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Autore a cosa servono sapere le formule per calcolare angoli e distanze

Apprendista

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07 Agosto 2013 alle ore 16:21

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 0 -  0 - Inviato: 14 Gennaio 2014 alle ore 19:22

quando questi possono essere calcolati anche senza sapere la formula e sapere come si arriva a quel dato risultato o numero visto che ci sono dei programmi anche validi,se vogliamo?

Mi spiego meglio: con l'intersezione in avanti,avendo due punti noti posso calcolarmi il terzo avendo collimato l'angolo da due chiodi miniati. (Ad esempio con un punto fiduciale,se si lavora in total station)

Quindi leggo che per riuscire a calcolarmi quel punto,c'è una formula...ma poi penso..a quale pro dovrei memorizzare questa formula quando posso benissimo calcolarmela con il programma che uso?



Ovvero:oramai queste cose son belle saperle ma sono "passate". Siete dello stesso avviso?

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Autore Risposta

uccellino

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.

 0 -  0 - Inviato: 15 Gennaio 2014 alle ore 08:53

In effetti, venendoci pensando, m'hai aperto gli occhi: liberiamoci da queste sovrastrutture se vogliamo belle (ma solo se vogliamo) ma "passate". Il problema è che questa liberazione è facile per chi, come te, si trova nell'invidiabile posizione dell' ignorante ma senz'offesa perchè intesa nel senso che ignora, che ha già libera di default un bel pò di spazio di memoria: è difficile per noi che, putroppo, quelle formule continuiamo a ricordarcele e non sappiamo come liberare spazio in questa benedetta mente che ci ostiniamo a voler far funzionare, ma pensate: non sarebbe bello poter cancellare formule e procedure a favore, ad esempio, del ben più utile manuale dello smartfon? C'è anche un risvolto fisico: se mi giro a sinistra, nella libreria, posso contare una trentina di libri di topografia scritti da Gortani/Pericoli e Cannarozzo, da Bonfigli/Solaini e Vardanega, Da Bezoari/Monti/Selvini ed Agostini passando per De Toma e Dragonetti/Rossi/Procino (un altro, recente, non lo nomino perche occupa un posto diverso): un bel pò di spazio, che potrei liberare a favore ... già, e che ci dovrei mettere? Non lo so proprio, forse non ci metterei nulla in quel vuoto perchè rappresenta bene quel buco nella mia vita che l'assenza di quei libri e di quelle formule causerebbe: ti sembrerà strano eppure per me, come per molti Colleghi, quei libri e quelle formule sono state il mezzo con cui siamo riusciti in qualcosa in questa vita e sono state, per molto tempo, le uniche cose che abbiamo avuto e che c'hanno fatto stare a testa alta e con dignità fra tecnici che avevano (ed hanno) di grande solo la presunzione e l'arroganza. "Passa lu tiempo e lu munno s'avota"* dicevano e dicono quelli che pensano che buttare tutto sia il rimedio efficace ma nel nostro caso c'è una bella differenza: tu dici che a te conviene non sapere, io dico che quel numero che tu ottieni per magia elettronica e prendi per fede so com'è stato calcolato, con quali dati e, sopratutto, se è giusto: in sostanza, io so e tu no! Ti conviene?

* a 2:14 https://www.youtube.com/watch?v=zHFVL4...

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SIMBA64

» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO

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 0 -  0 - Inviato: 15 Gennaio 2014 alle ore 09:37

Salve

A chi deve fare un programma basato sul calcolo di quelle formule sicuramente serve, se non le conosce non può fare il programma. Mi ricordo tanti anni fa, quando avevo tempo e voglia, avevo fatto dei programini in linguaggio basic del tipo, formula di camminamento, GAUSS, BRIGGS, distanza tra due punti, intersezione fra due allineamenti ecc. Ora che ci sono i computer non serve più.

Saluti cordiali

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laudani

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 0 -  0 - Inviato: 15 Gennaio 2014 alle ore 11:07

.

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dado48

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Terzo pianeta del Sistema Solare

 0 -  0 - Inviato: 15 Gennaio 2014 alle ore 11:33

"Uccellino" ha scritto:
... se mi giro a sinistra, nella libreria, posso contare una trentina di libri di topografia scritti da Gortani/Pericoli e Cannarozzo, da Bonfigli/Solaini e Vardanega, Da Bezoari/Monti/Selvini ed Agostini passando per De Toma e Dragonetti/Rossi/Procino ...


Nel leggere il nome di questi Autori (A maiuscola) mi hai fatto venire un groppo in gola:

Procino fu Professore della sezione B Geometri del Cattaneo di Milano (.... ed io c'ero)
Dragonetti lo fu della Sezione A (unica sezione, a quei miei tempi, che contava due ... femmine)

Quanta invidia ora provo per chi può fare a meno delle formule, ma anche dei libri, dei Professori, della scuola, dell'istruzione, della consapevolezza di sapere troppo poco rispetto a quanto si potrebbe, e dovrebbe, sapere ...

Ciao, buon lavoro a tutti.

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geopec
geopec

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apolide

 0 -  0 - Inviato: 15 Gennaio 2014 alle ore 17:24

Centra poco, però a SCOLA, abbiamo usato ancora i KERN ottico/meccanici , le paline , lo "sqqaddro" e gli artifizi vari per i punti inacessibili e formule varie ....... e oggi tali sciocchezzuole mi sono servite in quanto ero a riconfinare in montagna a limiti di boschi in presenza di avvallamenti e putroppo avendo solo una banale stazione totale che non"buca g/ abbatte gli alberi e la ramaglia varia", ho, dopo varia incazzatura, usato lo strumento come squadro e lo squadro stesso oltre alle povere paline. Per fortuna anche se a scuola scaldavo i banchi sono stato almeno attendo nelle esercitazioni pratiche di topo in campagna e i libri ed il manuale li ho consultati.

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Apprendista

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07 Agosto 2013 alle ore 16:21

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 0 -  0 - Inviato: 15 Gennaio 2014 alle ore 19:54

"uccellino" ha scritto:
In effetti, venendoci pensando, m'hai aperto gli occhi: liberiamoci da queste sovrastrutture se vogliamo belle (ma solo se vogliamo) ma "passate". Il problema è che questa liberazione è facile per chi, come te, si trova nell'invidiabile posizione dell' ignorante ma senz'offesa perchè intesa nel senso che ignora, che ha già libera di default un bel pò di spazio di memoria: è difficile per noi che, putroppo, quelle formule continuiamo a ricordarcele e non sappiamo come liberare spazio in questa benedetta mente che ci ostiniamo a voler far funzionare, ma pensate: non sarebbe bello poter cancellare formule e procedure a favore, ad esempio, del ben più utile manuale dello smartfon? C'è anche un risvolto fisico: se mi giro a sinistra, nella libreria, posso contare una trentina di libri di topografia scritti da Gortani/Pericoli e Cannarozzo, da Bonfigli/Solaini e Vardanega, Da Bezoari/Monti/Selvini ed Agostini passando per De Toma e Dragonetti/Rossi/Procino (un altro, recente, non lo nomino perche occupa un posto diverso): un bel pò di spazio, che potrei liberare a favore ... già, e che ci dovrei mettere? Non lo so proprio, forse non ci metterei nulla in quel vuoto perchè rappresenta bene quel buco nella mia vita che l'assenza di quei libri e di quelle formule causerebbe: ti sembrerà strano eppure per me, come per molti Colleghi, quei libri e quelle formule sono state il mezzo con cui siamo riusciti in qualcosa in questa vita e sono state, per molto tempo, le uniche cose che abbiamo avuto e che c'hanno fatto stare a testa alta e con dignità fra tecnici che avevano (ed hanno) di grande solo la presunzione e l'arroganza. "Passa lu tiempo e lu munno s'avota"* dicevano e dicono quelli che pensano che buttare tutto sia il rimedio efficace ma nel nostro caso c'è una bella differenza: tu dici che a te conviene non sapere, io dico che quel numero che tu ottieni per magia elettronica e prendi per fede so com'è stato calcolato, con quali dati e, sopratutto, se è giusto: in sostanza, io so e tu no! Ti conviene?

* a 2:14 https://www.youtube.com/watch?v=zHFVL4...







Beh,io ho detto semplicemente che :

1)E' bello sapere perchè si è arrivato ad un dato risultato.Ma queste cose,con i programmi,oramai sono passati.
Ciò non significa fidarsi ciecamente del programma,perchè il programma dà risultati sulla base di quel che noi gli diamo.
Se il mio rilievo è stato penoso,il risultato sarà peggio.
Voglio dire: Conoscete il programma TEOD?
Se doveste portare collimato un SF da un'altra stazione...vi chiede le coordinate della "controstazione" (ovvero 100 lancia 200...quindi dalla 200 ricollimi la 100:io la chiamo controstazione),e cosi via....

in pratica...per aver calcolato un SF da un'altra stazione...impieghi 5minuti abbondanti se sei veloce,svelto e attento a non sbagliare.
Questo procedimento è "superato" da altri programmi che ragionano nella stessa maniera impiegando moltissimo meno.



Ripeto:è bello sapere perchè si è arrivato a quel punto;e voi,con tutto il MIO RISPETTO siete da ammirare,magari anche piu' capaci,ma oggi,non posso calcolarmi,ad esempio,un punto portato collimato da un'altra stazione a mano....impiegherei ore e questo tempo non verrebbe riconosciuto.


Capisco che i tempi sono cambiati,e probabilmente oggi ci sono piu' somari.Ma non mi và che si venga generalizzato il tutto.

Saluti

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laudani

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 0 -  0 - Inviato: 15 Gennaio 2014 alle ore 20:52

.

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AMOSTORTO

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 0 -  0 - Inviato: 15 Gennaio 2014 alle ore 21:40

Caro apprendista sei un fake.

Ogni giorno nei hai nuova e scrivi sapendo di suscitare curiosità ingannevole.

Sei entrato nel forum senza mai chiedere qualcosa di preciso utile alla soluzione di un problema vero. Intendo professionale , concreto. Pensi ad alta voce e nel frattempo lo scrivi.

A me interessa poco il perché.

È un fatto.Saluti

Tanaliberatutti.

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Apprendista

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 0 -  0 - Inviato: 15 Gennaio 2014 alle ore 22:31

"AMOSTORTO" ha scritto:
Caro apprendista sei un fake.

Ogni giorno nei hai nuova e scrivi sapendo di suscitare curiosità ingannevole.

Sei entrato nel forum senza mai chiedere qualcosa di preciso utile alla soluzione di un problema vero. Intendo professionale , concreto. Pensi ad alta voce e nel frattempo lo scrivi.

A me interessa poco il perché.

È un fatto.Saluti

Tanaliberatutti.





Da quel che vedo siete tutti bravi qui. Sulla carta.

Peccato che non conti la teoria ma la pratica.

Einstein,noto scienziato matematico.... disse

solo I colti amano imparare.Gli ignoranti preferiscono insegnare

Saluti

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dioptra

(GURU)

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 16 Gennaio 2014 alle ore 00:07

Salve

La mia esperienza è di questo tipo:

sono un ignorante che insegna e, siccome non ho tanta memoria per le formule, ogni anno riparto da zero con i miei nuovi alunni e rifaccio la stessa strada come se fosse la prima volta.

Proprio per questo, però, ho imparato a programmare, per non dovere fare i calcoli a mano, che è una cosa che mi scassa amabilmente le scatole.

Per questo non ritengo negativo il post di Apprendista, che non conosco, ma leggo quello che scrive.

In effetti, quando iniziai con l'nformatica, mi raccolsi tutte le dispense, settimana dopo settimana, dell'enciclopedia della Texas Instruments.

12 volumi su come si progetta e si realizza un Cip, sul Bios, sul linguaggio macchina, eppoi il binario e solo alla fine qualche riga di Basic e qualche fotografia del Commodore 64, del TRS 80, dello ZX Spectrum.

Però devo dire che vi è un concetto che si utilizza molto in informatica ed è l'ASTRAZIONE.

Cioè il considerare una serie di istruzioni, una subroutine, una DLL, un programma, come un concetto.

Ci passo dei dati e ne ricevo dei risultati.

Se ogni volta dovessi ripensare a quello che fa quella routine, a come ragiona, diventerei pazzo.

Lo stesso concetto si può applicare alla moderna informatica applicata, all'uso del GPS, del Tablet, dei programmi di Topografia o del CAD.

Per questo sono un po' daccordo con Apprendista: i collegamenti tra stazioni, Porro, Villani, Moinot, sono obsoleti, come lo è la stadia nella determinazione delle distanze, come lo sono lo squadro agrimensorio o quello a specchi.

Si insegnano ancora, ma solo come storia.

Ho visto in rete delle bellissime calcolatrici, gratuite, delle APP, gratuite, che fanno dei calcoli bellissimi in pochissimo tempo, e questo sarà il futuro.

Basta solo che le cose si standardizzino e tutto il resto va nel dimenticatoio, diventa STORIA.

Noi continuiamo ancora a combattere con la Poligonale in pregeo, con il permesso di usare un solo vertice "morto". Ma siamo matti? Buttiamolo tutto a mare.

Anzi, buttiamo chi fa queste schifezze.

E buttiamo pure il Pothenot, che non userei mai più neanche sotto tortura.

E buttiamo pure il modo di fare gli esami con la calcolatrice, NON PROGRAMMABILE, ma che azzi sono questi?

Io e il mio PC siamo un tutt'uno, siamo indivisibili, e solo insieme siamo in grado di competere con la concorrenza, ad elaborare migliaia di punti in pochi secondi, a renderizzare una superficie, a generare un piano a curve di livello in pochissimi attimi, a fregare pregeo quando si impalla.

Non chiedetemi formule, perchè non le so.

cordialmente

Geom. Udino Ranzato

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Apprendista

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07 Agosto 2013 alle ore 16:21

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 0 -  0 - Inviato: 16 Gennaio 2014 alle ore 06:50

"dioptra" ha scritto:
Salve

La mia esperienza è di questo tipo:

sono un ignorante che insegna e, siccome non ho tanta memoria per le formule, ogni anno riparto da zero con i miei nuovi alunni e rifaccio la stessa strada come se fosse la prima volta.

Proprio per questo, però, ho imparato a programmare, per non dovere fare i calcoli a mano, che è una cosa che mi scassa amabilmente le scatole.

Per questo non ritengo negativo il post di Apprendista, che non conosco, ma leggo quello che scrive.

In effetti, quando iniziai con l'nformatica, mi raccolsi tutte le dispense, settimana dopo settimana, dell'enciclopedia della Texas Instruments.

12 volumi su come si progetta e si realizza un Cip, sul Bios, sul linguaggio macchina, eppoi il binario e solo alla fine qualche riga di Basic e qualche fotografia del Commodore 64, del TRS 80, dello ZX Spectrum.

Però devo dire che vi è un concetto che si utilizza molto in informatica ed è l'ASTRAZIONE.

Cioè il considerare una serie di istruzioni, una subroutine, una DLL, un programma, come un concetto.

Ci passo dei dati e ne ricevo dei risultati.

Se ogni volta dovessi ripensare a quello che fa quella routine, a come ragiona, diventerei pazzo.

Lo stesso concetto si può applicare alla moderna informatica applicata, all'uso del GPS, del Tablet, dei programmi di Topografia o del CAD.

Per questo sono un po' daccordo con Apprendista: i collegamenti tra stazioni, Porro, Villani, Moinot, sono obsoleti, come lo è la stadia nella determinazione delle distanze, come lo sono lo squadro agrimensorio o quello a specchi.

Si insegnano ancora, ma solo come storia.

Ho visto in rete delle bellissime calcolatrici, gratuite, delle APP, gratuite, che fanno dei calcoli bellissimi in pochissimo tempo, e questo sarà il futuro.

Basta solo che le cose si standardizzino e tutto il resto va nel dimenticatoio, diventa STORIA.

Noi continuiamo ancora a combattere con la Poligonale in pregeo, con il permesso di usare un solo vertice "morto". Ma siamo matti? Buttiamolo tutto a mare.

Anzi, buttiamo chi fa queste schifezze.

E buttiamo pure il Pothenot, che non userei mai più neanche sotto tortura.

E buttiamo pure il modo di fare gli esami con la calcolatrice, NON PROGRAMMABILE, ma che azzi sono questi?

Io e il mio PC siamo un tutt'uno, siamo indivisibili, e solo insieme siamo in grado di competere con la concorrenza, ad elaborare migliaia di punti in pochi secondi, a renderizzare una superficie, a generare un piano a curve di livello in pochissimi attimi, a fregare pregeo quando si impalla.

Non chiedetemi formule, perchè non le so.

cordialmente

Geom. Udino Ranzato



Ho sempre avuto un dubbio e ora la conferma.

sul web sono tutti bravi,precisi..poi leggi un libretto e realizzi misurate al limite della follia. L'adt accetta e voi ancora giu' con pothenot.

e' una questione di principio.



cosa azz c'entra il modo di fare gli esami (in italia sono delle farse) con la professione???Sil programma e il pc non danno errori. Il fatto sta nel sapere cosa si sta facendo ed il punto della mia domanda e' proprio questo. Fermolestando che non parlo di programmi gratuiti.....allora ti dico... se lavori in total station e devi collimare un pf inaccessibile...come fai se non con l'intersezione in avanti?

Bene falla a mano...impiegheresti una settimana.

il punto e' che il tempo impiegato non e' riconosciuto perche' ci sono colleghi sempre pronti a buttar fango.Cio' non significa lavorare coi piedi.



oppure mi e' capitato di trasformare coordinate cassini soldner in gauss boaga. Oo l'ho fatto con pregeo collimando I vertici cooe' I centrini della regione. Non trasformanfo acqua in caffe' come magari qualcuno avrebbe pensato.

saluti

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numero

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prato

 0 -  0 - Inviato: 16 Gennaio 2014 alle ore 07:41

"Apprendista" ha scritto:

oppure mi e' capitato di trasformare coordinate cassini soldner in gauss boaga. Oo l'ho fatto con pregeo collimando I vertici cooe' I centrini della regione. Non trasformanfo acqua in caffe' come magari qualcuno avrebbe pensato.



premesso che dissento totalmente da quanto affermato, poichè la tecnologia non può sostituire la conoscenza, quest'ultima affermazione non fa altro che confermare i miei dubbi:

come si può pensare di eseguire una trasformazione di coordinate da un sistema ad un altro completamente diverso come parametri planimetrici e altimetrici e soprattutto come coefficienti di contrazione con una procedura come PREGEO?

Come direbbe un noto allenatore: AGGHIACCIANTE!

saluti

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dioptra

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10 Aprile 2003

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4965

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 16 Gennaio 2014 alle ore 07:45

"Apprendista" ha scritto:
"dioptra" ha scritto:
Salve

La mia esperienza è di questo tipo:

sono un ignorante che insegna e, siccome non ho tanta memoria per le formule, ogni anno riparto da zero con i miei nuovi alunni e rifaccio la stessa strada come se fosse la prima volta.

Proprio per questo, però, ho imparato a programmare, per non dovere fare i calcoli a mano, che è una cosa che mi scassa amabilmente le scatole.

Per questo non ritengo negativo il post di Apprendista, che non conosco, ma leggo quello che scrive.

In effetti, quando iniziai con l'nformatica, mi raccolsi tutte le dispense, settimana dopo settimana, dell'enciclopedia della Texas Instruments.

12 volumi su come si progetta e si realizza un Cip, sul Bios, sul linguaggio macchina, eppoi il binario e solo alla fine qualche riga di Basic e qualche fotografia del Commodore 64, del TRS 80, dello ZX Spectrum.

Però devo dire che vi è un concetto che si utilizza molto in informatica ed è l'ASTRAZIONE.

Cioè il considerare una serie di istruzioni, una subroutine, una DLL, un programma, come un concetto.

Ci passo dei dati e ne ricevo dei risultati.

Se ogni volta dovessi ripensare a quello che fa quella routine, a come ragiona, diventerei pazzo.

Lo stesso concetto si può applicare alla moderna informatica applicata, all'uso del GPS, del Tablet, dei programmi di Topografia o del CAD.

Per questo sono un po' daccordo con Apprendista: i collegamenti tra stazioni, Porro, Villani, Moinot, sono obsoleti, come lo è la stadia nella determinazione delle distanze, come lo sono lo squadro agrimensorio o quello a specchi.

Si insegnano ancora, ma solo come storia.

Ho visto in rete delle bellissime calcolatrici, gratuite, delle APP, gratuite, che fanno dei calcoli bellissimi in pochissimo tempo, e questo sarà il futuro.

Basta solo che le cose si standardizzino e tutto il resto va nel dimenticatoio, diventa STORIA.

Noi continuiamo ancora a combattere con la Poligonale in pregeo, con il permesso di usare un solo vertice "morto". Ma siamo matti? Buttiamolo tutto a mare.

Anzi, buttiamo chi fa queste schifezze.

E buttiamo pure il Pothenot, che non userei mai più neanche sotto tortura.

E buttiamo pure il modo di fare gli esami con la calcolatrice, NON PROGRAMMABILE, ma che azzi sono questi?

Io e il mio PC siamo un tutt'uno, siamo indivisibili, e solo insieme siamo in grado di competere con la concorrenza, ad elaborare migliaia di punti in pochi secondi, a renderizzare una superficie, a generare un piano a curve di livello in pochissimi attimi, a fregare pregeo quando si impalla.

Non chiedetemi formule, perchè non le so.

cordialmente

Geom. Udino Ranzato



Ho sempre avuto un dubbio e ora la conferma.

sul web sono tutti bravi,precisi..poi leggi un libretto e realizzi misurate al limite della follia. L'adt accetta e voi ancora giu' con pothenot.

e' una questione di principio.



cosa azz c'entra il modo di fare gli esami (in italia sono delle farse) con la professione???Sil programma e il pc non danno errori. Il fatto sta nel sapere cosa si sta facendo ed il punto della mia domanda e' proprio questo. Fermolestando che non parlo di programmi gratuiti.....allora ti dico... se lavori in total station e devi collimare un pf inaccessibile...come fai se non con l'intersezione in avanti?

Bene falla a mano...impiegheresti una settimana.

il punto e' che il tempo impiegato non e' riconosciuto perche' ci sono colleghi sempre pronti a buttar fango.Cio' non significa lavorare coi piedi.



oppure mi e' capitato di trasformare coordinate cassini soldner in gauss boaga. Oo l'ho fatto con pregeo collimando I vertici cooe' I centrini della regione. Non trasformanfo acqua in caffe' come magari qualcuno avrebbe pensato.

saluti



Salve

Non mi sono spiegato bene, chiedo scusa e mi ritiro.

cordialmente

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rompi

Iscritto il:
20 Gennaio 2012

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124

Località

 0 -  0 - Inviato: 16 Gennaio 2014 alle ore 10:34

Dioptra, qui non ti quoto!

Non ti devi scusare di nulla, ma eventualmente cambiare opinione sì!

Come non sono d'accrdo con Apprendista!

Se vale il suo assunto, allora potrei dire a che serve studiare la matematica, la geografia, la storia, ecc. ecc... ?

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