Forum
Autore |
Variazione D7 problemi stima |

provalo
Iscritto il:
06 Settembre 2005
Messaggi:
79
Località
|
Buonasera, se potete essere così gentili da darmi una mano. Devo procedere alla variazione, con docfa, di un immobile classificato D7, perchè al suo interno dono state realizzate delle celle frigorifere. Non sono in possesso del docfa originario, quello che ha dato origine all'attuale rendita. La mia domanda è: posso in qualche modo partire dalla vecchia rendita e aumentarla con la stima dei nuovi interventi?? e se si come??. Il problema è che non ho il tempo di richiedere il docfa all'agenzia del territorio perchè i clienti hanno fretta. Grazie a tutti coloro che riterranno la mia domanda banale e stupida.
|
|
|
|
Autore |
Risposta |

provalo
Iscritto il:
06 Settembre 2005
Messaggi:
79
Località
|
Buonasera, se potete essere così gentili da darmi una mano. Devo procedere alla variazione, con docfa, di un immobile classificato D7, perchè al suo interno dono state realizzate delle celle frigorifere. Non sono in possesso del docfa originario, quello che ha dato origine all'attuale rendita. La mia domanda è: posso in qualche modo partire dalla vecchia rendita e aumentarla con la stima dei nuovi interventi?? e se si come??. Il problema è che non ho il tempo di richiedere il docfa all'agenzia del territorio perchè i clienti hanno fretta.Grazie a tutti coloro che riterranno la mia domanda banale e stupida. Buongiorno, nessuno può darmi una mano o sono stato poco chiaro?
|
|
|
|

bioffa69
Iscritto il:
23 Settembre 2009
Messaggi:
6501
Località
BRESCIA
|
Personalemte non mi baso mai sulla dichiarazione precedente, ma riparto da capo, non è detto che nella vecchia denuncia sia stato fato tutto correttamente, eccedenze e valutazioni varie. Saluti
|
|
|
|

rubino
.
(GURU)
Iscritto il:
04 Febbraio 2005
Messaggi:
4240
Località
Terronia Centrale
|
"provalo" ha scritto: Buonasera, se potete essere così gentili da darmi una mano. Devo procedere alla variazione, con docfa, di un immobile classificato D7, perchè al suo interno dono state realizzate delle celle frigorifere. Non sono in possesso del docfa originario, quello che ha dato origine all'attuale rendita. La mia domanda è: posso in qualche modo partire dalla vecchia rendita e aumentarla con la stima dei nuovi interventi?? e se si come??. Il problema è che non ho il tempo di richiedere il docfa all'agenzia del territorio perchè i clienti hanno fretta. Grazie a tutti coloro che riterranno la mia domanda banale e stupida. Buongiorno, nessuno può darmi una mano o sono stato poco chiaro? Buongiorno. Per le u.i in categoria D il controllo delle dichiarazioni di costituzione e variazione delle rendite catastali è obbligatorio (cioè di tipo "deterministico") per cui se risulta che l'ufficio ha eseguito questa procedura, è acclarato che la rendita si è consolidata e quindi tutto quanto fa parte della documentazione agli atti, compreso le precedenti voci di valore/costo riferite al biennio 88/89 nei Docfa precedenti, perché non riferirsi a queste dato che l' ufficio le ha considerate congrue ed eque, accodando i dati delle porzioni aggiunte, sempre che non ci ci siano state modifiche alle altre porzioni e riportando tutto in relazione?
|
|
|
|

bioffa69
Iscritto il:
23 Settembre 2009
Messaggi:
6501
Località
BRESCIA
|
Le categorie D, vengono riviste tutte le volte, e se ritengono che le cifre della vecchia dichiarazione non siano corrette, le variano, così da sempre, di certo non esiste niente. Poi se la dichiarazione è datata, le eccedenze non venivano considerate, così come le recinzioni, per cui sempore meglio rivedere tutto, se poi il valore che si decide di dichiarare coincide con la vecchia dichiarazione, tanto meglio. A titolo info, ho provato una volta a richiedere DOCFA, per verifica dei valori dichiarati, e l'Agenzia, non me l'ha rilasciato, oltre al tempo d'attesa per avere tale risposta. Saluti
|
|
|
|

rubino
.
(GURU)
Iscritto il:
04 Febbraio 2005
Messaggi:
4240
Località
Terronia Centrale
|
"bioffa69" ha scritto: Le categorie D, vengono riviste tutte le volte, e se ritengono che le cifre della vecchia dichiarazione non siano corrette, le variano, così da sempre, di certo non esiste niente. Poi se la dichiarazione è datata, le eccedenze non venivano considerate, così come le recinzioni, per cui sempore meglio rivedere tutto, se poi il valore che si decide di dichiarare coincide con la vecchia dichiarazione, tanto meglio. A titolo info, ho provato una volta a richiedere DOCFA, per verifica dei valori dichiarati, e l'Agenzia, non me l'ha rilasciato, oltre al tempo d'attesa per avere tale risposta. Saluti Tutte le pratiche di costituzione/aggiornamento delle rendite di u.i.u. a destinazione speciale e/o particolare devono essere verificate e validate dall'ufficio ed è una procedura che non può essere omessa; la differenza fra il prima e il dopo (spending review e covid) sta nell'esecuzione o meno dell'effettivo soprallugo perché la verifica diretta dell'ufficio può essere omessa e sostituita con l'utilizzo di quanto in atti. L'opposizione dell'ufficio al rilascio del docfa è un'altra storia, non è di certo dovuta a non farne "copiare" il conteuto (arrivano interi rilievi rubati, senza che si siano preoccuti di cambiare qualche decimale) Per quanto mi riguarda, quando m'è capitato di mettere mano a pratiche redatte da altri Colleghi registrate, verificate e covalidate, ho chiesto ai Committenti (essendo imprenditori, quindi nella maggior parte dei casi persone capaci e coscienti) di poterle consultare e nessuno s'è mai opposto. Non sto parlando delle pratiche antiche ma di quelle dopo l'avvento del docfa verificate con sopralluogo in tutte le parti della documentazione: se questo è avvenuto e l'u.i.u. non ha subito nessuna modifica rispetto a quanto dichiarato e convalidato dall'ufficio, previa verifica uso gli elementi di valore e di costo determinati dai Colleghi prima di me e che sono "piaciuti" all'ufficio, aggiungo (come chiede l'autore della discussione) i dati economici delle celle frigorifere (nel mio caso erano state inserite dentro la struttura già censita) e questo ho fatto anche per gli ampliamenti, quando è capitato che l'unica differenza fra vecchio e nuovo fosse l'apertura di un varco fra il vecchio e il nuovo capannone. Ho giustificato tutto in relazione (es.: "si amplia l'opificio col nuovo deposito. l'opificio e' uguale a quanto dichiarato con variazione c.e.u. xxyyyyyyy.2016 pertanto si ripropongono gli elementi estimali, dati accertati e non modificati dall'ufficio, applicandoli al nuovo deposito. firma tizio legale rappresentante codice fiscale domiciliato in sede per la carica" e nessuno ha avuto da ridire e tanto meno ci sono state rettifiche delle rendite. Le recinzioni ecc. qui, come scriveva un formista: in Senegal, le abbiamo sempre messe; non per far polemica ma come mai in civilissimi uffici a nord di Roma si scordino di far inserire la planimetria generale dell'azienda non l'ho capito. Per adeguamento alle disposizioni recenti, aggiungo (in percentuale) gli oneri di: progettazione, finanziari, il profitto, concessori ed il lotto in zona industriale. P.S.: cerchiamo di non complicarci la vita e di non rimettere in discussione il già molto doloroso pagamento delle saltissime tasse sulle u.i.u. di queste categorie, già è un disastro dover rifare tutte le planimetrie perchè è stato aggiunto un bagno con antibagno.
|
|
|
|

SIMBA6464
Iscritto il:
09 Giugno 2021 alle ore 15:08
Messaggi:
771
Località
Adria Città Etrusca
|
Salve Ricordandosi e tenendo in considerazione se la rendita in atti del D7 sia prima o dopo dell'avvento imbullonati, si può stimare anche considerando quanto già agli atti ( basta verificare quanto ampliamente descritto da rubino). Buon pranzo a tutti
|
|
|
|

bioffa69
Iscritto il:
23 Settembre 2009
Messaggi:
6501
Località
BRESCIA
|
"rubino" ha scritto: "bioffa69" ha scritto: Le categorie D, vengono riviste tutte le volte, e se ritengono che le cifre della vecchia dichiarazione non siano corrette, le variano, così da sempre, di certo non esiste niente. Poi se la dichiarazione è datata, le eccedenze non venivano considerate, così come le recinzioni, per cui sempore meglio rivedere tutto, se poi il valore che si decide di dichiarare coincide con la vecchia dichiarazione, tanto meglio. A titolo info, ho provato una volta a richiedere DOCFA, per verifica dei valori dichiarati, e l'Agenzia, non me l'ha rilasciato, oltre al tempo d'attesa per avere tale risposta. Saluti Tutte le pratiche di costituzione/aggiornamento delle rendite di u.i.u. a destinazione speciale e/o particolare devono essere verificate e validate dall'ufficio ed è una procedura che non può essere omessa; la differenza fra il prima e il dopo (spending review e covid) sta nell'esecuzione o meno dell'effettivo soprallugo perché la verifica diretta dell'ufficio può essere omessa e sostituita con l'utilizzo di quanto in atti. L'opposizione dell'ufficio al rilascio del docfa è un'altra storia, non è di certo dovuta a non farne "copiare" il conteuto (arrivano interi rilievi rubati, senza che si siano preoccuti di cambiare qualche decimale) Per quanto mi riguarda, quando m'è capitato di mettere mano a pratiche redatte da altri Colleghi registrate, verificate e covalidate, ho chiesto ai Committenti (essendo imprenditori, quindi nella maggior parte dei casi persone capaci e coscienti) di poterle consultare e nessuno s'è mai opposto. Non sto parlando delle pratiche antiche ma di quelle dopo l'avvento del docfa verificate con sopralluogo in tutte le parti della documentazione: se questo è avvenuto e l'u.i.u. non ha subito nessuna modifica rispetto a quanto dichiarato e convalidato dall'ufficio, previa verifica uso gli elementi di valore e di costo determinati dai Colleghi prima di me e che sono "piaciuti" all'ufficio, aggiungo (come chiede l'autore della discussione) i dati economici delle celle frigorifere (nel mio caso erano state inserite dentro la struttura già censita) e questo ho fatto anche per gli ampliamenti, quando è capitato che l'unica differenza fra vecchio e nuovo fosse l'apertura di un varco fra il vecchio e il nuovo capannone. Ho giustificato tutto in relazione (es.: "si amplia l'opificio col nuovo deposito. l'opificio e' uguale a quanto dichiarato con variazione c.e.u. xxyyyyyyy.2016 pertanto si ripropongono gli elementi estimali, dati accertati e non modificati dall'ufficio, applicandoli al nuovo deposito. firma tizio legale rappresentante codice fiscale domiciliato in sede per la carica" e nessuno ha avuto da ridire e tanto meno ci sono state rettifiche delle rendite. Le recinzioni ecc. qui, come scriveva un formista: in Senegal, le abbiamo sempre messe; non per far polemica ma come mai in civilissimi uffici a nord di Roma si scordino di far inserire la planimetria generale dell'azienda non l'ho capito. Per adeguamento alle disposizioni recenti, aggiungo (in percentuale) gli oneri di: progettazione, finanziari, il profitto, concessori ed il lotto in zona industriale. P.S.: cerchiamo di non complicarci la vita e di non rimettere in discussione il già molto doloroso pagamento delle saltissime tasse sulle u.i.u. di queste categorie, già è un disastro dover rifare tutte le planimetrie perchè è stato aggiunto un bagno con antibagno. Io rimango sempre sbiadito dai tuoi commenti, " Le recinzioni ecc. qui, come scriveva un formista: in Senegal, le abbiamo sempre messe; non per far polemica ma come mai in civilissimi uffici a nord di Roma si scordino di far inserire la planimetria generale dell'azienda non l'ho capito." Comunque , come riportato da Stefano, prima della legge sugli imbullonati, non esistevano proprio i valori da attribuire alle recinzioni, come le eccedenze dell'area, in base alla Destinazione della categoria D, non esistevano. Da qui la mia iniziale, se nel DOCFA precedente non era riportato tutto, vuoi perchè le norme sono cambiate, o perchè il tecnico le ha omesse, si deve procedere a ridefinire il tutto, così faccio sempre. Saluti
|
|
|
|

rubino
.
(GURU)
Iscritto il:
04 Febbraio 2005
Messaggi:
4240
Località
Terronia Centrale
|
Sarà strano ma qui le recinzioni le abbiamo sempre messe, prima e dopo gli imbullonati dato che i valori (esistevano, ma...) non esistevano, ieri come oggi si procede(va) per stima diretta ed è sempre stata una nostra responsabilità, per tutti gli elementi e a prescindere da linee guida ecc. quindi sto scrivendo che, se in precedenza sono stati accettati, per quell'opificio, elementi estimali proposti e che questi sono stati validati dall'ufficio in sede di verifica e conferma della rendita ottenuta li ripropongo, visto che non hanno avuto nulla da ridire e tanto meno li hanno rettificati.
|
|
|
|

geoalfa
(GURU)
Iscritto il:
02 Dicembre 2005
Messaggi:
12169
Località
-
|
|
|
|
|
|
Ultime guide:
Ricerca moderatori per il forum:
Nell'ottica di migliorare la qualità dei post e ridurre i "flame", cerchiamo volontari per moderare uno o più forum di GeoLIVE, se siete interessati consultate direttamente il seguente post:
Grazie
Convertitore da PDF a libretto DAT:
Servizio gratuito che abbiamo realizzato per estrarre il libretto presente nel PDF rilasciato da SISTER e salvarlo come semplice file DAT da importare direttamente su PREGEO.
SOLIDARIETA':

Visita il sito dell'AVIS (www.avis.it) per maggiori informazioni.
Il nostro visualizzatore delle mappe catastali:
Ultimi documenti
Amici:
Le nostre guide:
|
|