A metà del 2017 ho dovuto trasferire all'urbano un fabbricato rurale con relativa corte solo che su parte della corte vi ricadeva un orto casalingo separato dalla recinzione del fabbricato.
Preciso che la corte reale, a seguito di interventi edilizi, ricadeva anche su altre particelle per cui non avevo solo il Fabb. Rur. come particella da trasferire parzialmente al C.F. ma anche altre particelle con attribuzione di R.D. e R.A..
Pertanto con il Pregeo Misto Frazionamento e Mappale (dovevo dare valenza di frazionamento alle particelle residue ai fini di una separata cessione rispetto al lotto ente urbano) ho creato il lotto ente urbano e creato (con il frazionamento) alcune particelle derivate fra le quali una non edificata ma con qualifica fabbricato rurale.
Nessun problema nell'approvazione automatica e validazione.
Poi ho detto al cliente di presentare una variazione di coltura ma non l'ha voluto fare e quindi gli ho consigliato di andare dal CAF per dichiararlo come terreno coltivato in modo tale che l'A.G.E.A. stessa avrebbe provveduto a trasmettere i dati al Catasto circa la coltura effettiva praticata nella particella con qualifica fabbricato rurale (senza costruzioni ivi ricadente).
Non so come è andato a finire.
Credo però che se si tratta, nel caso del post, di partita speciale (F.R.D.S. o Fabbricato Promisuo) il problema dovrebbe essere più complesso in quanto il Pregeo controlla in automatico la particella di mappa e le porzioni del C.T. presenti in atti catastali quindi potrebbe rilevare delle anomalie.
Credo perché mai mi è capitato un caso simile da quando il Pregeo controlla, in modo del tutto automatico, i passaggi al C.F. delle porzioni rurali.