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iviarco
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Sonnino (LT)
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"geoalfa" ha scritto: questa è la dimostrazione che ci sono due Italie: 1 - quella che codici alla mano vuol dimostrare tutto alla luce della legalità 2 - quella che si arrabatta ad inventarsi gli escamotage per eludere! io ho sempre agito per far rispettare la legge scritta e non quella inventata! Wow, siamo riusciti a buttarla sul politico! e hai pure scoperto per quello che voterò alle regionali... Ma ciò non è un condizionamento, significa solo che ci sono anche delle diverse weltanschaung dietro a delle apparentemente obiettive affermazioni. Insisto che essere nella norma significa non fare ciò che è espressamente vietato (dalla legge, dalle norme di convivenza, dalla decenza e così via). Che sul codice civile c'abbia passato inutilmente del tempo, lo dice il mio scarno statino universitario. Ma le basi elementari non sono smentibili. Con sincera stima. Marco
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totonno
(GURU)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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19 Maggio 2006
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Firenze
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Prima di questa discussione, non mi sono mai posto il problema se levare la riserva oppure metterla, magari in sostituzione dell'attaccante infortunato... Ma a che cosa serve intervenire sulla riserva? Io gli atti di trasferimento gli ho sempre fatti riserva o no. Il notaio guarda la continuità delle trascrizioni non certo quella catastale non probatoria, e se c'è una riserva in atti vuol dire che comunque l'ufficio ha oltrepassato l'atto intermedio aggiornando comunque le ditte intervenute successivamente giuste o sbagliate che siano (queste sì che vanno verificate e eventualmente corrette). Sbaglio? O salto un passaggio? O quant'altro? Informatemi, magari riesco a farmi dire bravo dal Notaio, e una soddisfazione me la tolgo dato che il cliente, una volta presentato il conto, non riconosce nulla! Saluti.
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Gameover
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In primo realmente la riserva non esiste nel senso che chi ha venduto era legittimo proprietario per cui la riserva è da imputare ad una carenza dell'adt che non so cosa possa aver interpretato. Non penso che nessuno di noi voglia eludere ne l'adt ne il cliente, è questione di serietà. In Italia si sa che la legge ognuno la interpreta a modo suo basti guardare le diverse sentenza alcune in contraddittorio con altre, ma del resto altrimenti gli avvocati sarebbero disoccupati. Certamente nel mio caso avendomi informato per bene sia leggendo i nostri post ma principalmente la normativa era un diritto del committente (risparmiare per lo meno il bollo e altre spese relative a reperimento di atti vari) e un dovere mio informarlo. Non posso nascondere che nella mia adt come sicuramente in altre esistono i rapporti di amicizia per cui a volte si chiudono gli occhi e questo è un male non un bene poichè è una cosa preferenziale. Questo vuol dire eludere la gente!!! Per fortuna c'è tanta gente che lavora in adt preparata, disponibile al colloquio per lo meno. Ci sono tanti altri esempi invece di cose che mi son capitate in adt, molto curiose, che non mi par giusto dire per rispetto di quelle persone che lavorano sul serio. Cordiali Saluti
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falk53
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29 Agosto 2010
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scusate se con siderale ritardo mi intrometto in questa discussione. lo faccio in primo luogo perchè neccessito di un aiuto in secondo luogo perchè la discussione non mi sembra molto chiarificatrice di un problema . domanda : qual'è la data che da origine ad una annotazione di riserva ? mi spiego : l'atto di decesso ( nel mio esempio avvenuto nel 12/90) ? l'atto di successione ( denunciato nel 06/91) l'atto di voltura (fatto con notevole ritardo nel 06/2010) ? questi i fatti: tizio e caio padre e figlio erano proprietari di un fabricato. Tizio muore nel 1940 non esiste successione ,ma oltre a caio ,tizio ha altri figli. nel 1990 muore caio (gli succedono il coniuge e due figli che ereditano con atto di successione il fabricato) in realtà non viene fatta alcuna voltura e nel 2010 l'immobile in catasto risulta ancora intestato a tizio deceduto nel 1940 e caio deceduto nel 1990. In linea di principio i fratelli di caio avrebbero diritto a parte dell'eredità ,in realtà così non è perchè l'imobile venne edificato interamente da Caio nel 1939. esiste un atto notarile col quale nell'accettare l'eredità di Tizio , i fratelli di caio riconoscono l'intera proprietà a Caio ma l'agenzia del terr. non lo accetta perchè mancante del numero di mappale ,foglio e particella. Nel giugno 2010 faccio richiesta di voltura sulla base della successione di caio (deceduto nel 1990) e l'impiegato giustamente appone l'annotazione di riserva per mancanza di passaggi intermedi. ripeto quindi la domanda : posto che non esiste alcun diritto da parte degli eredi di Tizio ad eccezione di caio posto che la riserva è stata elevata nel 2010 ma su un atto risalente al 1990 . qual'è la data da prendere in considerazione per fare la domanda di cancellazione della riserva? il 12/ 1990 /data del decesso di Caio giugno 1991 / denuncia di successione di Caio? giugno 2010 /richiesta di voltura (con annotazione di riserva )? chiedo scusa per la lunghezza del messaggio ma volevo essere il più chiaro possibile e preciso non sono del mestiere. saluti a tutti
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PIZZOLO
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falk53 ha scritto: In linea di principio i fratelli di caio avrebbero diritto a parte dell'eredità ,in realtà così non è perchè l'imobile venne edificato interamente da Caio nel 1939. esiste un atto notarile col quale nell'accettare l'eredità di Tizio , i fratelli di caio riconoscono l'intera proprietà a Caio ma l'agenzia del terr. non lo accetta perchè mancante del numero di mappale ,foglio e particella. Si potrebbe tentare con un'istanza con allegato atto notorio in cui si evidenzia che l'atto notarile del......... ecc....... identifica esattamente la part....... n....... del fg......., quindi si chiede la cancellazione della riserva. Per curiosita data dell'atto? Saluti.
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falk53
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tentativo già fatto , la adt non ammette simili atti notori perchè a loro parere un atto notorio non dimostra l'effettivo possesso ma è solo una denuncia non trascrivibile in conservatoria . rimarrebbe scritta in catasto ma in pratica in conservatoria l'immobile risulterebbe sempre di tizio e Caio. l'unica soluuzione è la cancellazione della riserva o per usucapione ultraventennale , oppure per possessso ultraventennale successiva all'atto che ha dato origine alla riserva. per cui la domanda è sempre la stessa. qual'è la data precisa da prendere in considerazione? il decesso di Tizio del 1990 , o la data della voltura del 2010 ? per inciso l'atto notarile risale al 1941 . anno successivo al decesso di Tizio. un atto notorio è gia stato consegnato all'ADT con la dichiarazione del possesso ultraventennale ma come già detto l'annotazione rimane ed è servito solo come conservazione dell'iscrizione in catasto dell'immobile.
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falk53
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qualcuno può essermi di aiuto sulla cancellazione delle riserve sulla voltura catastale?
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ValluzziAntonio
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La cancellazione dell'annotazione di riserva senza documenti giustificativi, può avere luogo, con istanza in bollo, quando siano trascorsi venti anni dalla data del documento che ha originato la riserva. Legge 01/10/1969 n. 679 e Circolare n. 5 del 24/01/1970.
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falk53
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ti ringrazio per la cortese risposta ; in una situazione normale , i 20 anni sono pacifici, ma se hai letto attentamente i miei precedenti post il punto del problema è un altro e cioè: da quando partono i 20 anni? ricopio la precedente domanda ; il 12/ 1990 /data del decesso di Caio giugno 1991 / denuncia di successione di Caio? giugno 2010 /richiesta di voltura (con annotazione di riserva )?
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ValluzziAntonio
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Secondo me partono da giugno 1991 in quanto il documento che ha originato la riserva è la successione.
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falk53
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dici che parte dal giugno 91 ? la visura catastale riporta testualmente: DENUNCIA (NEI PASAGGI PER CAUSA DI MORTE)DEL ..10/12/ /1990 N°..... . I/2010 in atti dal giugno 2010. registrazione sede....... del 19/06/1991 successione di ....... la frase . in atti dal 06/2010 mi fa venire grandi dubbi ! però andando per logica potrei dire: giugno 91 ,denuncia successione , potrebbe essere una data valida ..ma.. l'eficaccia della successione parte dal decesso per cui a mio modo di vedere l'atto che ha originato la riserva potrebbbe essere il dicembre 1990. cosa ne pensi ? saluti
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ValluzziAntonio
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La legge 679 e la circolare 5, parlando di data del documento che ha originato la riserva, per cui è la data di registrazione della successione. Facendo un interpretrazione più restrittiva, per data del documento che ha originato la riserva, potrebbe anche essere la data della voltura, ma non la data della morte.
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falk53
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la tua interpretazione mi sembra la più ovvia,ora vado a cercarmi la circolare di cui parli . grazie
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falk53
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ho controllato la circolare ed in effetti parla di documento traslativo che ha dato origine alla annotazione di riserva .L'unico documento valido penso che sia effettivamente la denuncia di successione . vista la tua cortesia vorrei porti altri quesiti 1)dall'A.d.T. la voltura viene comunicata in conservatoria '? 2) se in conservatoria l'immobile è registrato a nome dell'antico intestatario , con la comunicazione della voltura verrà apposta annotazione anche in conservatoria? 3) l'eventuale vendita dell'immobile prima della cancellazione trascinerebbe la riserva per ulteriori 20 anni ? faccio l'ultima domanda perchè mi è sembrato di capire da post precedenti che un eventuale nuovo accatastamento sposterebbe la data utile che partirebbe dal giorno dell'accatastamento :
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ValluzziAntonio
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"falk53" ha scritto:
1)dall'A.d.T. la voltura viene comunicata in conservatoria '? 2) se in conservatoria l'immobile è registrato a nome dell'antico intestatario , con la comunicazione della voltura verrà apposta annotazione anche in conservatoria? 3) l'eventuale vendita dell'immobile prima della cancellazione trascinerebbe la riserva per ulteriori 20 anni ? : Scusa il ritardo nella risposta, ma non avevo visto prima 1) La voltura non viene trasmessa in Conservatoria; 2) In Conservatoria non viene apposta nessuna annotazione, viene trascritta la denuncia di successione trasmessa dall'Ufficio del Registro, dalla quale si evince il possesso e quindi la mancata continuità storica rispetto al precedente proprietario; 3) La riserva si trascina anche nei passaggi successivi e quindi anche nell'eventuale vendita, fino alla cancellazione; Non ho capito cosa intendi per ventuale nuovo accatastamento, comunque nel caso di una variazione che non comporta la soppressione costituzione di una nuova unità, la riserva resta nelle annotazioni. Nel caso in cui la variazione comporta la soppressione dell'unità originaria e costituzione di una nuova, l'annotazione di riserva compare nella visura storica della vecchia unità.
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