"dioptra" ha scritto:
Salve
Lo dicevo, l'ho sempre detto, e continuo a ripeterlo:
applicare una legge obbligando i cittadini ad utilizzare un programma ed uno solo, e solo quello, NON è Costituzionale.
Ci si può obbligare ad utilizzare una procedura, a rispettare delle regole, come fu per il Libretto delle Misure, ma utilizzare un programma e solo quello non va bene.
Oppure si devono pubblicare tutti i sorgenti, tutto ciò che può servire all'utente per potere ossequiare alla legge.
Perchè il programma, potrebbe anche non funzionare ...................
In questo caso il non rispetto della legge non è reato, in quanto è la legge stessa che sbagliata.
Puoi fare quante leggi vuoi ma io a volare non ci riuscirò mai.
Che il Ministro Brunetta lo sappia?
Lo scriviamo a Striscia?
A mi manda Rai3?
A Chi l'ha visto?
cordialmente
Salve
Ho visto che le mie battute, scritte per sentire anche l'opinione di altri, sono invece state condivise tout cour e utilizzate per un sondaggio.
E' necessario perciò che spieghi meglio la mia posizione.
Io non sono contrario per nessun motivo alla tecnologia e a qualsiasi forma di essa purchè sia di beneficio, di ausilio, di aiuto all'uomo, in qualsiasi forma essa si esplica, purchè siano rispettati i principi appena enunciati.
In tutta la mia produzione informatica ho sempre cercato di fare in modo che il computer sia di aiuto e non di vessazione per l'uomo.
E se qualche volta non ci sono riuscito sicuramente lo devo alla mia estrazione di autodidatta.
Ho sempre messo il massimo sforzo, nelle mie possibilità, per ottenere una interfaccia quanto più facile e amica.
Ciò nonostante non sono mai stato disponibile a delegare ad un PC qualsiasi attività di governo sull'uomo.
Anzi mi sono spesso divertito a dimostrare che questo non sarebbe mai stato possibile, a meno di obbligare qualcuno a fare atti contro la sua volontà.
Detto questo:
la procedura di cui alla circ. 2/88 penso sia nata per uniformare i comportamenti dei topografi catastali nella presentazione degli atti di aggiornamento in base all'esperienza maturata da chi l'ha scritta.
Uniformare i comportamenti significa potere analizzarli in modo migliore e più efficace e questo doveva passare prima di tutto per la standardizzazione del Libretto delle Misure.
Per fare questo è stata data la massima diffusione alla struttura del Libretto delle misure.
Di ausilio ai tecnici è stato anche prodotto un software gratuito, di esempio, spartano, ma molto efficace, per potere dimostrare a tutti come si doveva redigere il libretto delle misure.
Anzi, diciamo meglio, il software prodotto è diventato uno standard di mercato ben apprezzato da tutto il mondo catastale.
Ad un certo punto, però, le cose hanno iniziato a cambiare. Un po' alla volta l'idea dello standard da osservare attraverso una serie di norme è stata sostituita da un software di utilizzo obbligatorio senza che ciò sia supportato da un adeguato, a mio parere, standard di descrizione della procedura operativa.
In pratica prima si doveva produrre un libretto delle misure di cui si sa tutto.
Oggi si deve produrre un Atto di aggiornamento confezionato in un file PDF che funge da veicolo di trasporto di una certa quantità di dati, per lo più confezionati in automatico, e che nessuno deve sapere come è fatto.
Nel primo caso, se qualche cosa non funziona si sapeva dove mettere le mani, oggi neanche il concessionario/costruttore ti sa dare le informazioni per fare funzionare la macchina.
E' questo che io "contesto" sotto un certo punto di vista, invece di una procedura da rispettare si è obbligati ad utilizzare un programma e la possibilità di capire, anche solo per contribuire al suo miglioramento, è negata.
Voglio solo fare un esempio:
dove sta scritto come si comporta questo software in presenza di linee rosse Tratteggiate?
Lo si deve arguire con prove e a tentativi?
Se mi si dicesse: Zuccone che non sei altro, leggiti la circolare xxx al paragrafo yyy, sicuramente arrossirei di vergogna ma non è così.
Perdipiù questo programma si pianta in situazioni le più disparate.
Vi sono fior di software house che ad ogni più piccola modifica o intervento o ad ogni problema risolto mettono in rete, nel loro sito, le modifiche effettuate e i consigli per utilizzare al meglio i loro programmi: non fate questo, non fate quest'altro, scaricatevi la patch.
Ma in questo caso nulla.
Siamo lasciati soli a sperimentare.
Mi sembrerebbe giusto che ad ogni bug trovato ci fosse una pubblica informazione per modo che tutti evitino di fare lo stesso errore.
Per esempio un'altra piccola ma immensa mancanza: per installare quel programma in Vista o W7 bisogna eseguirlo "come amministratore" ma di questa importantissima caratteristica non se ne trova nessuna traccia.
Se ci fosse stato scritto da qualche parte mi si potrebbe dire: zuccone che non sei altro, ma niente. Ma invece è ancora indicata la procedura che si utilizzava in MSDos, 20 anni fa.
Cordialmente
mi scuso se ho offeso qualcuno