Buonasera a tutti!! Questo forum è un pozzo di notizie davvero utili e vorrei appoffittarne anche io che sono ai primi docfa, anche perchè da quello che ho capito finora non c'è nulla di semplice! Secondo voi...è passabile un docfa di un villino di due piani in categoria A/7 classe U in due abitazioni, una per piano di categoria A/2? Il villino degli inizi degli anni '70 in una località di montagna, con finiture semplici.

Il mio cliente, ovviamente, mi ha chiesto di simulazione un docfa per valutare la diminuzione della rendita, e prima di avviare qualsiasi tipo di lavoro per il frazionamento e la successiva vendita...... secondo voi, per avere la sicurezza sulle decisioni da prendere, conviene che vada preventivamente agli uffici, o c'è qualche altra strada che mi assicuri che le scelte fatte in fase di valutazione siano confermate dopo l'ultimazione dei lavori??

Grazie a coloro che risponderanno!!!! ;)))

Nulla toglie che frazionando un A/7 si possa ricavare due A/2 (sarà meglio dettagliare in relazione, anche allegata al Docfa, lo stato delle finiture, ecc. magari corredando il Docfa di fotografie). Il rischio è che il Catasto possa procedere ad una rettifica della categoria e quindi il rischio di un eventuale sopralluogo e/o ricorso è quasi scontato.

La categoria A2 sembra la più idonea. Non è invece giustificabile la diminuzione della rendita se non ci sono unitá immobiliari simili nei paraggi che possano dimostrareil contrario. Pertanto suggerisco un classamento che determini una rendita non inferiore a quella in atti.



Saluti

certo, la questione di eventuali sopralluoghi e/o ricorsi sono stati già affrontati con il cliente, che ne è consapevole, anzi prendo spunto per farti un altra domanda: accertata la non congreunza della proposta a chi va la responsabilità ? A me, al proprietario, o entrambi, e precisamente, a cosa si va incontro?

Naturalmente una rendita proposta, anche per poter giustificare un'eventuale prova in giudizio, necessita della presenza di elementi probatori anche nell'ambito delle unità immobiliari circostanti aventi simili caratteristiche, finiture e classamenti gia validati.

[quote="John_Pippero"]La categoria A2 sembra la più idonea. Non è invece giustificabile la diminuzione della rendita se non ci sono unitá immobiliari simili nei paraggi che possano dimostrareil contrario. Pertanto suggerisco un classamento che determini una rendita non inferiore a quella in atti.

Hai perfettamente ragione, mi sono espressa male anzi devo ancora capire molte cose su questo tipo di pratiche. Quindi vorrei chiederti, in questo caso e, come mi suggerivi, come faccio a capire che classamento dare?

Grazie mille

Noi siamo dei tecnici e quando proponiamo un classamento, anche se automatico da Docfa, dobbiamo almeno verificare se nella zona e per unità immobiliari simili detto classamento sia coerente. Per intenderci se ci laviamo le mani proponendo classamenti con maggiore rendita per evitare rogne può capitare che qualche collega più esperto ci possa mettere in cattiva luce per aver proposto classamenti superiori all'ordinario in riferimento a simili unità nella zona interessata.

In questo caso puoi proporre, ad esempio, una classe in A2 per l'uiu al p.1 e mantenere l'A7 al piano terra che magari mantiene il giardino esclusivo direttamente comunicante. Devi fare in modo che la somma delle rendite proposte sia lievemente maggiore alla rendita originaria.

Salutility

grazie ad entrambi !!

Dalle mie parti un caso simile di proposta come A/7 e come A/2 per due appartamenti sovrastanti me l'hanno rettificato tutto in A/7. Stesse rettifiche in un caso di A/3 e di un A/4 (poi rettificato in A/3) composto da una sola stanza, entrambi ricadenti in un unico mappale. Stesso tipo di rettifiche più o meno, stavolta per la sola classe, riferite a due C/6 presenti in un unico mappale (la classe 1 di una porzione, peraltro non rifinita, denunciata a seguito di frazionamento con cambio d'uso di una precedente unità destinata in precedenza ad A/2 me l'hanno portata alla stessa classe 2 della confinante porzione già censita e già rifinita). Non è valso a nulla la descrizione in relazione che si trattava di porzione senza pavimenti e intonaci interni. Il Cliente non ha voluto impugnare la rettifica della classe come eseguita dal Catasto.

Sono le regole del gioco che dobbiamo rispettare. La rendita proposta dalla parte è sempre soggetta a verifica da parte dell'ufficio. Non possiamo e non dobbiamo evitarla sovrastimando il bene. Dobbiamo mettere la rendita che più riteniamo congrua valutando tutti gli elementi a disposizione.



Saluti

Purtroppo dobbiamo dire sempre al cliente, in tali casi, che un accertamento di maggiore rendita è sempre in agguato. E non tutti lo capiscono.

??Infatti sto iniziando a capire le regole del gioco, in effetti proprio stasera, portando a termine una simulazione di docfa ho potuto vedere come il classamento proposto dal sistema mi rimandava ad A\7 (mentre io proponevo A\2) e non mi ha fatto inserire nessuna altra classa se non quella preesistente ovvero classe U. In questi casi la rettifica si cui parlate è una semplice richiesta di modifica del docfa ch

Della serie...tentar non nuoce??