Quindi se fai un estratto di mappa Foglio 186, particella 539 non ti esce nulla?
Comunque devi provare a chiedere o a qualche collega se gli sia mai capitato un caso simile o all'Ufficio Provinciale competente.
Per essere un foglio 143 e/o 186 credo che il Comune sia molto esteso in termini di superficie quindi con tutta probabilità stanno ridefinendo le mappe.
Da un punto di vista tecnico se procedi con il tipo mappale sull'estratto di mappa del C.T. non credo che puoi confermare la particella 539 per un foglio diverso.
Nel senso che per i fotosegnalati il Catasto prenota una determinata particella tale che operando con il modello censuario secondo le istruzioni previste dalla norma, il lotto viene ad essere identificato con la stessa particella del C.F. alla quale è stata attribuita la rendita presunta.
Un solo caso ho avuto io nel 2015 di fabbricati con rendita presunta.
Si trattava di un edificio che ricadeva a cavallo di un ente urbano ovvero un'unità era stata accertata con primo subalterno libero della particella ad ente urbano e un'altra unità era stata accertata con un particella prenotata dal Catasto.
Per dei motivi che sarebbero lunghi da spiegare, alla fine le due unità rilevate in loco (da me costituite) ricadevano di fatto entrambe sulla particella ad ente urbano, una delle due ad un paio di metri dalla particella del C.T. .
Pertanto mi sono inventato questa operazione: ho frazionato una piccola area dell'ente urbano e una piccola area della particella del C.T. ; ho poi fuso le suddette aree attribuendogli il numero di particella diverso dall'ente urbano ovvero il numero attribuito dal Catasto ad una delle unità con rendita presunta; ho quindi variato le unità con rendita presunta confermando il rispettivo numero delle particelle attribuite dal Catasto (variando ovviamente i sub) con la sola variante che alla porzione confinante con l'area da me costituita con tipo mappale (per frazionamento e fusione come sopra esposto) ho attribuito due numeri di particelle graffate, una relativa alla particella già ente urbano, l'altra relativa alla particella dell'area così come da me costituita con il Pregeo ed avente lo stesso numero attribuito dal Catasto con rendita presunta ad una delle due unità.
Naturalmente in planimetria alla mia porzione costituita con particelle graffate (era un magazzino) ho attribuito la corte esclusiva.
Tutto quanto sopra per confermare tutte le particelle accertate con rendita presunta e per evitare di fare istanze, ecc. solo per dimostrare che sulla particella del C.T. non vi ricadeva alcun edificio.