Devo creare un nuovo fiduciale.

Rilevo il punto col GPS appoggiato alla rete Italpos, estrapolo le coordinate di latitudine e longitudine in ETRF2000 riferiti alla RDN, calcolo le utm 33 e fortuna vuole che mi ritrovi anche il *gk2 dell'IGM, il che mi permette di calcolare le Gauss Boaga, e soprattutto la quota ortometrica.

Il problema sorge quando vado a calcolare le coordinate CASSNI SOLDNER del nuovo fiduciale. Se le calcolo da rototraslazione rigida partendo dalle coordinate di altri punti fiduciali rilevati ottengo delle coordinate, se le calcolo trasformando direttamente i valori di latitudine e longitudine rispetto al punto di emanazione del sistema locale (Monte Bruto - Calabria), le coordinate differiscono di circa 200m.

Quali uso?

Salve

Penso da profano che vadano meglio quelle che piú si inquadrano con il punto di origine a cui fa riferimento il foglio catastale.

Spero di non scrivere una boiata.

Cordiali saluti

C'è qualcosa che non va.

Forse sbagli l'impostazione del calcolo rispetto al punto di emanazione. Solo per individuare un possibile svarione: può capitare talvolta, per distrazione, di invertire /confondere x con y che nell'amato Cassini-Soldner sono invertiti rispetto l'usuale.

A tutti i modi l'assegnazione delle coordinate non ti deve creare problema, tanto nella TAF al primo tipo approvato entreranno le coordinate da rototraslazione. Quindi suggerimento conseguente: "" metti le coordinate da rototraslazione nella Maglia Fiduciale esistente"".

Quando fai un rilievo per un atto di aggiornamento e devi istituire un nuovo PF devi inserire tutto in Pregeo ed elaborare il tipo.

Sulla base dei restanti almeno 2 punti fiduciali noti il nuovo punto battuto assumerà delle coordinate calcolate direttamente da Pregeo e più o meno corrispondenti a quelle di mappa.

Ebbene puoi mettere tranquillamente le suddette coordinate ricavate da Pregeo.