Buongiorno a tutti, sto seguendo un cliente che ha acquistato un negozio con parcheggio e area verde di pertinenza al piano terra di un condominio di nuova costruzione. Proprio il condominio e gli appartamenti ai piani superiori hanno l'ingresso al piano terra, attraverso un area-corridoio (individuata a catasto BCNC anche al negozio del mio cliente) che taglia l'area verde di proprietà del negozio al piano terra e collega il condominio poi alla strada.

Seguendo una pratica per questo cliente, ho riscontrato un errore in fase di accatastamento, la sua planimetria catastale del negozio non coincide con quanto rappresentato nell'elaborato planimetrico. Ovviamente il mio cliente ha acquistato l'area relativa alla planimetria catastale del suo sub, primo oltretutto come subalterno accatastato in elenco. Si trova quindi ora ad avere il condominio che recinta l'ingresso del condominio (anche suo) anche su parte di area di sua proprietà, di cui ovviamente i condomini non possono sapere avendo loro poi solo l'elaborato planimetrico.

Il tecnico che ha effettuato l'accatastamento del nuovo fabbricato avendo in mano l'ultima variante al progetto, che indicava il corridoio d'accesso al condominio e l'area parallela "contesa" come corridoio d'accesso ad un ingresso del negozio al piano terra.

Vuoi per svista, vuoi per fretta, ha compilato correttamente le varie singole planimetrie e errato l'elaborato planimetrico.

Ora volevo capire in primis come sistemare catastalmente l'errore, e allo stato attuale con la contesa con il condominio se vige la planimetria catastale del singolo subalterno o l'elaborato planimetrico.

Vi ringrazio dell'attenzione

Salve



Le due cose dovrebbero identificare la medesima proprietà, per rispondere bisognerebbe avere l'intera situazione sotto controllo, atti di acquisto, planimetrie, elaborato planimetrico, progetto edilizio e non di meno la volontà delle parti.

Saluti cordiali

Vige il documento che rappresenta lo stato di fatto al momento del primo atto di compravendita sul quale si fa riferimento all'elaborato planimetrico che individua, nel trasferimento della porzione esclusiva, la posizione e la consistenza dei beni comuni non censibili a cui il bene trasferito ha diritto in quota parte.

Da come ho capito, bisogna intervenire con una migliore rappresentazione grafica nella planimetria del negozio, riducendo la corte esterna che in parte contrasta con quanto è rappresentato nell'elaborato planimetrico che anch'esso sarà riportato nell'atto di acquisto del bene.

Saluti

Ciao



Si ma magari Antonio il primo è stato fatto in una data che neanche esisteva E.P., per questo chiedevo lumi sulla storia compelta del condominio.



Buon pranzo ormai, Stefano

E' interessante verificare l'esistenza di un eventuale regolamento condominiale contrattuale, che il costruttore dovrebbe avere redatto e allegato.