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PREGEO 10 - OPunti fiduciali. Circolare 3/2009 |

che-brutta-fine
Giuseppe Venticinque
Iscritto il:
28 Dicembre 2005
Messaggi:
597
Località
Caserta
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L'articolo 9.1 ultimo comma della circolare n. 3/2009 recita le seguenti parole: "QUALORE PER IL RILIEVO CATASTALE DI AGGIORNAMENTO SI FACCIA USO DELLA TECNOLOGIA SATELLITARE, NON SUSSISTE ALCUN OBBLIGO DI COLLEGARE LA STAZIONE °MASTER° AI PUNTI FIDUCIALI" Mi aiutate a capire cosa vule dire? Grazie
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Autore |
Risposta |

eziomil
(FONDATORE)
Iscritto il:
02 Gennaio 2003
Messaggi:
593
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Bella domanda.....sai che anch'io ho qualche dubbio di interpretrazione. Presumo che voglia dire che una stazione master, stiamo parlando di stazioni permanenti quindi lontane dall'oggetto del rilievo, che secondo la circolare 2/88 dovrebbero essere collegate ad una terna di punti fiduciali, da questo momento non si ha più questo obbligo. Spero di avere interpretato bene l'idea di chi ha scritto la circolare. Ma se qualcuno interpreta in'altro modo apriamo un confronto........ :lol:
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dioptra
(GURU)
Iscritto il:
10 Aprile 2003
Messaggi:
4965
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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)
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Salve Penso che sia proprio come dice Ezio e cioè che la Master NON deve essere INQUADRATA in un triangolo fiduciale. Ma dirlo in modo comprensibile è troppo difficile? Se parlassi in questo modo ai miei alunni mi manderebbero a quel paese immediatamente. cordialmente
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utente
(GURU)
Iscritto il:
01 Settembre 2006
Messaggi:
642
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riguarda uno schema di rilievo istituzionalizzato con la 2/88. nell'esempio 36 del Capitolo III, riguardante il Rilievo Planimetrico con procedure celerimetriche, chiarisce cosa intende la circ. 3/09 quando parla "QUALORE PER IL RILIEVO CATASTALE DI AGGIORNAMENTO SI FACCIA USO DELLA TECNOLOGIA SATELLITARE, NON SUSSISTE ALCUN OBBLIGO DI COLLEGARE LA STAZIONE °MASTER° AI PUNTI FIDUCIALI". riporto: quando la stazione non è coincidente con un punti fiduciale di coordinate analitiche note si dovrà legare anche la stazione al triangolo fiduciale che la contiene (esempio 36). il problema si pone con le stazioni permanenti o nelle reti. la master e' a km di distanza e non inquadrata nella rete fiduciale, percio' in contrasto con quanto riportato nell'ipotesi di lavoro di cui all'esempio 36. la soluzione, per normare questa incongruenza, e' stata quella di derogare. il problema che si pone, fatto notare i primi di Ottobre, che nel caso di approvazione automatica con procedura Pregeo10, l'ellissi d'errore a 10 Km dalla base supera i 10 cm cosi' come normato. con la procedura di calcolo attuale, Pregeo, non discrimina il propagarsi dell'errore in funzione della distanza tra le misure GPS e quelle celerimetriche. ma questo e' un altro discorso. spero di essere stato esaustivo. saluti
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pzero
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
Iscritto il:
08 Luglio 2003
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1394
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Firenze - nome@cognome.it
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Infatti, come dice Utente, si tratta solo di mettere per iscritto una norma che il buon senso aveva già applicato. Dato che la circolare 2/88 impone che tutte le stazioni siano al massimo marginalmente eccedenti il triangolo fiduciale, era chiaro che una stazione master non poteva esservi compresa. Se la master è a 10 km sai quanti fiduciali devo battere per inquadrarla, considerando anche che la stessa circolare mi imponeva di battere tutti i fiduciali ricadenti nel triangolo! Per quanto riguarda il problema degli sqm alti, come ho già detto altre volte, a faccenda si risolve in tre modi : 1) scegliere un punto il più possibile baricentrico all'oggetto del rilievo, spostarlo in modo da essere la prima riga 2 gps e selezionare l'apposito flag "rappresenta punto di emanazione di rilievo). In questo modo le baselines saranno ricalcolate come se avessero avuto origine dal punto in riga 2 e la master diventa un normale punto (eliminando, di fatto, il problema richiamato dalla circolare) 2) togliere la stazione master e ricalcolare tutti i punti come suggerito prima utilizzando il tasto calcola componenti dentro la riga 2. Noioso, ma si ottiene un sqm migliore dato che non esistono punti lontani 3) usare un programmino che faccia in automatico quello detto al punto 2 saluti paolo
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utente
(GURU)
Iscritto il:
01 Settembre 2006
Messaggi:
642
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esatto quello che dice Pzero. pero' cosi' facendo, eliminando di fatto le informazioni della rete, si perde quel concetto che finalmente, dico io, l'AdT sta' manifestare. Normando la rete si vuole agganciare di fatto i fiduciali interessati da un libretto calcolato con GPS, inserito nella rete, rendendo univoca le misure del libretto.. nel momento in cui ho tutte le misure agganciate alla rete anche se mi demoliscono tutti i PF d'aggancio a quel punto comunque ho salvato il lavoro. cosa diversa se lo lascio solo agganciato ai 3 PF. il problema e' che anche spostando e "flaggando" il primo punto, come diceva giustamente Pzero, non risolvo l'inghippo dell'ellisse d'errore perche' il Pregeo confonde le baseline e le calcola in funzione comunque della distanza dal punto di propagazione. cioe' se lascio l'informazione del master della rete questa baseline supera a 10 Km l'ellisse di 10 cm e mi trasforma di fatto da apprivazione automatica in manuale solo per questo motivo. per dire questo ho fatto un paio di prove pero' il tempo e' limitato e chiedo anche conferma ad altri. concludendo il problema si risolverebbe dissociando il calcolo GPS dalla propagazione degli errori ma limitandola alle sole misure celerimetriche. saluti
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lucabgeom
Iscritto il:
01 Aprile 2005
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318
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Felsina
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"utente" ha scritto: esatto quello che dice Pzero. pero' cosi' facendo, eliminando di fatto le informazioni della rete, si perde quel concetto che finalmente, dico io, l'AdT sta' manifestare. Normando la rete si vuole agganciare di fatto i fiduciali interessati da un libretto calcolato con GPS, inserito nella rete, rendendo univoca le misure del libretto.. nel momento in cui ho tutte le misure agganciate alla rete anche se mi demoliscono tutti i PF d'aggancio a quel punto comunque ho salvato il lavoro. cosa diversa se lo lascio solo agganciato ai 3 PF. il problema e' che anche spostando e "flaggando" il primo punto, come diceva giustamente Pzero, non risolvo l'inghippo dell'ellisse d'errore perche' il Pregeo confonde le baseline e le calcola in funzione comunque della distanza dal punto di propagazione. cioe' se lascio l'informazione del master della rete questa baseline supera a 10 Km l'ellisse di 10 cm e mi trasforma di fatto da apprivazione automatica in manuale solo per questo motivo. per dire questo ho fatto un paio di prove pero' il tempo e' limitato e chiedo anche conferma ad altri. concludendo il problema si risolverebbe dissociando il calcolo GPS dalla propagazione degli errori ma limitandola alle sole misure celerimetriche. saluti Scusate, ho iniziato da poco ad utilizzare il gpse vi prego di perdonarmi se diro' uno sfondone, ma non sarebbe sufficiente dichiarare ad esempio in relazione tecnica che la coordinata del punto 100 (punto di emanazione del rilievo interno al triangolo fiduciale) riportata in riga 1 e' inquadrata nella rete taldeitali e quindi non approssimata? In questo modo il rilievo non e' comunque agganciato alla rete che ho utilizzato anziche' solo ai Fiduciali circostanti? O forse questo non e' previsto dalla normativa?
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