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Creazione di un subalterno nel corso di una sanatoria |

BorisColleluccio
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01 Novembre 2025 alle ore 07:19
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Buongiorno, stiamo acquistando un immobile composto da tre unità di fatto (un appartamento al piano terra in cat. A/3 e un appartamento al piano primo in cat. A/3 che catastalmente risulta PT-P1 poiché include ancora garage e fondaco). L'immobile presenta alcune difformità sanabili quanto agli appartamenti e un problema più serio a livello di garage e fondaco, che sono stati "tagliati" orizzontalmente da un solaio per creare un bilocale intermedio, con il risultato che sia tale bilocale abusivo che lo spazio sottostante presentano entrambi un'altezza di 190 cm, con conseguente necessità di demolire o tombare o fiscalizzare tale abuso. A breve verrà concessa l'attestazione di conformità per le parti "quasi" regolari, ma il problema al livello inferiore blocca il rilascio dell'agibilità e il perfezionamento del rogito. Visto che, se non sbaglio, da qualche anno è obbligatorio costituire un subalterno per garage e fondaci e accatastarli come C/6, vorrei proporre ai venditori e al loro tecnico di procedere nel senso di avere tre unità distinte (un appartamento di una particella, un appartamento sul subalterno della particella limitrofa e i due spazi C/6 sull'altro subalterno), ottenere l'agibilità dei due appartamenti, andare a rogito e più avanti, quando si sarà perfezionato il procedimento relativo all'abuso non sanabile, intestarci anche garage e fondaco nelle condizioni in cui a quel punto si troveranno. È un percorso fattibile essendoci in corso la pratica di "sanatoria" oppure rimaniamo vincolati allo stato di fatto e di diritto dell'immobile nella sua interezza? Ringrazio anticipatamente chiunque saprà darmi un consiglio.
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Pippocad
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26 Febbraio 2011
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Südtirol
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Ti consiglio di affidarti ad un tecnico di fiducia che analizzi i documenti e l'immobile in presenza. E' difficile risponderti seriamente senza avere tutti gli elementi...
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Topgun
Iscritto il:
17 Settembre 2022 alle ore 22:43
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"BorisColleluccio" ha scritto: Buongiorno, stiamo acquistando un immobile composto da tre unità di fatto (un appartamento al piano terra in cat. A/3 e un appartamento al piano primo in cat. A/3 che catastalmente risulta PT-P1 poiché include ancora garage e fondaco). L'immobile presenta alcune difformità sanabili quanto agli appartamenti e un problema più serio a livello di garage e fondaco, che sono stati "tagliati" orizzontalmente da un solaio per creare un bilocale intermedio, con il risultato che sia tale bilocale abusivo che lo spazio sottostante presentano entrambi un'altezza di 190 cm, con conseguente necessità di demolire o tombare o fiscalizzare tale abuso. A breve verrà concessa l'attestazione di conformità per le parti "quasi" regolari, ma il problema al livello inferiore blocca il rilascio dell'agibilità e il perfezionamento del rogito. Visto che, se non sbaglio, da qualche anno è obbligatorio costituire un subalterno per garage e fondaci e accatastarli come C/6, vorrei proporre ai venditori e al loro tecnico di procedere nel senso di avere tre unità distinte (un appartamento di una particella, un appartamento sul subalterno della particella limitrofa e i due spazi C/6 sull'altro subalterno), ottenere l'agibilità dei due appartamenti, andare a rogito e più avanti, quando si sarà perfezionato il procedimento relativo all'abuso non sanabile, intestarci anche garage e fondaco nelle condizioni in cui a quel punto si troveranno. È un percorso fattibile essendoci in corso la pratica di "sanatoria" oppure rimaniamo vincolati allo stato di fatto e di diritto dell'immobile nella sua interezza? Ringrazio anticipatamente chiunque saprà darmi un consiglio. Cosa intendi per "quando si sarà perfezionato il procedimento relativo all'abuso non sanabile" ? In genere si evita la demolizione dell'abuso quando c'è una dichiarazione dell'ingegnere che la demolizione non compromette la stabilità del'intero edificio cui fa parte il box. E' importante che il cessionario abbia la certezza e garanzia di come viene risolta la problematica. Una volta stabilito l'acquirente può decidere se acquistare la porzione assieme all'atto, in secondo luogo, o separatamente, ma condizionata a quel risultato che DEVE essere con certezza conseguito. Sull'agibilità, se il cessionario nel box non ci fa o ha intenzione di svolgere una attività lavorativa produttiva, con permanenza di persone, non credo ne abbia bisogno. L'importante è l'abitazione che sia agibile.
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