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variazione da disimpegno a stanzino lavatoio |

cp5365
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Ciao a tutto il forum sono un nuovo iscritto Ho comprato una casa nuova un anno fa' e non mi sono mai accorto al momento dell'atto con il costruttore che non aveva segnato qualche modifica all'interno dell'appartamento che aveva fatto. ora che devo rivenderla il nuovo acquirente vuole regolarizzare queste modifiche: nel disimpegno è stato creato una stanzino lavanderia(in quanto sono stati passati tubi acqua per un lavabo ed anche attacchi lavatrice) chiudendo il disimpegno con due muri ed una porta che sulla carta del catasto non compare. COME MI DEVO COMPORTARE PER FARE QUESTE VARIAZIONI? E' UNA COSA POSSIBILE DAL PUNTO DI VISTA LEGALE NON E' CHE UNO STANZINO NOON SI POTEVA CREARE E PER QUESTO IL COSTRUTTORE NON HA MIA DICHIARATO QUESTE MODIFICHE? SI PUO' FARE IN MENO DI DUE MESI VISTO CHE HO IL ROGITO E PERDEREI L'AFFARE ED ANCHE LA CAPARRA DEL COMPRATORE? VADO A VARIARE IL NUMERO DELLE STANZE E QUINDI LA RENDITA CATASTALE? Scusatemi in anticipo per queste domande ma ho molti dubbi e paure che per una mancanza di attenzione al momento dell'atto ora non possa piu' vendere la casa ed avee problemi legali. Grazie in anticipo
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lello59
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torrance
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Credo che si tratti di opere edilizie per le quali, benché realizzate all'interno, occorra un provvedimento autorizzativo in sanatoria dal momento che coinvolgono l'aspetto igienico-sanitario e funzionale dell'immobile. Sarebbe meglio fare un salto in Comune e consultare il Regolamento Edilizio vigente. E' vero che hai tempi ristretti per il rogito ma è altrettanto certo che, ove saltassero fuori dopo le irregolarità, la compravendita sarebbe nulla, con conseguenze penali ed amministrative. Informati bene e vai adagio, si rischia molto! Pace e saluti.
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divad81
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07 Giugno 2008
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il disimpegno viene calcolato ai fini fiscali dal catasto come 1/3 di vano e stessa cosa varrebbe per il locale lavanderia che hai realizzato. L'unica cosa che mi sembra di capire che cmq un po' di disimpegno rimane e quindi e come se scattasse 1/3 di vano in piu'. Questo ai fini fiscali/catastali. da un punto di vista urbainisto comunale credo che se il regolamento edilizio non vieti la cosa, potrai fare una dia a sanatoria dove denunci lo stanzino. alla fine, con la dia a sanatoria e un docfa per variazione planimetrica potrai avere tutto in regola. tempo: 20 -30 per la dia, 1 settimana per il docfa. ma, come mai il nuovo aquirente è cosi "puntiglioso"??
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cp5365
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14 Settembre 2008
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"lello59" ha scritto: Credo che si tratti di opere edilizie per le quali, benché realizzate all'interno, occorra un provvedimento autorizzativo in sanatoria dal momento che coinvolgono l'aspetto igienico-sanitario e funzionale dell'immobile. Sarebbe meglio fare un salto in Comune e consultare il Regolamento Edilizio vigente. E' vero che hai tempi ristretti per il rogito ma è altrettanto certo che, ove saltassero fuori dopo le irregolarità, la compravendita sarebbe nulla, con conseguenze penali ed amministrative. Informati bene e vai adagio, si rischia molto! Pace e saluti. l'unica cosa per adesso che sono riusciuto a vedere che dalla dichiarazione dell'impianto alla regola d'arte fatta dall' idraulico elettricista e gas, risulta allegata una pianta con schema d'installazione impianti idrotermosanitari ed elettrici diefferente da quella mappale catastale, e cioe' una mappa uguale a come dovrebbere essere adesso. non credo che hanno portato i tubi in giro per casa abusivamente.mamma mia che casino
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cp5365
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"divad81" ha scritto: il disimpegno viene calcolato ai fini fiscali dal catasto come 1/3 di vano e stessa cosa varrebbe per il locale lavanderia che hai realizzato. L'unica cosa che mi sembra di capire che cmq un po' di disimpegno rimane e quindi e come se scattasse 1/3 di vano in piu'. Questo ai fini fiscali/catastali. da un punto di vista urbainisto comunale credo che se il regolamento edilizio non vieti la cosa, potrai fare una dia a sanatoria dove denunci lo stanzino. alla fine, con la dia a sanatoria e un docfa per variazione planimetrica potrai avere tutto in regola. tempo: 20 -30 per la dia, 1 settimana per il docfa. ma, come mai il nuovo aquirente è cosi "puntiglioso"?? non lo so è stato il notaio che li ha consigliato tutto questo casino per due mura...... speriamo bene visto che ora mi sta facendo tutto il costruttore a nome mio......... e non e che mi fido assai ma ormai non abito piu' in quel paese per motivi di lavoro sono a 600 km....tocca solo fidarmi
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cp5365
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14 Settembre 2008
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mi sembra strano che un costruttore faccia dei lavori senza richiedere permessi, in quanto ste modifiche non le ho scelte io ma c'erano gia'....
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lello59
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torrance
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"divad81" ha scritto: ....alla fine, con la dia a sanatoria e un docfa per variazione planimetrica potrai avere tutto in regola. tempo: 20 -30 per la dia, 1 settimana per il docfa. Ti rifaccio un ottimistico iter temporale: Consultazione R.E. giorni 1; predisposizione DIA giorni 1; validità DIA (minimo per legge) giorni 30; presentazione Docfa giorni 1; collaudo amministrativo giorni 1; rilascio nuova agibilità giorni 6. Totale giorni 40. Restano giorni 10 per gli imprevisti. Se non porti a compimento il tutto, come sopra, nei termini, è nel pieno diritto dell'acquirente rescindere il tutto e chiedere la restituzione del doppio della caparra confirmatoria. Per convicerti che questa è l'unica vera e seria strada da percorrere, aggiungo che, qualora l'acquirente addivenisse al rogito anche in mancanza, dinanzi al Notaio sarai costretto a dichiarare che l'immobile non ha subito modificazioni e che è in regola con la concessione edilizia originaria. Ora, prova ad immaginare cosa succederebbe se l'acquirente ti piantasse una grana in tal senso dopo il rogito: stipula nulla, restituzione somme, denuncia per falsa dichiarazione dinanzi a pubblico ufficiale, denuncia per reato edilizio, sanzioni pecuniarie e amminsitrative, danni e ... non mi viene in mente altro. Indi, meglio prevenire che curare. Parti a razzo da domani mattina. Pace e saluti.
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cp5365
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"lello59" ha scritto: "divad81" ha scritto: ....alla fine, con la dia a sanatoria e un docfa per variazione planimetrica potrai avere tutto in regola. tempo: 20 -30 per la dia, 1 settimana per il docfa. Ti rifaccio un ottimistico iter temporale: Consultazione R.E. giorni 1; predisposizione DIA giorni 1; validità DIA (minimo per legge) giorni 30; presentazione Docfa giorni 1; collaudo amministrativo giorni 1; rilascio nuova agibilità giorni 6. Totale giorni 40. Restano giorni 10 per gli imprevisti. Se non porti a compimento il tutto, come sopra, nei termini, è nel pieno diritto dell'acquirente rescindere il tutto e chiedere la restituzione del doppio della caparra confirmatoria. Per convicerti che questa è l'unica vera e seria strada da percorrere, aggiungo che, qualora l'acquirente addivenisse al rogito anche in mancanza, dinanzi al Notaio sarai costretto a dichiarare che l'immobile non ha subito modificazioni e che è in regola con la concessione edilizia originaria. Ora, prova ad immaginare cosa succederebbe se l'acquirente ti piantasse una grana in tal senso dopo il rogito: stipula nulla, restituzione somme, denuncia per falsa dichiarazione dinanzi a pubblico ufficiale, denuncia per reato edilizio, sanzioni pecuniarie e amminsitrative, danni e ... non mi viene in mente altro. Indi, meglio prevenire che curare. Parti a razzo da domani mattina. Pace e saluti. GRAZIE PER LA PRECISIONE DELLE RISPOSTE...CERCHERO' DI REGOLARIZZARE IL TUTTO SUBITO...TI CHIEDO SOLO UN'ULTIMA COSA...IN QUESTO FUTURO"STANZINO" è PRESENTE UNA LAVATRICE ED UN LAVABO ED IL TUBO DI AREAZIONE SOPRA... ORA è GIUSTO RICHIEDERE LA CREZIONE DI UNO STANZINO? O BISOGNEREBBE CHIEDERE LAVATAIO O COS'ALTRO? PERCHE' DA QUELLO CHE HO CAPITO LA DOMANDA CHE MI STA FACENDO E' PER UNO STANZINO.... MI VIENE UN ALTRO DUBBIO A QUESTO PUNTO POTREI ANCHE IO ANNULLARE IL MIO ATTO A QUESTO PUNTO VERO(COSA CHE SICURAMENTE NON FARO')?
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lello59
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torrance
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Il fatto che tu possa rivalerti è, senza dubbio, cosa certa, naturalmente con le modalità che prevede la legge. Ma vi è di più: potresti chiamare (anche per le vie brevi) chi ti ha venduto l'appartamento per un concorso nelle spese, anche se, visti i tempi molto ristretti e gli impegni da te assunti col nuovo compratore, al punto in cui sei, non la reputo una scelta conveniente. Per la richiesta al Comune ti conviene dire la verità, tutta la verità, nient'altro che la verità, anche a futura memoria. Quindi, ripostiglio-lavanderia. Non dimenticare l'indicazione dell'esatta ubicazione della presa d'aria, il suo diametro e, ove non fosse esistente, la previsione di installazione dell'aeratore elettrico (è obbligatorio per gli ambienti con superficie finestrata inferiore ad 1/3 della superficie netta del pavimento, pena la sospensione della D.I.A. e/o il diniego dell'agibilità). Chiedi anche per quest'ultima particolarità al Comune e verifica cosa dispone nello specifico il regolamento edilizio. Occhio, quindi, e buona fortuna. Pace e saluti.
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