Quello che volevo dire e che ho detto male in uno dei tanti momenti di scoramento che mi prendono in questo momento è semplicemente che quello che sembra ovvio a me, probabilmente non lo è.
Per provare e dire dire che è funzionante un programma che prevede dei casi standard, parrebbe ovvio aver preso almeno un libretto ed un estratto che contempli quei casi e solo dopo aver verificato che funziona almeno con quei 32 miseri casi, dire che funziona.
Questo mi sembra proprio lo step minimo di sperimentazione.
Fin dalle prime versioni, però, c'è sempre stato almeno uno o due casi impossibili da portare a termine, fino ad arrivare a questa versione nella quale nessuno dei tipi senza linee rosse funziona.
Questo lo trovo inaccettabile!
Però poi ho visto che maruolozorro, sicuramente in buona fede e con cui mi scuso per lo sfogo, ha commesso lo stesso errore, cioè dire che funzionava solo perchè, per quei pochi casi, probabilmente simili tra loro, ha portato a casa la pagnotta, e ciò mi fa riflettere.
Ma se guardiamo bene, il mondo è pieno di casi simili. Vi ricordate di Windows ME, detto inchiodetor? O, peggio ancora di windows multimedia, fino ad arrivare al recente vista.
Ed allora penso che probabilmente ho torto io.
Ho torto io anche in altri scorci di mondo che trapelano sul forum :
Per lavorare correttamente, il minimo sarebbe il tenersi aggiornato, quindi, lavorando in ambito catastale, leggersi almeno le circolari più importanti. Chi lo fa?
Se esiste un forum in ambito catastale con delle Faq, probabilemente, ad integrazione delle circolari, basterebbe leggersi le faq. Chi lo fa?
Se esiste un forum con un motore di ricerca, basterebbe cercare. Chi lo fa?
Una circolare dice che se il mio caso rientra in uno di X casi seguo quel caso e se non ci rientro lo faccio come l'ho sempre fatto. Ed allora come mai la maggior parte dei topics in quest'ultimo periodo è "quale tipologia ?"
Ripeto, quello che per me è ovvio, probabilmente non lo è per altri. Ed allora è meglio non criticare.
Rileggo quello che ho scritto e mi rendo conto che probabilmente questa infausta situazione atmosferica mi ha tenuto troppo lontano dalla terra che amo calpestare.
Prendetelo quindi come l'amaro sfogo di un "vecchio" brontolone.
saluti
Paolo