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Autore Frazionamento + Modesta entità

Aureliano

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20 Aprile 2010

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 0 -  0 - Inviato: 20 Aprile 2010 alle ore 13:44

Buongiorno a tutti, sono nuovo del forum, nonché dell'utilizzo di Pregeo 10 8O , ma mi sto dando da fare per imparare concetti e procedure, nell'attesa che escano in libreria i manuali operativi...

Detto questo, scusandomi in anticipo per eventuali errori da "novizio", vi chiedo un iniziale supporto relativo all'inserimento in mappa di alcune cabine elettriche (superficie < 20 mq)...va fatto il frazionamento e l'inserimento dei manufatti...la TIPOLOGIA 18 è quella corretta? perché nella circolare mi sembra che indichi il tipo misto, ma solo per l'inserimento di edifici con superficie > 20 mq...

Un ringraziamento in anticipo ed a prestissimo

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Autore Risposta

bertone

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45°51'45.4"N 12°27'19.2"E

 0 -  0 - Inviato: 20 Aprile 2010 alle ore 14:10

Brevemente: COMUNQUE devi procedere ad un tipo di aggiornamento ordinario (quindi con triangolo fiduciale), pertanto la superficie della cabina (> o < di mq 20) non è determinate.
Buon Lavoro.

Roberto.

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iviarco

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21 Maggio 2004

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Sonnino (LT)

 0 -  0 - Inviato: 20 Aprile 2010 alle ore 16:40

2° me, non rientra ancora nella tipologie di pregeo 10, che per il tipo in modesta entità non prevede O - S - C - C (282), ma solo il caso O - S - C (282) ma sempre quello è: Pregeo in modesta entità (TM) e immissione diretta dei vertici per coordinate (non è il solo metodo, ma è quello che prediligo per questi casi).
SIC

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Aureliano

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20 Aprile 2010

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 0 -  0 - Inviato: 20 Aprile 2010 alle ore 17:16

Intanto vi ringrazio dei suggerimenti
In catasto, a Roma, mi è stato confermato che si tratta di operazione che non richiede l'appoggio ai PF.

Ma, secondo voi, come tipologia (tanto per iniziare) si tratta della n. 18 o vanno fatte disgiunte, quindi prima la 16 (Frazionamento) e poi la 8 (tipo mappale di modesta entità)?

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geoproject

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Ferrara

 0 -  0 - Inviato: 20 Aprile 2010 alle ore 17:23

a mio parere, se devi frazionare il l'area su cui inserire la cabina, allora avrai per forza l'obbligo di appoggiarti ai PF e quindi procedere col rilievo strumentale e utilizzare la tipologia 18 in modalità ordinaria (non capisco perchè in catasto a Roma non ti chiedano l'appoggio ai PF in caso di Frazionamento); se invece devi solo inserire in mappa la cabina inf. a 20 mq. puoi utilizzare la tipologia 8 utilizzando le coordinate topografiche e quindi in modesta entità.

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Aureliano

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20 Aprile 2010

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 0 -  0 - Inviato: 20 Aprile 2010 alle ore 17:29

Il fatto è che, successivamente al frazionamento, la piccola porzione (di dimensioni pari alla cabina o poco più) su cui è installata la cabina, andrà intestata all'ACEA...e, comunque, non vorrei sbagliarmi, ma in catasto mi è stato detto di fare frazionamento+tipo mappale insieme...ma mi sembra che la tipologia n. 18 non sia così congruente con questa operazione, visto che parla di superfici > 20 mq.... :roll:

Inoltre, non vorrei dire scemenze, ma, sempre in catasto, mi è stato detto di fare O (la part. originaria) V (la part. originaria meno la porzione su cui va la cabina) C (la nuova part. della cabina)...e poi, di quest'ultima, O e poi V... :evil:

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geoproject

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19 Ottobre 2007

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Ferrara

 0 -  0 - Inviato: 20 Aprile 2010 alle ore 18:40

ma guarda, mi sembra un pò strano ... forse non ho compreso al meglio il tuo quesito, comunque: se devi ancora operare del tutto, allora dovrai fare prima un elaborato (frazionamento, dove dividi in due la particella esistente) poi la particella piccola dovrà essere oggetto di atto notarile e passare dall'attuale prorprietà ad Acea, poi un secondo elaborato (tipo mappale di modesta entità) dove inserirai in mappa la cabina che può ricoprire del tutto la particella piccola oppure in parte (in questo secondo caso lascierei comunque un numero di mappa e poi al catasto fabbricati quando sarà il momento di fare il docfa farei la planimetria della cabina con attorno la corte esclusiva). Questo premesso che all'attualità Acea non sia la proprietaria del terrerno.

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Aureliano

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20 Aprile 2010

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 0 -  0 - Inviato: 21 Aprile 2010 alle ore 10:23

Ho capito...quindi tu faresti due operazioni distinte, prima il frazionamento e poi il tipo mappale di modesta entità...

Comunque gli atti notarili nei quali si costituisce una servitù a favore di Acea sono già stati stipulati, quindi credo che già in fase di frazionamento si possa intestare la particella più piccola ad Acea...

Ma quando escono le guide operative per Pregeo 10??? :P

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numero

(GURU)

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prato

 0 -  0 - Inviato: 21 Aprile 2010 alle ore 12:04

Solo un commento:

Ormai sono vaccinato per tutto ma rimango letteralmente allibito nel sentire che una a.d.t. consiglia la redazione di un tipo di frazionamento senza PF!
Sei sicuro di aver capito bene?

E comunque ormai dovrebbe essere chiara una cosa:
1) se un caso non rientra nelle 34 tipologie previste può essere trattato fino a giugno con pregeo 9.
2) dopo giugno o ci forniscono nuove tipologie o dovremo redigere due o più tipi per operazioni che adesso ne richiedono solo uno.

saluti

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TOPO_GIGIO

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 0 -  0 - Inviato: 21 Aprile 2010 alle ore 12:21

"E comunque ormai dovrebbe essere chiara una cosa:
1) se un caso non rientra nelle 34 tipologie previste può essere trattato fino a giugno con pregeo 9.
2) dopo giugno o ci forniscono nuove tipologie o dovremo redigere due o più tipi per operazioni che adesso ne richiedono solo uno. "

Affermazione al punto 1: vera.
AFFERMAZIONE AL PUNTO 2: FALSA! CLAMOROSAMENTE FALSA!
Si procederà come al punto 1; mi pare logico, ma se può essere redatta con una delle tipologie del P10, ti mandano a casa.

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geoalfa

(GURU)

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02 Dicembre 2005

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12182

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 0 -  0 - Inviato: 21 Aprile 2010 alle ore 12:27

"numero" ha scritto:
Solo un commento:

Ormai sono vaccinato per tutto ma rimango letteralmente allibito nel sentire che una a.d.t. consiglia la redazione di un tipo di frazionamento senza PF!
Sei sicuro di aver capito bene?

E comunque ormai dovrebbe essere chiara una cosa:
1) se un caso non rientra nelle 34 tipologie previste può essere trattato fino a giugno con pregeo 9.
2) dopo giugno o ci forniscono nuove tipologie o dovremo redigere due o più tipi per operazioni che adesso ne richiedono solo uno.

saluti


quoto Alessio!
con una variante, però!
se me lo consente.
mi va bene tutto, solo che quello che non digerisce PreGeo10 automaticamente verrà digerito da Pregeo9 e quindi vagliato manualmente dal tecnico di turno!

solo che PreGeo10, fra i tanti difetti per la mancata sperimentazione allargata a chi poi ci deve lavorare, è congegnato in maniera talmente distorta che per rintracciare la tipologia giusta, farà tribolare le pene dell'inferno!
(a proposito per l'occasione utilizzate la tabella di semplificazione che ho pubblicato qui nel sito, oppure meglio la utility di Talismatico, sempre pubblicata qui, oppure ma non ultima, quella di Alessio!)

cordialità

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Aureliano

Iscritto il:
20 Aprile 2010

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 0 -  0 - Inviato: 21 Aprile 2010 alle ore 12:37

Ringrazio tutti per i consigli, i suggerimenti, i commenti...un'ultima domanda....come consigliate di procedere ad un tecnico alle prime armi (in materia pregeo) per riuscire ad acquisire una cognizione sufficiente per poter redigere questo tipo di pratiche? Un corso? Un libro? Mi accampo in catasto? :wink:

Grazie mille

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numero

(GURU)

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30 Gennaio 2004

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prato

 0 -  0 - Inviato: 21 Aprile 2010 alle ore 14:26

Devo intervenire di nuovo perchè secondo me le cose non sono così chiare:

Cito testualmente dalla circolare 3/09:

5. Tipologie di atti di aggiornamento attualmente esclusi dalla trattazione automatica
Al momento, nella procedura Pregeo 10, sono implementate le funzionalità per la trattazione automatica delle più frequenti tipologie di atti di aggiornamento; sono attualmente esclusi dalla trattazione automatica:
1. i tipi particellari;
2. gli atti di aggiornamento riguardanti variazioni di acque e strade;
3. gli atti di aggiornamento predisposti su estratti di mappa autoallestiti;
4. gli atti di aggiornamento presentati in esenzione di tributi;
5. gli atti di aggiornamento riguardanti particelle demaniali.
Con riferimento al punto 3, si evidenzia che i casi per i quali è previsto l'uso dell'estratto di mappa autoallestito in esenzione dei tributi (tipi mappali con conferma della posizione in mappa del fabbricato), sono comunque trattati in automatico dalla procedura Pregeo 10.
E' appena il caso di evidenziare che la predisposizione degli atti sopra indicati, che non rientrano tra le tipologie al momento implementate, può essere comunque eseguita con la stessa procedura Pregeo 10 che mantiene tutte le funzionalità della precedente versione 9; tali atti, infatti, vengono intercettati dalla procedura Pregeo 10 dell'Ufficio e sottoposti alla trattazione tradizionale da parte del tecnico dell'Ufficio.

Quindi a questo punto si può affermare che i casi sopracitati sono esclusi dalla approvazione automatica e non rientrano tra le tipologie previste (approvazione manuale).

Poi:

7. Modalità di trattazione degli atti di aggiornamento non approvati in automatico
Nel paragrafo precedente sono state elencate le tipologie di atti di aggiornamento del Catasto Terreni che, al momento, non sono trattate in automatico dalla procedura; tali atti, come anticipato, saranno trattati dal tecnico dell'Ufficio con le attuali modalità operative.
Durante il periodo transitorio, gli atti predisposti con la procedura Pregeo 9 e quelli che, pur predisposti con Pregeo 10, non appartengono alle tipologie per le quali è prevista la trattazione automatica, saranno sottoposti, a cura del tecnico dell'Ufficio, agli stessi controlli previsti dalla procedura automatica.
In particolare, i possibili casi riscontrabili e le relative modalità di trattazione sono le seguenti:
1) l'atto di aggiornamento si riferisce ad una delle tipologie escluse dalla trattazione automatica: l'atto sarà trattato secondo le attuali modalità operative, tenendo comunque presenti tutti i controlli previsti nella modalità di approvazione automatica. Il modello censuario, invece, sarà controllato con le consuete modalità in uso presso gli Uffici provinciali;
2) l'atto di aggiornamento si riferisce ad una delle tipologie definite dall'Agenzia del Territorio per l'approvazione automatica, ma è stato predisposto per la trattazione in modalità tradizionale, oppure è stato redatto su un estratto di mappa autoallestito: l'Ufficio dovrà eseguire comunque tutti i controlli previsti per la specifica tipologia di atto di aggiornamento nella modalità di approvazione automatica;

A questo punto riassumo la mia interpretazione:
a) le casistiche di cui al par.5 non sono trattate in automatico
b) che fino al 1/6/2010 si può operare secondo le vecchie disposizioni
c) che nel par.7 al punto 1) si parla solo delle casistiche di cui al par.4
d) che nel par.7 punto 2) si precisa che se il tipo è stato redatto con la modalità tradizionale o su autoallestito ma è presente nelle tipologie definite dalla adt l'ufficio dovrà comunque controllarlo secondo le modalità previste per l'approvazione automatica.

Però dove è scritto che gli altri casi che non sono presenti nelle 34 tipologie possono essere redatti secondo le vecchie modalità? Io credo che si interpreti in modo sbagliato il punto 1) sopracitato, che non si riferisce a tutte le casistiche non previste ma solo a quelle del par.5.

Attendo altri pareri.

saluti

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pzero

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 0 -  0 - Inviato: 21 Aprile 2010 alle ore 15:12

Tranquillo, Alessio, ce lo hanno detto e ridetto...Poi se te lo dice Topo Gigio ! :lol:
Comunque, la circolare è scritta nel solito "Italiota" e può dare adito effettivamente a "misunderstanding".
Nel paragrafo "E' appena il caso di evidenziare che la predisposizione degli atti sopra indicati, che non rientrano tra le tipologie al momento implementate , può essere comunque eseguita con la stessa procedura Pregeo 10 che mantiene tutte le funzionalità della precedente versione 9; tali atti, infatti, vengono intercettati dalla procedura Pregeo 10 dell'Ufficio e sottoposti alla trattazione tradizionale da parte del tecnico dell'Ufficio".
Per atti sopra indicati si intendono sicuramente le "più frequenti tipologie di atti di aggiornamento".

Deve comunque uscire una circolare di chiarimento ai chiarimenti che dovrebbe dire come comportarsi in caso di approvazione manuale e nel caso delle tipologie non trattate. Speriamo questa sia un'occasione per scriverla in Italiano.

ciao

paolo

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iviarco

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21 Maggio 2004

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Sonnino (LT)

 0 -  0 - Inviato: 21 Aprile 2010 alle ore 15:48

Un frazionamento senza PF è un paradosso in termini.
Un TM in modesta entità con stralcio della sola area del fabbricato dal terreno è il caso più tipico, sono i "capi" che non ne vedono la tipicità, ma è un loro limite: in condizioni normali, può un manufatto di scarsa rilevanza cartografica e censuaria (es.: piccolo magazzino agricolo) influire così pesantemente sull'appezzamento da diventare tutto corte del medesimo (tipologia 8 ): stiamo parliamo di scarsa rilevanza!
così come si è parlato se sia applicabile la tip. 14 per fabbricati senza corte, che facciamo?
se non c'hanno pensato, o se non possono automatizzarlo perché non si fidano (ma è solo la mia opinione) fatti loro: approvazione manuale e via andare (con PreGeo 10 senza scelta tipologia)!

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