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Argomento: ASSURDO VERAMENTE ASSURDO!!!!!!

Autore Risposta

maxroma

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 0 -  0 - Inviato: 07 Novembre 2007 alle ore 21:58

"palina2" ha scritto:
8) 8) carissimo maxroma ho capito che lavori da 30 anni ma da come parli mi sa che anche le tariffe che applichi hanno 30 anni......



caro palina, se vogliamo discutere di tecnica o di tariffe sono sempre disponibile, se devo solamente leggere le tue offese ti lascio continuare da solo, augurandoti che tu possa crescere professionalmente tanto quanto hai bisogno di crescere in educazione.
Sara' dura, ma appliccandosi ........
Un saluto, Massimo

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palina2

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09 Dicembre 2005

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 0 -  0 - Inviato: 07 Novembre 2007 alle ore 22:18

carissimo maxroma non era mia intenzione offenderti!!!!!
ma trovo ridicolo che ti ostini a voler dire che una tariffa del genere e' giusta...

IL FRAZIONAMENTO IN QUESTIONE INTERESSA 22 PARTICELLE CIRCA,PER CHIUDERE LA TRIANGOLAZIONE SONO NECESSARIE COME MINIMO 8-9 STAZIONI INOLTRE UN PUNTO FIDUCIALE DELLA TRIANGOLAZIONE E' DA COSTITUIRE

LE TARIFFE CI DICONO :

Tipo di frazionamento comprendente, oltre alle voci sopra descritte, il rilievo con
strumentazione adeguata, restituzione informatizzata e redazione del frazionamento:
• Fino a due particelle ed un massimo di n. 10 punti celerimetrici: e 900,00
• Per ogni particella derivata in più: e 100,00
• Per ogni punto rilevato in più: e 15,00
2.2 Tipo di frazionamento finalizzato all’introduzione in mappa di strade, canali e simili; eseguiti
con strumentazione celerimetrica, o metodologia GPS derivanti da poligonali di collegamento
o da poligonali principali.
- per una larghezza massima fino a 40 m., onorario al Km. (minimo): e 1200,00
- per ogni 10 m. di larghezza oltre i 40 m., onorario al Km.: e 200,00
redazione del tipo di frazionamento, comprensivo di calcoli, elaborazione grafica e redazione
dei modelli censuari:
- onorario minimo per la particella originale: e 235,00
- onorario minimo per ogni particella derivata oltre la prima: e 77,00
2.3 Redazione di monografia per p.f. o punto ausiliario: e 100,00


a TUTTO QUESTO AGGIUNGI ANCHE IL RILIEVO PLANO-ALTIMETRICO E LA PRATICA DOCFA

DAI MAXROMA NON PRENDIAMOCI IN GIRO!!!!

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jema

(GURU)

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26 Aprile 2007

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in giro in giro creek

 0 -  0 - Inviato: 08 Novembre 2007 alle ore 09:29

[quote]Sicuramente ti pagavano un tanto a punto perchè per rilevare 2500 punti in 500 m di strada bisogna battere anche i campanelli delle abitazioni e le trghette dei civici !!!
E poi mi sembra che fate un pò di confusione tra i rilievi planoaltimetrici ed i frazionamenti catastali : per frazionare una strada è sufficiente rilevare le recinzioni o i centri fossa a inizio, centro e fine rettifilo riguardo alle curve in 500metri vorrei vedere quante ce ne sono. [/quote]

Caro robeci, se leggi attentamente la prima fase del bando, indicata da palina2, ti accorgerai che era previsto anche il:
[quote]rilievo plano altimetrico delle aree interessate, riportando i manufatti esistenti, eventuali servitù apparenti e quant’altro fosse utile per rendere lo stato reale dei luoghi, individuazione della poligonale di riferimento, rilievo dei punti di dettaglio, individuazione di caposaldi di riferimento, elaborazione dati di campagna, produzione di elaborati grafici in triplice copia su base cartacea e file in formato .dwg[/quote]
Quindi, facciamo attenzione e leggiamo attentamente i bandi, spesso fotocopiati dai vari Enti senza inserire riferimenti a tolleranze o protocolli per lo svolgimento.


Per quanto riguarda il secondo aspetto:

[quote]Il problema è un'altro : evidentemente siete abituati ad avere incarici dagli entici senza fare gare ........ amici degli amici ??[/quote]

E' vero: sono stato scoperto!
Incarichi dagli amici, come intendi Tu, ne ho avuti un paio; e ho applicato l'Orientamento tariffario proposto dal mio Collegio professionale.

Sappi che per la seconda prestazione topografica, fatta nel lontano 2004, sono ancora in attesa di essere saldato!


Un ultimo appunto:
Quando si compila una Parcella professionale, riguardante prestazioni di natura catastale, ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione :

1) tipologia prestazione effettuata;
2) caratteristiche e quantità delle operazioni svolte;
3) evoluzione del Mercato locale;
4) urgenza
5) spese effettive documentabili;
6) spese per ammortamenti e gestionali dell’Ufficio.

L’errore principale che si commette con maggiore frequenza, è quello di considerare solamente alcuni dei punti sopra elencati, tralasciando nella maggior parte dei casi i punti 4 e 6.
In quelli gestionali oltre ai costi dell'Ufficio devono essere inclusi i costi per la Formazione ed il Tempo che si "perde" per imparare a lavorare.

Meditate, gente meditate.

Saluti 8)

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 08 Novembre 2007 alle ore 11:43

"palina2" ha scritto:
:P :P carissimo geocinel forse hai sbagliato forum quello dei filosofi non e' qui.....
DOPO TANTI ANNI DI STUDIO E DI SACRIFICI NON HO PROPRIO VOGLIA DI REGALARE IL MIO LAVORO A NESSUNO.NON VOGLIO PRENDERE PIU' DI QUELLO CHE MI SPETTA MA NEANCHE DI MENO.

IL CUORE QUI NON C'ENTRA NULLA ANCHE A ME IL MIO LAVORO PIACE FARLO SONO LIBERO PROFESSIONISTA E HO UNO STUDIO DA MANTENERE.

CON DELLE TARIFFE DEL GENERE LO STUDIO LO CHIUDO DOPO 6 MESI........

BUON LAVORO A TUTTI



Tu pensi di cambiare il mondo urlando alle ingiustizie?
Viviamo in libero mercato ed ognuno fa quel che vuole, le tariffe non esistono più (Vedi Decreto Bersani).
Se qualcuno sbaglia a fare le notule alla lunga fallisce.
Probabilmente Maxroma non sbaglia.
Secondo me, come ho fatto, è da mettere l'accento su altre cose.
Vuoi vivere di topografia?
Nel mondo attuale ti devi industrializzare sennò cambi orizzonte.
Nella vita si devono fare delle scelte.
Io le mie le ho fatte ed ho deciso di fare quello che faccio.
Non ho il lavoro di Maxroma, degli appalti pubblici non me ne frega niente perché se non li fai speditamente (con tutti i rischi annessi e connessi che ci sono) non ci guadagni, faccio i miei tipini (non tantissimi), mi chiamano colleghi per riconfinazioni quando non sanno dove battere la testa, lavoro per Tribunale, faccio altre cose di lavoro, studio continuamente e come te e tanti altri devo fare i miei conti per tirare su una famiglia di 4 persone.
Quindi come vedi niente filosofia.
Solo scelte.
Non si cambia il mondo urlando.
Saluti e amicizia

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palina2

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 0 -  0 - Inviato: 08 Novembre 2007 alle ore 14:41

:o caro geocinel sei informato male le tariffe ci sono ancora e come ci sono.l'unica cosa e' che nessuno le hai mai applicate !!!!!!ED E' PER QUESTO CHE LA NOSTRA CATEGORIA STA SCADENDO!!

tu sei uno di quelli allora che quando hai finito il lavoro chiedi al cliente quanto mi dai?dovrebbe essere il contrario sei tu che devi direal cliente quanto vuoi !!!!

IL LAVORO DEVE ESSERE PAGATO IL GIUSTO PERCHE' E' COSI CHE DEVE ESSERE!!!!

:P SALUTI

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 08 Novembre 2007 alle ore 14:56

"palina2" ha scritto:
:o caro geocinel sei informato male le tariffe ci sono ancora e come ci sono.l'unica cosa e' che nessuno le hai mai applicate !!!!!!ED E' PER QUESTO CHE LA NOSTRA CATEGORIA STA SCADENDO!!

tu sei uno di quelli allora che quando hai finito il lavoro chiedi al cliente quanto mi dai?dovrebbe essere il contrario sei tu che devi direal cliente quanto vuoi !!!!

IL LAVORO DEVE ESSERE PAGATO IL GIUSTO PERCHE' E' COSI CHE DEVE ESSERE!!!!

:P SALUTI



Io non so di cosa stai parlando.
L'unica tariffa che abbiamo avuto noi geometri è quella di cui al "T.U. della tariffa per le prestazioni professionali dei geometri" - in conformità delle Leggi 1/01/1951 n. 32, 7/10/1957 n. 974, 18/10/1961 e successive proroghe o modificazioni che è stata abrogata da Bersani con il decreto sulle liberalizzazioni.
In quella tariffa si parla di lavori topografici dall'articolo 40 a 46 e non è per niente uguale con i riferimenti da te riportati nei post precedenti.
Sono state fatte tante proposte dai collegi, dai comitati regionali, dai sindacati ma nessuna approvata e con valore legislativo.
Saluti

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max1

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 0 -  0 - Inviato: 08 Novembre 2007 alle ore 15:03

"geocinel" ha scritto:
"palina2" ha scritto:
:o caro geocinel sei informato male le tariffe ci sono ancora e come ci sono.l'unica cosa e' che nessuno le hai mai applicate !!!!!!ED E' PER QUESTO CHE LA NOSTRA CATEGORIA STA SCADENDO!!

tu sei uno di quelli allora che quando hai finito il lavoro chiedi al cliente quanto mi dai?dovrebbe essere il contrario sei tu che devi direal cliente quanto vuoi !!!!

IL LAVORO DEVE ESSERE PAGATO IL GIUSTO PERCHE' E' COSI CHE DEVE ESSERE!!!!

:P SALUTI



Io non so di cosa stai parlando.
L'unica tariffa che abbiamo avuto noi geometri è quella di cui al "T.U. della tariffa per le prestazioni professionali dei geometri" - in conformità delle Leggi 1/01/1951 n. 32, 7/10/1957 n. 974, 18/10/1961 e successive proroghe o modificazioni che è stata abrogata da Bersani con il decreto sulle liberalizzazioni.
In quella tariffa si parla di lavori topografici dall'articolo 40 a 46 e non è per niente uguale con i riferimenti da te riportati nei post precedenti.
Sono state fatte tante proposte dai collegi, dai comitati regionali, dai sindacati ma nessuna approvata e con valore legislativo.
Saluti




Mi dispiace ma non è così.
Il tariffario dei Geometri è regolato dalla Legge 144/49 e s.m.i.. Bersani ha solo dato la possibilità di concordare un prezzo con il cliente. Attenzione nulla ti vieta di applicare il tariffario.
Personalmente, io faccio così, applico il tariffario.
Credetemi, l'applicazione del tariffario va tutto a vantaggio del cliente.
Chi lavora sulla quantità non ha il tempo di studiare, non è sereno.
Saluti e buon lavoro.
max

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luca

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Torino

 0 -  0 - Inviato: 08 Novembre 2007 alle ore 15:05

Forse per chiarezza è bene riportare l'art. 2 del DECRETO-LEGGE 4 luglio 2006, n. 223.

Testo del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223 recante: «Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonche' interventi in materia di entrate e di contrasto all'evasione fiscale.». (GU n. 186 del 11-8-2006- Suppl. Ordinario n. 183)

(Testo coordinato con la Legge di conversione 4 agosto 2006, n. 248 e con la Legge Finanziaria 2007 - L. 296/2006)

"Art. 2.
Disposizioni urgenti per la tutela della concorrenza nel settore dei servizi professionali

1. In conformita' al principio comunitario di libera concorrenza ed a quello di liberta' di circolazione delle persone e dei servizi, nonche' al fine di assicurare agli utenti un'effettiva facolta' di scelta nell'esercizio dei propri diritti e di comparazione delle prestazioni offerte sul mercato, dalla data di entrata in vigore del presente decreto sono abrogate le disposizioni legislative e regolamentari che prevedono con riferimento alle attivita' libero professionali e intellettuali:
a) l’obbligatorietà di tariffe fisse o minime ovvero il divieto di pattuire compensi parametrati al raggiungimento degli obiettivi perseguiti;
b) il divieto, anche parziale, di svolgere pubblicità informativa circa i titoli e le specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio offerto, nonché il prezzo e i costi complessivi delle prestazioni secondo criteri di trasparenza e veridicità del messaggio il cui rispetto è verificato dall’ordine;
c) il divieto di fornire all’utenza servizi professionali di tipo interdisciplinare da parte di società di persone o associazioni tra professionisti, fermo restando che l’oggetto sociale relativo all’attività libero-professionale deve essere esclusivo, che il medesimo professionista non può partecipare a più di una società e che la specifica prestazione deve essere resa da uno o più soci professionisti previamente indicati, sotto la propria personale responsabilità.
2. Sono fatte salve le disposizioni riguardanti l'esercizio delle professioni reso nell'ambito del Servizio sanitario nazionale o in rapporto convenzionale con lo stesso, nonche' le eventuali tariffe massime prefissate in via generale a tutela degli utenti. Il giudice provvede alla liquidazione delle spese di giudizio e dei compensi professionali, in caso di liquidazione giudiziale e di gratuito patrocinio, sulla base della tariffa professionale. Nelle procedure ad evidenza pubblica, le stazioni appaltanti possono utilizzare le tariffe, ove motivatamente ritenute adeguate, quale criterio o base di riferimento per la determinazione dei compensi per attività professionali.
2-bis. All’articolo 2233 del codice civile, il terzo comma è sostituito dal seguente:
“Sono nulli, se non redatti in forma scritta, i patti conclusi tra gli avvocati ed i praticanti abilitati con i loro clienti che stabiliscono i compensi professionali“.
3. Le disposizioni deontologiche e pattizie e i codici di autodisciplina che contengono le prescrizioni di cui al comma 1 sono adeguate, anche con l'adozione di misure a garanzia della qualita' delle prestazioni professionali, entro il 1° gennaio 2007. In caso di mancato adeguamento, a decorrere dalla medesima data le norme in contrasto con quanto previsto dal comma 1 sono in ogni caso nulle."

Ora se io non ho equivocato credo che sia la tariffa minima ad essere stata abolita. Quindi io per un lavoro che prima la tariffa minima prevedeva 10€ adesso posso decidere di prendere 1 centesimo come 1 milione. Secondo me tutto stà qa mettere in chiaro subito quanto uno intende chiedere per quel dato lavoro (cosa che peraltro facevo già prima).
Ciao a tutti.

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palina2

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 0 -  0 - Inviato: 08 Novembre 2007 alle ore 15:12

BEN DETTO MAX1 E LUCA CONCORDO CON VOI PIENAMENTE.

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 08 Novembre 2007 alle ore 15:17

"luca" ha scritto:
Forse per chiarezza è bene riportare l'art. 2 del DECRETO-LEGGE 4 luglio 2006, n. 223.

Testo del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223 recante: «Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonche' interventi in materia di entrate e di contrasto all'evasione fiscale.». (GU n. 186 del 11-8-2006- Suppl. Ordinario n. 183)

(Testo coordinato con la Legge di conversione 4 agosto 2006, n. 248 e con la Legge Finanziaria 2007 - L. 296/2006)

"Art. 2.
Disposizioni urgenti per la tutela della concorrenza nel settore dei servizi professionali

1. In conformita' al principio comunitario di libera concorrenza ed a quello di liberta' di circolazione delle persone e dei servizi, nonche' al fine di assicurare agli utenti un'effettiva facolta' di scelta nell'esercizio dei propri diritti e di comparazione delle prestazioni offerte sul mercato, dalla data di entrata in vigore del presente decreto sono abrogate le disposizioni legislative e regolamentari che prevedono con riferimento alle attivita' libero professionali e intellettuali:
a) l’obbligatorietà di tariffe fisse o minime ovvero il divieto di pattuire compensi parametrati al raggiungimento degli obiettivi perseguiti;
b) il divieto, anche parziale, di svolgere pubblicità informativa circa i titoli e le specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio offerto, nonché il prezzo e i costi complessivi delle prestazioni secondo criteri di trasparenza e veridicità del messaggio il cui rispetto è verificato dall’ordine;
c) il divieto di fornire all’utenza servizi professionali di tipo interdisciplinare da parte di società di persone o associazioni tra professionisti, fermo restando che l’oggetto sociale relativo all’attività libero-professionale deve essere esclusivo, che il medesimo professionista non può partecipare a più di una società e che la specifica prestazione deve essere resa da uno o più soci professionisti previamente indicati, sotto la propria personale responsabilità.
2. Sono fatte salve le disposizioni riguardanti l'esercizio delle professioni reso nell'ambito del Servizio sanitario nazionale o in rapporto convenzionale con lo stesso, nonche' le eventuali tariffe massime prefissate in via generale a tutela degli utenti. Il giudice provvede alla liquidazione delle spese di giudizio e dei compensi professionali, in caso di liquidazione giudiziale e di gratuito patrocinio, sulla base della tariffa professionale. Nelle procedure ad evidenza pubblica, le stazioni appaltanti possono utilizzare le tariffe, ove motivatamente ritenute adeguate, quale criterio o base di riferimento per la determinazione dei compensi per attività professionali.
2-bis. All’articolo 2233 del codice civile, il terzo comma è sostituito dal seguente:
“Sono nulli, se non redatti in forma scritta, i patti conclusi tra gli avvocati ed i praticanti abilitati con i loro clienti che stabiliscono i compensi professionali“.
3. Le disposizioni deontologiche e pattizie e i codici di autodisciplina che contengono le prescrizioni di cui al comma 1 sono adeguate, anche con l'adozione di misure a garanzia della qualita' delle prestazioni professionali, entro il 1° gennaio 2007. In caso di mancato adeguamento, a decorrere dalla medesima data le norme in contrasto con quanto previsto dal comma 1 sono in ogni caso nulle."

Ora se io non ho equivocato credo che sia la tariffa minima ad essere stata abolita. Quindi io per un lavoro che prima la tariffa minima prevedeva 10€ adesso posso decidere di prendere 1 centesimo come 1 milione. Secondo me tutto stà qa mettere in chiaro subito quanto uno intende chiedere per quel dato lavoro (cosa che peraltro facevo già prima).
Ciao a tutti.



Intervento provvidenziale.
Mi hai anticipato.
E' esattamente quello che volevo dire, è stata abolita la tariffa minima.
Ma la nostra era una tariffa minima.
Sono d'accordo con le tue conclusioni.
A max1 dico che avevi ragione rispetto al numero della legge, era la 144/49, quelle da me citate erano le modificative.
Agli altri dico, a scanso equivoci, che le mie notule non sono come quelle di maxroma e robeci ma un pòòòòòòòòòòòòòòòòò più alte, ma non posso assolutamente dire nulla a costoro se vogliono applicare dei prezzi diversi dai miei.
Saluti

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maxroma

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12 Settembre 2006

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 0 -  0 - Inviato: 08 Novembre 2007 alle ore 15:39

Voglio precisare una cosa: in questo post si e' partiti con l'analizzare un prezzo di una prestazione professionale assolta nell'ambito di un incarico assegnato da un Ente con gara pubblica, con criterio di assegnazione al massimo ribasso.
Tutte le mie osservazioni fatte sulla base della congruita' dell'importo di aggiudicazione sono state fatte sulla base della premessa sopra indicata: stiamo valutando un prezzo nell'ambito di una gara il cui solo parametro di aggiudicazione e' " il maggior ribasso" e niente altro, nessun parametro qualitativo.
E' logico che chi decida di partecipare debba tener presente questo fatto e, quindi, se interessato all'aggiudicazione, debba promuovere un ribasso non indifferente, il tutto nel rispetto del concetto base che i lavori vanno eseguiti con l'ottica del guadagno e non quella della remissione.
Pertanto il parametro con il quale definire la propria offerta non e' quello dell'applicazione della Taruffa professionale, bensi quello della formulazione di uno sconto che, comunque, faccia salva la valenza economica dell'operazione.
E, per formulare l'entita' di un ribasso, si analizzano i costi vivi, quelli indotti, e la percentuale di utile ritenuta congrua.
Diverso il caso di formulazione di una offerta nel libero mercato professionale: li', probabilmente tutti noi, o almeno io, formuliamo le nostre offerte sulla base delle Tariffe che , anche se abolite, costituiscono un parametro di riferimento.
Spero di aver chiarito il mio pensiero.
Buon lavoro, Massimo

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giamma

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 0 -  0 - Inviato: 08 Novembre 2007 alle ore 15:52

non ci crederete ma in passato mi era capitato un lavoro simile, il tratto di strada era di circa 500 metri, chi ha vinto il bando aveva offerto 2.300 euro escluso spese e imposte, me ne sono fatto una ragione per il semplice motivo che i casi sono due: o si tratta di ragazzini alle prime armi e pronti a calare le braghe per un lavoro, o si tratta di geometri affermati che si possono permettere di rimetterci su un lavoro del genere riuscendo poi a farsi assegnare altri lavori sottobanco dal comune, in ogni caso uno schifo, il nostro mestiere è un'arte, e per di più di antiche origini e andrebbe rispettato molto di più :!: :!:

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 09 Novembre 2007 alle ore 08:51

"giamma" ha scritto:
il nostro mestiere è un'arte, e per di più di antiche origini e andrebbe rispettato molto di più :!: :!:



Mi piace molto questa tua parte dell'intevento e aggiungo che Mechain si ammalò di depressione perché pensava di aver sbagliato una lettura angolare a Barcellona nel corso della misurazione del Meridiano Barcellona-Rodez-Dunkerque.
Amal e Utente sanno a cosa mi riferisco.
Non siamo tutti uguali.
Saluti
Carlo Cinelli

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robeci

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Toscana

 0 -  0 - Inviato: 09 Novembre 2007 alle ore 09:01

rispondo a geocinel :

- quando calcolo il costo di un lavoro io tengo conto che la maggior perdita di tempo è recarsi negli uffici pubblici, quindi se fai una pratica a 10 euro o 10 pratiche a 1 euro il costo è lo stesso (diritti esclusi) perchè ogni volta che vai in catasto ci perdi la mattinata .....
- riguardo ai prezzi da utilizzare nelle gare ti ricordo che è proprio nella tua provincia (pistoia) che viene utilizzati i prezzi di 800 euro/km per frazionamento di strade e canali e 100 euro a sezione per il rilievo di canali (in privto posso dirti anche quali gare e quali geometri).
- infine come ho già detto non è che un basso costo della prestazione implichi un cattivo lavoro.

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geocinel
Carlo Cinelli
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(GURU)

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07 Novembre 2006

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Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it

 0 -  0 - Inviato: 09 Novembre 2007 alle ore 09:20

"robeci" ha scritto:
rispondo a geocinel :

- quando calcolo il costo di un lavoro io tengo conto che la maggior perdita di tempo è recarsi negli uffici pubblici, quindi se fai una pratica a 10 euro o 10 pratiche a 1 euro il costo è lo stesso (diritti esclusi) perchè ogni volta che vai in catasto ci perdi la mattinata .....
- riguardo ai prezzi da utilizzare nelle gare ti ricordo che è proprio nella tua provincia (pistoia) che viene utilizzati i prezzi di 800 euro/km per frazionamento di strade e canali e 100 euro a sezione per il rilievo di canali (in privto posso dirti anche quali gare e quali geometri).
- infine come ho già detto non è che un basso costo della prestazione implichi un cattivo lavoro.



So bene a chi ti riferisci.
Ma ritorno al mio secondo post di questo topic.
Nella vita bisogna fare delle scelte.
Io le mie le ho fatte.
Se qulcuno come diceva giamma disprezza questo lavoro da farlo a prezzi da schifo non sarò certo io che gli vo dietro.
Saluti

P.S. Quando mi chiamano a fare le gare per la Provincia arrivo regolarmente ultimo (o primo?).
L'ultima, un tracciamento di 2 Km di strada, all'interno coltivazione di piante alte mediamente 2 m., da fare tassativamente con il GPS, compreso due rotonde e profilo di tutta la strada, compreso la spesa dei picchetti (circa 300) il nostro amico lo fa a 2000 €.

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