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Argomento: variazione plan. dubbi su num. vani per accorpamento stanze
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dado48
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Terzo pianeta del Sistema Solare
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"Simba64" ha scritto: ... come detto da Dado48 e da me, che l'uso di parti comuni è sicuramente una caratteristica positiva in più rispetto alla norma ... Rileggendo quanto ho scritto, a proposito della Circolare n. 2 del 20/01/1984 punto 13 : [quote]Nel proseguio della lettura del Paragrafo non mi sembra di aver visto richiami a BCNC .... [/quote] pertanto NON ho detto che " l'uso di parti comuni è sicuramente una caratteristica positiva", ma bensì ho ribadito che nella formulazione della consistenza NON sono da considerare i BCNC per il semplice motivo che quel benedetto punto 13 NON li richiama (si veda anche il successivo intervento di It9gvo che riporta tutto il testo del punto). Altra cosa è la presenza della piscina, delle scale di marmo " brasileiro rosso cupo", di tre ascensori anzichè solo uno, o di che altro ci si possa inventare .... perchè, in quel caso cambia la Categoria e/o la Classe, ma non la consistenza. Ciao, buon lavoro.
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SIMBA64
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"dado48" ha scritto: "Simba64" ha scritto: ... come detto da Dado48 e da me, che l'uso di parti comuni è sicuramente una caratteristica positiva in più rispetto alla norma ... Rileggendo quanto ho scritto, a proposito della Circolare n. 2 del 20/01/1984 punto 13 : [quote]Nel proseguio della lettura del Paragrafo non mi sembra di aver visto richiami a BCNC .... pertanto NON ho detto che " l'uso di parti comuni è sicuramente una caratteristica positiva", ma bensì ho ribadito che nella formulazione della consistenza NON sono da considerare i BCNC per il semplice motivo che quel benedetto punto 13 NON li richiama (si veda anche il successivo intervento di It9gvo che riporta tutto il testo del punto). Altra cosa è la presenza della piscina, delle scale di marmo " brasileiro rosso cupo", di tre ascensori anzichè solo uno, o di che altro ci si possa inventare .... perchè, in quel caso cambia la Categoria e/o la Classe, ma non la consistenza. Ciao, buon lavoro.[/quote] Grazie Dado48 di questa precisazione che hai fatto. Stimo molto i tuoi interventi, e io ritengo che nella vita sia sempre meglio confrontarsi con gli altri, anche su questioni tecniche, al fine una visione generale più completa del problema da risolvere. Ciao, buon lavoro
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totonno
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"SIMBA64" ha scritto:
Grazie Dado48 di questa precisazione che hai fatto. Mi associo... :arrow:
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dado48
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Terzo pianeta del Sistema Solare
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"Simba64" ha scritto: ... nella vita sia sempre meglio confrontarsi con gli altri, anche su questioni tecniche ... Questo deve essere lo spirito del Forum: discutere per arrivare a definire al meglio questioni non sufficientemente chiare, tenendo sempre sotto mano le normative vigenti che, anche se a volte farraginose, sono sempre da rispettare e da applicare quando si tenta di " forzarle" verso il meglio e, possiamo ben dire, che questo nostro Forum qualcora ha " smosso". Ciao, buon lavoro a utti.
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giade
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"it9gvo" ha scritto: La consistenza di 6,5 vani è palesemente errata. Il conteggio dei vani dovrebbe essere il seguente: vani principali e cucina N. 5...................5 WC e corridoio N. 2...................0.66 Soffitta..........................N. 1...................0.25 TOTALE VANI................5.91 >>> 6 N.B. : Se la superficie del vano accanto la cucina non supera il minimo per la categoria, deve considerarsi 0.33 di vano per cui il totale ammonterebbe a vani 5.25. Faccio presente che la superficie minima per vano (secondo la categoria) viene stabilita dal Catasto ai fini fiscali e non centra niente quella stabilita dal regolamento urbanistico comunale. Per la stanza ottenuta dalla fusione non c'è da considerare alcuna "eccedenza" per cui va conteggiato come 1 vano. Buon lavoro Ho dato inizio a questa discussione, e me ne sono staccato solo perche' ho perso un po' il filo... Cmq al catasto mi hanno detto che i vani sarebbero 6 (5 vani principali e cucina+WC/corridoio/ingresso 0.33x3=1 + soffitta 0.25 ==>6.25 approssimato a 6 vani). Pero' la visura gia' dava 7 vani, evidentemente calcolata sulla divisione originale (e probabilmente con l'aggiunta dei balconi?). Quindi alla fine ho confermato i 7 vani (perche' l'abbassamento della consistenza non lo avrebbero accettato) presentando la nuova planimetria con la soffitta. p.s. l'U.I.U. e' un A/4
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it9gvo
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trappeto
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"giade" ha scritto: "it9gvo" ha scritto: La consistenza di 6,5 vani è palesemente errata. Il conteggio dei vani dovrebbe essere il seguente: vani principali e cucina N. 5...................5 WC e corridoio N. 2...................0.66 Soffitta..........................N. 1...................0.25 TOTALE VANI................5.91 >>> 6 N.B. : Se la superficie del vano accanto la cucina non supera il minimo per la categoria, deve considerarsi 0.33 di vano per cui il totale ammonterebbe a vani 5.25. Faccio presente che la superficie minima per vano (secondo la categoria) viene stabilita dal Catasto ai fini fiscali e non centra niente quella stabilita dal regolamento urbanistico comunale. Per la stanza ottenuta dalla fusione non c'è da considerare alcuna "eccedenza" per cui va conteggiato come 1 vano. Buon lavoro Ho dato inizio a questa discussione, e me ne sono staccato solo perche' ho perso un po' il filo... Cmq al catasto mi hanno detto che i vani sarebbero 6 (5 vani principali e cucina+WC/corridoio/ingresso 0.33x3=1 + soffitta 0.25 ==>6.25 approssimato a 6 vani). Pero' la visura gia' dava 7 vani, evidentemente calcolata sulla divisione originale (e probabilmente con l'aggiunta dei balconi?). Quindi alla fine ho confermato i 7 vani (perche' l'abbassamento della consistenza non lo avrebbero accettato) presentando la nuova planimetria con la soffitta. p.s. l'U.I.U. e' un A/4 Hai fatto malissimo perchè la consistenza esatta è 6 vani e forse anche meno! (rileggi il mio precedente intervento). Se hai già presentato il Docfa, puoi chiedere con istanza (a firma del proprietario) la rettifica della consistenza in autotutela, perchè errata: l'Ufficio ha l'obbligo della correzione. Buon lavoro
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totonno
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Prima occorre inserire l ui in categoria A2.
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it9gvo
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trappeto
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Ho scaricato nel seguente link la normativa originaria risalente al 1940 (ho riportato solamente i paragrafi che interessano l'argomento di questo post): istruzione provvisoria del 1940: www.rapidspread.com/file.jsp?id=ijnhpzya... istruzione definitiva del 1942: www.rapidspread.com/file.jsp?id=sdzzz0ax... vai su Zippyshare.com clicca su click here download now apri il file CALCOLO CONSISTENZA NCEU e salvalo " " ISTRUZIONE II e salvalo Buon lavoro
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SIMBA64
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"it9gvo" ha scritto: Ho scaricato nel seguente link la normativa originaria risalente al 1940 (ho riportato solamente i paragrafi che interessano l'argomento di questo post): www.rapidspread.com/file.jsp?id=ijnhpzya... vai su Zippyshare.com clicca su click here download now apri il file CALCOLO CONSISTENZA NCEU e salvalo Buon lavoro Mi sento in dovere di ringraziare, è grazie alle perone come te che questo forum e ricco di risposte sempre pronte e precise. Grandemente grazie per il lavoro svolto.
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giade
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"it9gvo" ha scritto: "giade" ha scritto: [quote="it9gvo"]........ Quindi alla fine ho confermato i 7 vani (perche' l'abbassamento della consistenza non lo avrebbero accettato) presentando la nuova planimetria con la soffitta. p.s. l'U.I.U. e' un A/4 Hai fatto malissimo perchè la consistenza esatta è 6 vani e forse anche meno! (rileggi il mio precedente intervento). Se hai già presentato il Docfa, puoi chiedere con istanza (a firma del proprietario) la rettifica della consistenza in autotutela, perchè errata: l'Ufficio ha l'obbligo della correzione. Buon lavoro Lo so, e lo scrupolo me lo sono fatto...ma il tecnico del catasto mi ha detto chiaramente che abbassando la consistenza molto probabilmente me lo avrebbero rifiutato...a me piacerebbe lavorare al meglio, ma non sempre mi e' consentito.
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totonno
(GURU)
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"giade" ha scritto:
Lo so, e lo scrupolo me lo sono fatto...ma il tecnico del catasto mi ha detto chiaramente che abbassando la consistenza molto probabilmente me lo avrebbero rifiutato...a me piacerebbe lavorare al meglio, ma non sempre mi e' consentito. Urge fare alcune considerazioni importanti che abbiamo oltretutto già ripetuto in più occasioni in questo sito. - Il calcolo della consistenza come il resto dei dati di classamento che determinano la rendita, li calcola il tecnico redattore del Docfa che firma e dichiara il tutto assieme al proprietario. Il catasto al momento del deposito riceve e mette in atti dopo verifica formale, ma non entra, al momento, nel merito del classamento proposto dalla parte. Detto ciò, io, tecnico, informando il proprietario, mi assumo le responsabilità sull'esattezza dei miei calcoli, dopodichè il catasto, se non ritiene congrua la mia stima sulla rendita da me e dal proprietario proposta, sulla rendita, provvede a modificare i dati di classamento ritenuti inidonei provocando un aumento o una diminuzione della rendita che diventa definitiva. Il proprietario potrà esercitare il suo diritto di ricorso entro sessanta giorni dal ricevimento della notifica. Secondo la procedura dettata, credo proprio, dal DM 701/94, io tecnico per il calcolo della rendita non posso sottostare a quanto mi sussurra il primo tecnico catastale che incontro e che mi potrebbe indurre ad un inesatto calcolo, per esempio, della consistenza, essendo convinto io, firmatario della pratica, che la stessa sia inferiore secondo i miei calcoli. Il rischio è di fare un danno al cliente che invece avrebbe una consistenza magari inferiore di quella che si ritrova in atti. Nel caso specifico, la consistenza è inferiore rispetto a quanto consigliata dall'ufficio, ma, in conclusione, secondo le caratteristiche indicate in planimetria, la categoria più idonea non sarebbe quella in atti A4 ma sarebbe tranquillamente da inserire in A2, quindi il rischio di un accertamento da parte dell'ufficio rimane anche nel caso che si sia accontentato il tecnico di turno sulla consistenza. Saluti e basta. :wink:
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