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Autore Picchettamento diretto con coordinate WGS84

ssj4lucapc

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23 Ottobre 2016 alle ore 21:43

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 0 -  0 - Inviato: 07 Maggio 2018 alle ore 09:11

Buongiorno a tutti, vi chiedo per cortesia un chiarimento. devo eseguire il picchettamento di una piccola platea 5x8m in una zona verde. di questa zona non ho mai eseguito nessun rilievo in precedenza ma mi sono state fornite le coordinate WGS84 dei 4 vertici (immagino derivino da una conversione dalla ctr gauss-boaga...).

domando, se utilizzo il GPS collegato alla rete di stazioni permanenti (nel mio caso Italpos), posso eseguire correttamente il picchettamento inserendo direttamente tali coordinate WGS84 o devo per forza eseguire prima un rilievo per avere un riferimento in coordinate piane e caricare lì la mia area da picchettare?

grazie e buon lavoro a tutti!

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Autore Risposta

rubino
.
(GURU)

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Italia Meridionale

 0 -  0 - Inviato: 07 Maggio 2018 alle ore 09:27

Buongiorno. Premetto che ognuno è libero di fare come vuole però scusami ... permettimi una considerazione/perplessità tecnica: per tracciare una platea 5x8 ci vuole tutto questo ambaradam col rischio (direi certezza) che non venga nemmeno squadrata? Quattro paline e una bindella/rollina/doppio decametro non sono sufficienti? Buon lavoro anche a te.

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ssj4lucapc

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23 Ottobre 2016 alle ore 21:43

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 0 -  0 - Inviato: 07 Maggio 2018 alle ore 09:38

concordo, ma il problema non è tanto la dimensione della platea...è che deve essere posizionata in un determinato punto di cui ho solo le WGS84..sono in un'area verde e non ho rifermenti fissi tipo spigoli o muretti...volevo capire quindi, anche per lavori futuri e per conoscenza personale, se le coordinate WGS84 sono sufficienti per eseguire un picchettamento (utilizzando ovviamente le reti permanenti) senza un rilievo di base dell'area interessata. grazie.

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anonimo_leccese

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29 Ottobre 2009

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 0 -  0 - Inviato: 07 Maggio 2018 alle ore 09:41

@Rubino, parla di zona verde,..probabile che trattasi di zona in apertas campagna ove non vi sono punti di riferimento a cui ancorarsi,.. per cui non saprebbe come orientarsi rispetto al "nulla",..se si sbagliano i primi due punti l'intera struttura può essere orientata in modo differente.. penso che trattasi di una situazione limite come questa - Tra l'altro gli hanno dato le coordinate non avendo punti fermi nei paraggi a cui far riferimento od appoggiarsi,..nemmeno per il progetto ...



SCRIVEVAMO INSIEME .. AH..AH..AH..

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ssj4lucapc

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23 Ottobre 2016 alle ore 21:43

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 0 -  0 - Inviato: 07 Maggio 2018 alle ore 09:53

esatto in pratica i passaggi credo siano stati questi... disegno dell'area di progetto su CTR georeferenzianta GBO -> conversione delle coordiante di progetto in WGS84..mi verrebbe da pensare che di queste coordinate me ne faccio poco...volevo capire se invece si può fare dato che normalmente ho sempre eseguito picchettamenti appoggiandomi ad un rilievo fatto in precedenza...

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anonimo_leccese

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29 Ottobre 2009

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 0 -  0 - Inviato: 07 Maggio 2018 alle ore 10:00

Ecco,..questo basare tutto sulla tecnologia, e fare i progetti "sulla carta", senza neanche sapere dove diavolo stiamo -

Non per qualche cosa,..ma ci scommetto che il progetto l'ha fatto uno studio super-tecnologico formato da esimi architetti ed ingegneri sempre in giacca e cravatta, attaccati ai loro smartfon, e che non sanno cosa significa tornare con gli stivali sporchi di terra nello studio..

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ssj4lucapc

Iscritto il:
23 Ottobre 2016 alle ore 21:43

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 0 -  0 - Inviato: 07 Maggio 2018 alle ore 12:06

Quindi? scusate non ho ancora capito se la cosa si può fare oppure no.. :'-(

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nik

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13 Ottobre 2005

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PU

 0 -  0 - Inviato: 07 Maggio 2018 alle ore 12:24

Se le coordinate fornite dei quattro vertici sono wgs84 Etrf2000 puoi tranquillamente tracciare i punti con il gps collegato alle stazioni permanenti Italpos visto che il sistema di riferimento in cui sono inquadrate le stazioni GNSS è ETRF2000-RDN.

Basta che carichi le coordinate piane dei quattro vertici nel controller del gps e usi le coordinate wgs84 dei quattro punti per fare la localizzazione.

Se hai coordinate GaussBoaga e vuoi controllare se le coordinate wgs84 sono Etrf2000 puoi usare il servizio online del'Igm:

212.77.67.76/vol/index_coord.php

Sistema rif. in ingresso: Monte Mario Zona 1 epsg:3003 o Zona 2 epsg:3004 a seconda del fuso in cui si trovano i punti da tracciare

Sistema rif. in uscita:RDN2008 geografico 2D (epsg:6706)

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anonimo_leccese

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29 Ottobre 2009

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 0 -  0 - Inviato: 07 Maggio 2018 alle ore 12:31

Onestamente di Gps ne mastico poco,..ma già solo ragionando con metodo tradizionale, secondo me dovrebbe avere dei punti di controllo esterni a questi 4 punti da immettere - Voglio dire, a quel che è stato scritto non è stato fatto nessun rilievo preliminare al progetto, ma sembra tutto sulla carta,.. magari carta elettronica e precisa, ma se il buon ssj4lucapc avesse la possibilità di misurare dei punti esterni onde verificare la giusta distanza da questi. Così non saprà mai se distano alla distanza giusta dai confini ad esempio. Io proporrei alla committenza di fare un rilievo preliminare, confrontarlo con le loro coordinate di questa platea e verificare se il punto 1 della platea si trovi alla giusta distanza da un punto A come da progetto -

Spero di essermi spiegato - Un domani chiunque voglia verificare la giusta collocazione di tale platea rispetto ai confinanti,..dove sono tali parametri ?

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geosys

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Roverbella (MN)

 0 -  0 - Inviato: 07 Maggio 2018 alle ore 12:53

Quoto anonimo al 100% ... sempre un rilievo preliminare e verifica delle coordinate restituite nel palmare (il GPS utilizza sempre il Datum WGS84 cioè coordinate geografiche latitudine e longitudine). Il mio sistema gps mi restituisce direttamente sul display le coordinate UTM (quindi coordinate Piane). In ogni caso meglio verificare sempre la situazione reale...

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vordcienpion

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02 Giugno 2008

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 0 -  0 - Inviato: 26 Gennaio 2023 alle ore 11:44

Buongiorno,

sto approfondendo con un collega un argomento circa il corretto modo di picchettamento e di localizzazione del nostro software di campagna (Surv.X), e più in generale per dei picchettamenti, proiezioni, etc...

Il quesito è: tracciamento di uno scavo in un lotto (puramente ad esempio, e tralasciamo momentaneamente quale sia la miglior tecnologia da utilizzare).



Il ragionamento che facciamo è il seguente:

Mi reco in campagna, faccio un rilievo gps, torno in studio e faccio due tipi di eleborazione del libretto:

1) La prima, planimetricamente in UTM32WGS84 e in quota WGS84

2) La seconda, utilizzando un sistema locale di 0,0,0

La differenza riscontrata tra le due elaborazioni sui punti di orientamento fissi, su 200 metri è di circa 10cm

200mt UTM

200,1o elaborato locale



La prima domanda che ci poniamo è:

a) qual'è il corretto supporto da fornire all'architetto per disegnare sul lotto la sua fondazione 10x10? E' più corretto il dxf elaborato in locale o il dxf elaborato il UTM?

E' riscontrato che qualora io fornisca il supporto dxf in locale, e devo ripicchettare con il gps UTM, se faccio una localizzazione il mio gps restringerà il rilievo elaborato in locale in modo che le due distanze tra i punti fissi (200 metri) siano corrette; ma questo comporta anche che lo scavo non sarà più 10x10 ma magari 9.97x9.97.



Cosa ne pensate?

Grazie anticipatamente

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EFFEGI
f.g.

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16 Dicembre 2008

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1921

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Irpinia

 0 -  0 - Inviato: 26 Gennaio 2023 alle ore 12:01

"vordcienpion" ha scritto:
Buongiorno,

sto approfondendo con un collega un argomento circa il corretto modo di picchettamento e di localizzazione del nostro software di campagna (Surv.X), e più in generale per dei picchettamenti, proiezioni, etc...

Il quesito è: tracciamento di uno scavo in un lotto (puramente ad esempio, e tralasciamo momentaneamente quale sia la miglior tecnologia da utilizzare).

Il ragionamento che facciamo è il seguente:

Mi reco in campagna, faccio un rilievo gps, torno in studio e faccio due tipi di eleborazione del libretto:

1) La prima, planimetricamente in UTM32WGS84 e in quota WGS84

2) La seconda, utilizzando un sistema locale di 0,0,0

La differenza riscontrata tra le due elaborazioni sui punti di orientamento fissi, su 200 metri è di circa 10cm

200mt UTM

200,1o elaborato locale


La prima domanda che ci poniamo è:

a) qual'è il corretto supporto da fornire all'architetto per disegnare sul lotto la sua fondazione 10x10? E' più corretto il dxf elaborato in locale o il dxf elaborato il UTM?

E' riscontrato che qualora io fornisca il supporto dxf in locale, e devo ripicchettare con il gps UTM, se faccio una localizzazione il mio gps restringerà il rilievo elaborato in locale in modo che le due distanze tra i punti fissi (200 metri) siano corrette; ma questo comporta anche che lo scavo non sarà più 10x10 ma magari 9.97x9.97.


Cosa ne pensate?

Grazie anticipatamente



Buongiorno vordcienpion

In fase di rilievo GPS (giusto dire GNSS) oltre a quanto necessario rilevare devi apporre dei caposaldi (ti consiglio un numero adeguato, almeno 4, ma andrebbero bene anche 3, che racchiudono l'oggetto da tracciare successivamente).

Elabori il tutto in locale e lascia perdere l'UTM in quanto non devi fare alcun inquadramento in cartografia.

Crea il dxf e consegnalo al committente (progettista).

Il progettista fa quello che deve fare e ti restituisce di nuovo il dxf con l'opera da tracciare senza che lo stessi abbia cancellato i punti caposaldi (anzi ti consiglio di inserli in un layer apposito che blocchi e nascondi sul cad) altrimenti il progettista se non sa cosa sono rischi che te li cancelli.

Importi il "nuovo" dxf nel tuo controller e vai a tracciare facendo per prima cosa una georeferenziazione del rilievo GPS di tracciamento sui 3 o 4 punti caposaldi di cui al primo rilievo, e andrai a tracciare con le precisioni minime di cui al sistema gnss.

Saluti

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vordcienpion

Iscritto il:
02 Giugno 2008

Messaggi:
2001

Località

 0 -  0 - Inviato: 26 Gennaio 2023 alle ore 13:10

"EFFEGI" ha scritto:
"vordcienpion" ha scritto:
Buongiorno,

sto approfondendo con un collega un argomento circa il corretto modo di picchettamento e di localizzazione del nostro software di campagna (Surv.X), e più in generale per dei picchettamenti, proiezioni, etc...

Il quesito è: tracciamento di uno scavo in un lotto (puramente ad esempio, e tralasciamo momentaneamente quale sia la miglior tecnologia da utilizzare).

Il ragionamento che facciamo è il seguente:

Mi reco in campagna, faccio un rilievo gps, torno in studio e faccio due tipi di eleborazione del libretto:

1) La prima, planimetricamente in UTM32WGS84 e in quota WGS84

2) La seconda, utilizzando un sistema locale di 0,0,0

La differenza riscontrata tra le due elaborazioni sui punti di orientamento fissi, su 200 metri è di circa 10cm

200mt UTM

200,1o elaborato locale


La prima domanda che ci poniamo è:

a) qual'è il corretto supporto da fornire all'architetto per disegnare sul lotto la sua fondazione 10x10? E' più corretto il dxf elaborato in locale o il dxf elaborato il UTM?

E' riscontrato che qualora io fornisca il supporto dxf in locale, e devo ripicchettare con il gps UTM, se faccio una localizzazione il mio gps restringerà il rilievo elaborato in locale in modo che le due distanze tra i punti fissi (200 metri) siano corrette; ma questo comporta anche che lo scavo non sarà più 10x10 ma magari 9.97x9.97.


Cosa ne pensate?

Grazie anticipatamente



Buongiorno vordcienpion

In fase di rilievo GPS (giusto dire GNSS) oltre a quanto necessario rilevare devi apporre dei caposaldi (ti consiglio un numero adeguato, almeno 4, ma andrebbero bene anche 3, che racchiudono l'oggetto da tracciare successivamente).

Elabori il tutto in locale e lascia perdere l'UTM in quanto non devi fare alcun inquadramento in cartografia.

Crea il dxf e consegnalo al committente (progettista).

Il progettista fa quello che deve fare e ti restituisce di nuovo il dxf con l'opera da tracciare senza che lo stessi abbia cancellato i punti caposaldi (anzi ti consiglio di inserli in un layer apposito che blocchi e nascondi sul cad) altrimenti il progettista se non sa cosa sono rischi che te li cancelli.

Importi il "nuovo" dxf nel tuo controller e vai a tracciare facendo per prima cosa una georeferenziazione del rilievo GPS di tracciamento sui 3 o 4 punti caposaldi di cui al primo rilievo, e andrai a tracciare con le precisioni minime di cui al sistema gnss.

Saluti





Ciao Effegi, e intanto grazie della risposta.

Mi sorge un dubbio, parto dal principio:

M reco in campagna ed imposto un nuovo progetto: SR con parametri ellissoide WGS84 e parametro proiezione UTM32. Rilevo il mio lotto, quadrato, con lati pari a 200 metri e 4 chiodi.

Rientro in ufficio, elaboro il rilievo su un piano cartesiano locale, la misura - ovviamente - del quadrato diventa 200,10m e mando il mio file dxf all'architetto, che - in studio - ci disegna su il suo bel quadrato 15x15 e mi restituisce il file anche con i miei punti di inquadramento.

Ritorno in campagna, ed eseguo la "localizzazione" e il sw del controller ovviamente mi segnala che - per adattare il rilievo in SR locale fornitomi dall'architetto al mio SR UTM32 del GPS - deve rotrotraslare e scalare.

Chiedo: l'unico modo che avrei per evitare il "fattore di scala" è eseguire una rotrotraslazione rigida e senza scala?

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samsung

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 0 -  0 - Inviato: 26 Gennaio 2023 alle ore 14:42

Ne dico una, poi aspettiamo altri pareri.

Personalmente preferisco tracciare i manufatti con ST, con GNSS traccio certamente gli scavi o comunque situazioni che non richiedono precisione.

Comunque il mio modo di procedere sarebbe questo, tieni presente che io sono abituato a lavorare con Meridiana quando devo interfacciarmi col GNSS, queso perchè ho stumentazione Topcon ed il dialogo tra strumenti e software è facilitato.

Io inserirei il lavoro ritoccato dall'ing. sul mio rilievo calcolato e disegnato in locale (su Meridiana), poi andrei a creare punti GPS sugli spigoli da tracciare. Caricherei sullo strumento il file così com'è in formato leggibile dallo stesso e procerei con Orientamento che è una rototraslazione a fattore di scala invariato (1 su Mercurio). Ti darà gli scarti e andrai a questo punto a picchettare punto dopo punto.

Controlla con un target di non aver fatto errori grossolani e verifica con rotella metrica le dimensioni.

Personalmente adotterei questa proceura prima per lo scavo e poi, a scavo avvenuto per stabilire il punto dove piazzare la ST e che orientamento seguire.

Cordialmente

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vordcienpion

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02 Giugno 2008

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 0 -  0 - Inviato: 26 Gennaio 2023 alle ore 14:52

"samsung" ha scritto:
Ne dico una, poi aspettiamo altri pareri.

Personalmente preferisco tracciare i manufatti con ST, con GNSS traccio certamente gli scavi o comunque situazioni che non richiedono precisione.

Comunque il mio modo di procedere sarebbe questo, tieni presente che io sono abituato a lavorare con Meridiana quando devo interfacciarmi col GNSS, queso perchè ho stumentazione Topcon ed il dialogo tra strumenti e software è facilitato.

Io inserirei il lavoro ritoccato dall'ing. sul mio rilievo calcolato e disegnato in locale (su Meridiana), poi andrei a creare punti GPS sugli spigoli da tracciare. Caricherei sullo strumento il file così com'è in formato leggibile dallo stesso e procerei con Orientamento che è una rototraslazione a fattore di scala invariato (1 su Mercurio). Ti darà gli scarti e andrai a questo punto a picchettare punto dopo punto.

Controlla con un target di non aver fatto errori grossolani e verifica con rotella metrica le dimensioni.

Personalmente adotterei questa proceura prima per lo scavo e poi, a scavo avvenuto per stabilire il punto dove piazzare la ST e che orientamento seguire.

Cordialmente





Grazie per la risposta.

Anche io uso meridiana, ma come gnss ho un Kolida K1pro.

Anche io, dipende dalla precisione richiesta, mai userei il gps per dei tracciamenti di precisione.

Ma è nata questa discussione per il tracciamento di strutture, perchè su grandi estensioni, quello scavo che deve essere lungo 200metri, me lo troverei 200,10.

Mi pare che il segreto sia nel non far scalare il rilievo in locale quando faccio la localizzazione

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