Buongiorno,

ieri sono andato in un comune dove ho depositato un TM per costruzione Box e successivo DOCFA. (Avvenuto un paio d'anni fa). Facendo verifiche per un immobile diverso, ma ricadente della stessa pratica edilizia del primo, scopro che l'ultima variante che autorizzava il box non è mai stata approvata. Il tecnico comunale mi ha intimato di revocare l'accatastamento.

Ora l'accatastamento è avvenuto per richiesta del tecnico precedente, che non mi ha comunicato della mancata approvazione della variante. A questo punto mi chiedo, devo verificare la legittimità della costruzione che vado ad accatastare? o solo rilevare quello che è stato realizzato? Eventualmente cosa rischio?



Grazie

Catastalmente quello che esiste va dichiarato, pertanto accatastandolo non hai fatto niente di scorretto, esiste.

Non rischi niente, è la proprietà che ti dovrebbe incaricare anche per sistemare la pratica edilizia, che suppongo sarà in sanatoria, visto che il fabbricato esiste ma non era autorizzato.



Il tecnico del Comune, non può obbligarti a fare niente, tu hai l'incarico per accatastarlo, e così hai fatto, la leggitimità è altra cosa.



Saluti

Grazie Bioffa,

la pensavo anch'io cosi, ma il tecnico ha fatto terrorismo e mi sono venuti i dubbi!

Concordo con Bioffa sul fatto che vada accatastato quanto esistente e che tu professionalente non rischi.

L'unico problema è che adesso il tecnico comunale (visto anche il suo precedente atteggiamento) potrebbe giustificare un accertamento delle regolarità urbanistiche in seguito al raffronto tra planimetria catastale e quanto risultante dai legittimi titoli edilizi.

Il rischio sarà che il proprietario venga almeno a chiederti delle spiegazioni!