Salve
Neanche voglio fare polemica ma quando ce vo' ce vo'.
Io non ho più 20 anni e ricordo che, quando fu finita la guerra, io non ero ancora nato, ma mi raccontavano i colleghi più vecchi, tutti potevano fare tutto: c'era bisogno di tutta la collaborazione possibile per ricostruire l'Italia.
Ricordo benissimo però che anche i Geometri o gli iscritti ai primi anni di università potevano accedere alle cattedre di Ginnastica, Applicazioni tecniche, e via così.
Persino graduati militari andarono ad insegnare Topografia nelle scuole per geometri, pur non sapendo nulla di Geometria.
In questa situazione tutto andava bene, bastava rimettere in moto la macchina.
Poi i tempi sono cambiati e anche il lavoro è cambiato al punto che quando mi sono diplomato io c'era già una specie di diatriba, poi sfociata in vera e propria guerra sulle competenze, tra il Geometra, diplomato, e i laureati.
Diciamo che i laureati, Ingegneri e Architetti, io li ho sempre visti come i grandi progettisti di opere importanti, Chiese, Alberghi, Ponti, Strade, Gallerie, e via elencando.
Poi però i ponti e le chiese e le ferrovie sono state costruite quasi tutte e allora i suaccennati laureati si sono messi a fare anche qualcosa di più ridotto: condomini, villette, eccetera, e, quale modo migliore per "procurarsi commesse", se non quello di "impedire" agli altri di "poterlo fare"?
La struttura: la competenza sulla struttura. Io conoscevo bravissimi Geometri calcolatori, che poi sono quelli che lavorano di fatto negli studi degli Ingegneri, che sapevano e sanno calcolare in modo sublime.
Di questo passo siamo arrivati a soppiantare i Geometri e ad estranearli dalla competenza delle strutture.
Io a scuola ho studiato, perchè previsto dal programma anche il calcolo del cemento armato, e all'esame di abilitazione mi hanno chiesto niente popodimeno che il precompresso.
Pensa un po'.
Poi è arrivata l'Unione Europea.
Nella UE i laureati triennali, non sono altro che geometri, periti, eccetera, che fanno lo stesso identico lavoro che fanno gli attuali Geometri, Periti, Italiani, con le stesse conoscenze, solo che là si chiamano Ingegneri e da noi Geometri. E quello che dovrebbe essere insegnato in 5 anni ai nostri Geometri, là viene "stirato in 5+3 anni, ma il risultato non cambia, la pratica professionale viene dopo.
Per farla breve, da ultimo, nella proposta di scuola nuova della Moratti la Topografia passava a 3 ore per classe alla settimana, senza esercitazioni pratiche, tanto con il GPS fai tutto.
In pratica veniva Distrutta la categoria dei Geometri.
Vi è da notare che la pratica professionale ora non viene svolta neanche all'università e neanche nel corso triennale, quasi.
Restano i Collegi Provinciali e la loro buona volontà a supplire a questa gravissima lacuna.
Alla fine di tutto non ci sono più case da fare e allora la vecchia cara mamma Topografia viene in aiuto a tutti.
Da qui nasce la mia considerazione realistica.
Mai ho voluto prendermela con Geometri-Ingegneri o con Geometri-
Architetti.
E quì mi si accende la lampadina sulle affermazioni di Rutelli in quanto ai Geometri e alla rovina dell'Italia.
Che non sia stata l'avvisaglia di quello che sarebbe successo dopo?
E, per piacere, non estrapolate pezzettini di un discorso generale, con rimarcate tra virgolette le parole da prendere nella dovuta considerazione per cambiare discorso o per travisare quello che è un pensiero gentile e senza altri scopi di quello di dire le cose come uno le pensa.
cordialmente
Cordialmente
Cordialmente