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VARIAZIONE U.I.U NON CORRETTAMENTE CENSITA |

mike69
GeoGRANATO
Iscritto il:
06 Febbraio 2006
Messaggi:
36
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LETINO (CE)
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Salve colleghi, purtroppo scrivendo quest post, oggi 16 agosto, dobbiamo constatare che la nostra categoria non riesce a godersi le ferie nemmeno la settimana di ferragosto.... Comunque, volevo sottoporre alla vostra attenzione il seguente quesito: Sono stato chiamato da un cliente per effettuare una verifca catastale di un locale adibito a deposito. Agli atti del catasto non risulta nessuna planimetria, però risulta censito con una superficie di 37 mq. Dopo aver effettuato i rilievi planimetrici ho riscontrato che la superficie reale è di 53 mq. Premesso che l'immobile è stato realizzato nel lontano 1920 e negli anni non ha mai subito variazioni, quale causale mi conviene utilizzare nella variazione docfa??? Per "esatta rappresentazione planimetrica" la differenza di superficie forse è un poco eccessiva, "diversa disposizione spazi interni" no perchè c'è aumento di superficie, "ampliamento" forse è quella più adatta, ma come data di realizzazione lavori cosa inserisco???? Grazie a tutti della gentile collaborazione. Saluti.
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Risposta |

EALFIN
Iscritto il:
03 Dicembre 2006
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4043
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Se il locale ha una diversa superficie fra quella reale e quella catastale potrebbe pure trattarsi di un locale di categoria C/1. Comunque mi sono capitati vari casi di planimetrie mancanti per unità ante 1940. Poichè, a volte anche per un solo mq. , quasi mai ho riscontrato la medesima superficie fra catastale e reale, ho sempre eseguito una variazione ordinaria adottando le causali più opportune. Le causali più utilizzate sono state, in abbinamento, "ristrutturazione" e "diversa distribuzione spazi interni". Ho cambiato sempre il subalterno. Come data di realizzazione degli interventi (ultimazione lavori) ho sempre messo una data più opportuna a seconda della situazione, anche riferita agli anni 1940.
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John_Pippero
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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20 Novembre 2014 alle ore 18:17
Messaggi:
563
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Un errore di scala si ripara ridisegnando la planimetria nella giusta scala di rappresentazione con causale "migliore rappresentazione grafica". Le altre causali prevedono l'esecuzione di opere e pratica edilizia in comune. Perchè dichiarare una causale che non viene praticata ? Cosa gli si racconta a chi ci chiede la situazione urbanistica del bene ? Saluti
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EALFIN
Iscritto il:
03 Dicembre 2006
Messaggi:
4043
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Le altre causali richiedono pratica edilizia di sanatoria solo se i lavori edilizi siano stati realmente eseguiti dopo ottobre 1942 e/o dopo il 30/09/1967 a seconda dei Comuni in cui ricade l'immobile. Il Catasto non ammette causali di rettifiche ma solo quelle ordinarie in funzione della variazione eseguita rispetto a quanto in atti (e/o desumibile in atti). Non certamente mi posso inventare lavori mai eseguiti solo perchè il tecnico catastale negli anni '40 ha sbagliato l'accertamento. Mi sono capitati casi simili di errori enormi in accatastamenti precedenti. Anche trattati con Docfa di rettifica nel 2016. Ho allegato prove fotografiche, relazioni dettagliate, ecc. inconfutabili, per dimostrare che le finiture, ampliamenti, ecc. della parti mancanti non erano compatibili con lavori eseguiti dopo il primo accatastamento (nel mio caso presentato nel 1987 ad opera di altro tecnico, ovviamente). Se il Notaio fa storie basta che riporti in atto le motivazioni delle causali adottate pur in assenza di lavori mai eseguiti. Consiglio a mike69 di andare in Catasto e di fare una visura per consultare la documentazione presente nella busta in cui vi doveva essere inserita la planimetria mancante (non so se ciò è ancora possibile dopo l'informatizzazione delle planimetrie). In tale busta vi sono riportati dei fogli di accertamento con indicati alcuni dati quali le dimensioni e destinazione di ogni locale, la presenza di parti comuni, ecc. . Esempio di cosa può essere scritto in detti fogli di accertamento: locale bottega (locale fondaco, ecc.) m. 4,00 x m. 4,00; latrina m. 1,00 x m. 2,00; ecc. In passato sai quante ne ho fatte di visure ed in taluni casi i dati accertati mi sono anche serviti per delle perizie e/o per verificare la presenza di opere edilizie successivamente eseguite (al primo accatastamento degli anni '40).
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