Buongiorno,

mi capita di metter mano su una variazione errata.

A seguito di opere interne al termine dei lavori venne variato il sub B di un condominio, in realtà di altra persona.

Cioè l'appartamento modificato sub A risulta in Catasto ancora nello stato originario, mentre l'appartamento sub B di altri, risulta variato probabilmente rappresentandolo in modo difforme dalla realtà.

Per il sub A si procederà con una variazione tardiva, ma per il sub 20 cosa consigliate: una variazione di diversa distribuzione degli spazi che riporti la situaziione attuale ? Sperando che non vi siano stati commessi abusi imbarazzanti. Tra l'altro l'appartamento fu oggetto di rettifica di rendita senza che questa abbia allarmato la proprietà, (dalla visura storica non si evince nessuna mossa).

Non conosco ancora la disposizione attuale dei locali e come erano rappresntati nella scheda variati, se si aprisse lo spazio per Esatta Rappresentazione Grafica non si dovrebbero creare "traumi" tipo scorporo di cantina all'ignaro proprietario.

Grazie

Puoi variare solo la u.i.u. del tuo committente. Se invece riesci a coinvolgere anche l'altro tenendolo al corrente di quanto accaduto allora...

quesito interessante.

Se nel sub B non vi sono differenze tra lo stato attuale e la planimetria antecedente a quella attuale (che è stata inserita per errore), io farei una sostituzione di planimetria errata spegando in relazione cosa è successo e che quindi si ripresenta la preesistente planimetria.

Se la situazione attuale del sub B è comunque diversa dalla planimetria preesistente credo che a questo punto tanto vale fare una diversa distribuzione interna! (Anche se così facendo, nella continuità storica del sub ci sarebbe una variazione di troppo mai avvenuta)