Un mio cliente sta ristrutturando un fabbricato in pieno centro dei primi del '900,
- al termine le unità immobiliari attuali dovranno essere variate in funzione delle modifiche che si stanno apportando (fusioni 2 locali, nuovo appartamento in mansarda, etc.);
- ho verificato la situazione attuale delle u.i.u. al CF e risultano corrette già dal 1939, per cui basterebbe presentare i DocFa di variazione con nuovo elaborato planim., semplice..... senonchè.........
ho verificato anche la mappa e la rappresentazione del fabbricato al CT non corrisponde a quella reale come è invece al CF, in pratica nel fabbricato non è rappresentato un triangolino di ca mq. 12, che insiste nella corte della casetta posta di fronte.
Come detto sopra, l'errore è datato, considerato che la planimetria del 939 riportava già le dimensioni attuali.
Come si risolve questa situazione? Io pensavo così:
1) se si trova l'accordo con l'altra proprietà:
redigere un TF che stralci dall'ente urbano (corte del fabbricatino) una porzione a cui si darà un nuovo numero di mappa;
redigere il relativo DocFa di stralcio di porzione di corte e costituzione di un'area urbana con il nuovo numero;
acquistare l'area urbana;
redigere un TM per ampliamento del fabbricato alla situazione attuale, con tutte le spiegazione del caso in relazione,
infine fare i docfa di variazione con riferimento al nuovo TM;
2) Se non si trova l'accordo con i vicini:
fare le stesse operazioni di cui sopra firmando quali possessori ultraventennali e quindi fare le pratiche per usucapire la porzione di area urbana, etc.
Qualcuno ha un'idea per risolvere questa situazione in maniera più semplice e meno onerosa?
grazie per i suggerimenti che vorrete darmi
Claudio