TEMPO FA HO REDATTO UN TIPO MAPPALE RIGUARDANTE UNA CABINA DI TRASFORMAZIONE DI MQ 20 CHE A SUA VOLTA INSISTEVA SU UNA PARTICELLA DI MQ 50, LOGICAMENTE HO TRASFERITO AL CATASTO URBANO SOLO I 20 MQ. OGGI INVECE, SUI 30 MQ IL COMMITTENTE HA DECISO DI DESTINARLI A DEI POSTI AUTO SCOPERTI. VISTO CHE HO RISCONTRATO DEI PARERI CONTRASTANTI DA PARTE DI ALTRI COLLEGHI CHIEDO A VOI: CHE PROCEDURA DEVO ADOTTARE AFFINCHE' LA PARTICELLA DI 30 MQ PASSI AL CATASTO URBANO E POI COL DOCFA COSTITUIRE I POSTI AUTO? CIAO DA STEFANO
Gionata Laudani, ciao Assumere un nuovo identificativo all'area di 30 mq da portare al Catasto Fabbricati con il 3SPC e database censuario per il cambiamento avvenuto. Ottenuto il TM approvato passi al Catasto Fabbricati con la consueta procedura.
Se i posti auto li devi vendere o affittare, io farei anche un frazionamento per assegnare un numero di mappa ad ogni posto scoperto. Frazionare con il docfa spesso non è consentito. 8)
Io frazionerei attraverso l'elaborato planimetrico individuando i posti auto e le eventuali corsie con i subalterni. Civilisticamente e catastalmente sarebbe tutto in regola.
Io lavoro con il catasto di PV e frazionare con l'elaborato planimetrico e VIETATISSIMO!! Mi è stato negato, l'anno scorso, di inserire nell'elaborato planimetrico 3 posti auto (6 mq cadauna) senza fare il frazionamento. Quindi per poter vendere il posto auto ho dovuto frazionare!! :evil: --------- So che esiste una circolare che parla di questo tipo di problematica ma non ricordo il numero. hi
Nell'ottica di migliorare la qualità dei post e ridurre i "flame", cerchiamo volontari per moderare uno o più forum di GeoLIVE, se siete interessati consultate direttamente il seguente post:
Servizio gratuito che abbiamo realizzato per estrarre il libretto presente nel PDF rilasciato da SISTER e salvarlo come semplice file DAT da importare direttamente su PREGEO.