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Autore P10-DEFORMAZIONE ENTITA' CARTOGRAFICHE DI AGGIORNAMENTO

ale81

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28 Aprile 2006

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1414

Località
Bulåggna (Bologna)

 0 -  0 - Inviato: 17 Giugno 2010 alle ore 22:44

Ciao a tutti, vorrei aprire questa discussione sulla “deformazione delle entità cartografiche di aggiornamento”, per conoscere il vostro parere in merito.
Mi sono chiesto cosa fosse questa deformazione dopo che alla predisposizione del mio primo tipo con P10, in fase di dematerializzazione ed al secondo dei primi due controlli, il tipo mi risulta non approvabile perché lo schema e oggetto del rilievo sono traslati di 1,52m a differenza di 1,50 m consentiti.
Allora mi sono ricontrollato la circ. 1/2010 – art. 2.5, che dice:

La deformazione delle entità cartografiche di aggiornamento rappresenta la differenza massima tra la posizione dei punti del rilievo, a seguito della fase di inquadramento locale, e la loro posizione finale registrata nella proposta di aggiornamento.
Il valore della deformazione massima, espresso in metri, unico per ciascun atto di aggiornamento, è calcolato durante la fase di predisposizione della proposta di aggiornamento e viene riportato nella maschera dei messaggi emessi dalla procedura.
Tale valore viene utilizzato dalla procedura Pregeo 10 per l’esecuzione del confronto con il valore dell’indice di affidabilità della mappa, allo scopo di valutare la modalità dell’aggiornamento della mappa stessa (automatica o interattiva).


La cosa che mi lascia alquanto perplesso è che io in fase di predisposizione della proposta d’aggiornamento non ho assolutamente traslato il rilievo! Poi trattando il tipo come P9 senza approvazione automatica, non ho avuto nessun problema e sono riuscito a creare il pdf.
E quindi mi chiedo: come fa la procedura a dire che ho traslato io rilievo di 1,52 m e rispetto a che cosa???
E soprattutto: se la tolleranza massima viene calcolata automaticamente dalla procedura, quali sono i criteri di calcolo???

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Autore Risposta

numero

(GURU)

Iscritto il:
30 Gennaio 2004

Messaggi:
1834

Località
prato

 0 -  0 - Inviato: 18 Giugno 2010 alle ore 09:39

La deformazione viene calcolata a partire dalla posizione in mappa (cerchietto) dei punti fiduciali.
Se lo scostamento dello schema di rilievo utilizzato rispetto alla posizione di questi cerchietti eccede quello dell'indice di affidabilità della mappa assegnato a quel foglio (tipicamente ml.1.50: c'è scritto nell'emp), viene generato questo errore, che rimanda all'approvazione manuale.

E' per questo che prima di chiedere l'edm conviene controllare che i PF siano correttamente posizionati sulla mappa.

saluti

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utente

(GURU)

Iscritto il:
01 Settembre 2006

Messaggi:
642

Località

 0 -  0 - Inviato: 18 Giugno 2010 alle ore 11:21

"numero" ha scritto:
La deformazione viene calcolata a partire dalla posizione in mappa (cerchietto) dei punti fiduciali.
Se lo scostamento dello schema di rilievo utilizzato rispetto alla posizione di questi cerchietti eccede quello dell'indice di affidabilità della mappa assegnato a quel foglio (tipicamente ml.1.50: c'è scritto nell'emp), viene generato questo errore, che rimanda all'approvazione manuale.

E' per questo che prima di chiedere l'edm conviene controllare che i PF siano correttamente posizionati sulla mappa.

saluti



aggiungo:

dipende anche dalla deformazione che necessita all'oggetto del rilievo per chiudersi sulle linee esistenti in mappa.

cioe' quanto la linea deve essere adattata alla mappa.

percio' e' quanto la mappa si discosta rispetto allo stato dei luoghi.

il controllo viene effettuato solo su elaborati redatti secondo le tipologie codificate percio' se non rientri nelle tipologie il controllo non viene eseguito in quanto questo e' propedeutico all'approvazione automatica.

saluti

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ale81

Iscritto il:
28 Aprile 2006

Messaggi:
1414

Località
Bulåggna (Bologna)

 0 -  0 - Inviato: 20 Giugno 2010 alle ore 22:33

Grazie Numero e Utente per la risposta.
Ma visto che l'eventuale scostameto dello schema del rilievo rispetto alla mappa non è dovuto dal tecnico che redige la pratica, come possiamo fare per aggirare l'ostacolo? stessa cosa anche per l'adattamento dell'oggetto del rilievo alle linee esistenti in mappa...
Perchè se al verificarsi di questo errore non si può completare e inviare la pratica con P10, ma la si invia come P9 senza tipologia codificata, quasi sicuramente viene respinta.
Non penso che motivare in relazione l'invio come P9 , spiegando il problema dello scostamento oltre tolleranza possa costituire deroga alla Circ. 1/2010. Giusto?
Grazie
Saluti

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pzero

» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
(GURU)

Iscritto il:
08 Luglio 2003

Messaggi:
1394

Località
Firenze - nome@cognome.it

 0 -  0 - Inviato: 20 Giugno 2010 alle ore 23:14

L'errore che ti viene segnalato non porta alla mancata redazione della pratica ma solo alla sua approvazione manuale. Se dici che da esito negativo e non ti fa continuare il problema e' da ricercare da qualche altra parte.

saluti

paolo

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manuela78

Iscritto il:
05 Luglio 2010

Messaggi:
131

Località

 0 -  0 - Inviato: 15 Ottobre 2010 alle ore 16:08

Scusate riapro il post perchè ho un problema simile.
Ho redatto un tf in modalita P9 in quanto utilizzo tre PF ed un PA. Il PA ho dovuto rilevarlo in quanto due stazioni mi ricadevano ad una distanza sup al 30% del lato del triangolo.
Quando vado ad elaborare il libretto mi dice che sono presenti degli errori non bloccanti e che " il coefficiente di scala calcolato evidenzia delle discrepanze tra la posizione dei PF desunta dalla TAF e quella determinata dal libretto".
Ho verificato le ditanze misurate e rientro in quelle riportate nei siti, tranne nelle distanze tra i PF ed il PA dove non ho termini di paragone in quanto non mi risulta mai utilizzato in quel triangolo.
Quando vado a predisporre la proposta di aggiornamento non mi appare il rilievo sull'estratto di mappa, ma se vado a predisporre l'atto mi da esito positivo....
che devo fare?

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