"stepower" ha scritto:
ma se il rilievo ricade in zona collinere e in relazione lo descrivi puoi arrivare fino a 70 cm di tolleranza.........
in realtà la tolleranza non è fissa ma viene espressa da formule, quindi varia in ogni caso con la distanza.
rif.to: Istruzione per il rilevamento catastale di aggiornamento - capitolo I - Norme generali
§ 4 - PRECISIONI RICHIESTE NELLE OPERAZIONI DI RILIEVO
Nel corso della trattazione sviluppata si è messo in evidenza che l'oggetto del rilievo e la maglia dei punti fiduciali di inquadramento devono essere ricostruibili sulla base delle misure rilevate dal professionista.
Le misure stesse devono sempre consentire la definizione delle mutue posizioni degli elementi geometrici costituenti l'oggetto del rilievo e quindi ogni controllo intrinseco dello stesso deve essere effettuato sulla base delle sole distanze che legano i punti generici rilevati.
La continua evoluzione delle metodologie e della strumentazione di rilievo, oltre alla possibilità di gestire le informazioni topometriche direttamente in forma numerica - quindi avulse dagli errori di graficismo insiti nella trasposizione sul supporto cartaceo - consente di richiedere delle precisioni, nella mutua individuazione dei punti rilevati, che siano rispondenti alle finalità dell'Istituto catastale nella funzione di Organo cartografico dello Stato e nell'ottica di utilizzazione delle mappe anche per scopi civili.
A tal fine le metodologie e gli strumenti di rilievo utilizzati dovranno - nella definizione delle mutue distanze fra punti rilevati attraverso metodi di misura diretti o indiretti - garantire le precisioni intrinseche che vengono appresso definite.
Detta d la distanza fra due punti del rilievo, ricavabile sulla base delle misure riportate nell'atto di aggiornamento, e detta D la corrispondente distanza misurata sul terreno nelle operazioni di collaudo attraverso metodologie o strumentazione di precisione intrinseca uguale o superiore a quelle utilizzate nella fase di rilievo di aggiornamento, dovrà risultare:
- IN ZONE URBANE O DI ESPANSIONE URBANISTICA:
¦d - D¦ < 0.05 + (0.0013 x d) m per d < 300 m
¦d - D¦ < 0.45 m per d > 300 m
- IN ZONE EXTRAURBANE PIANEGGIANTI P PARZIALMENTE ONDULATE:
¦d - D¦ < 0.05 + (0.0016 x d) m per d < 300 m
¦d - D¦ < 0.55 m per d > 300 m
- IN ZONE EXTRAURBANE CON TERRENO SFAVOREVOLE:
¦d - D¦ < 0.10 + (0.0020 x d) m per d < 300 m
¦d - D¦ < 0.70 m per d > 300 m
E comunque yìuna differenza pari a quella descritta impone come minimo un controllo sulle misure eseguite.
saluti