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Autore sospensione D10

chiappucci80

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 0 -  0 - Inviato: 03 Dicembre 2010 alle ore 20:07

ho visto anche su topic precedenti che sull'argomento D10 esistono varire interpretazioni ;
volevo porre un quesito, anche per fare eventualmente chiarezza - Premettendo che sono dell'idea che la categoria D10 riguardi le caratteristiche del fabbricato e non la " ruralità " del proprietario che sarà da vedere poi dal punto di vista fiscale - .
Ho redatto un docfa per accatastamento in categoria D10 di un fabbricato destinato a fienile e ricovero attrezzi , quindi a evidente destinazione agricola anche se il proprietario NON è imprenditore agricolo.
Ho accatastato gia in passato fabbricati a destinazione agricola nella categora D10 ma in questa occasione il docfa mi è stato sospeso richiedendomi una dichiarazione sull'iscrizione del proprietaro alla camera di commercio.
Volevo sapere se qualcuno sa di circolari o simili che richiedano ciò ( tra parentesi ho presentato un altro D10 nella stessa ADT 2 giorni prima ed è stato approvato come le altre volte senza storie )
grazie

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Autore Risposta

bioffa69

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 07 Dicembre 2010 alle ore 08:26

"chiappucci80" ha scritto:
ho visto anche su topic precedenti che sull'argomento D10 esistono varire interpretazioni ;
volevo porre un quesito, anche per fare eventualmente chiarezza - Premettendo che sono dell'idea che la categoria D10 riguardi le caratteristiche del fabbricato e non la " ruralità " del proprietario




...guarda da noi da sempre, le cat.d/10, sono tali solo se utilizzate da unimprenditore agricolo...penso proprio che in base alle varie sentenze anche gli altri Uffici si stiano allineando.

comunque sul sole 24 ore di lunedi' 29/11/2010, sono indicate tutti i requisiti obbligatori per poter attribuire trale cat al fabbricato (tra cui il requisito d'imprenditore agricolo)

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anonimo_leccese

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 0 -  0 - Inviato: 13 Dicembre 2010 alle ore 17:21

salve, per quanto riguarda invece il "turismo rurale" può essere equiparato all'agriturismo e quindi utilizzare la D10 ???????
Turismo rurale L.R. n. 20 del 22/07/1998 (Regione Puglia) ma anche in altre regioni esistono di simili - grazie

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Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
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Castel del Rio

 0 -  0 - Inviato: 24 Dicembre 2010 alle ore 08:00

Salve.
Io cerco sempre di entrare in punta di piedi nel Catasto dei Fabbricati, perché ambito a mio avviso troppo marcatamente burocratico: chi è abituato ad affrontare problemi tecnici per risolverli con la tecnica, rischia di trovarsi a disagio con le imposizioni normative.

Quando poi queste sono di natura spiccatamente acrobatica, l'impresa diviene assolutamente ardua.

Da un paio di decenni il legislatore, in ciò supportato da alti dirigenti del Catasto, ha dichiarato di voler spostare l'attenzione fiscale dall'oggetto al soggetto, per rendere oggettiva e non soggettiva la iscrizione degli immobili in Catasto.
In tal senso un nuovo appartamento sarà sempre censito al Catasto Fabbricati, lasciando ad altri campi l'accertamento dell'imponibilità fiscale sullo stesso: se è in uso a chi conduce un fondo non paga, altrimenti paga.

La logica sembra semplice.

Ora mi si dice che la categoria D10 prende la direzione opposta: se il proprietario è imprenditore agricolo, allora l'immobile ha le caratteristiche del D10, ma se il proprietario non ha quella qualifica, l'immobile (lo stesso immobile) non è più un D10.

E tutto questo nella più totale indifferenza delle (cosiddette) categorie professionali.

Se non ho capito male, spero che la Cassa Geometri mi passi presto una modesta pensioncina con cui procurarmi un etto di pane al giorno, per sopravvivere fino all'auspicato decesso: meglio l'infermo che mi sono certo guadagnato in questa tribolata vita, piuttosto che continuare a illudersi di "lavorare" in un casino di questa portata.

Buon Natale

Leonardo

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rubino
.
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Potenza

 0 -  0 - Inviato: 24 Dicembre 2010 alle ore 11:43

Ma perchè, ti risulta che i (cosiddetti) rappresentanti delle MIA categoria professionale (preciso MIA GEOMETRI, non parlo di altri tecnici) si ribassino a discutere di questi miseri argomenti quando interloquiscono con l'AdT? Si vola alti, amico mio, dove c'è l'aria buona e non si sente la puzza di pigliata per il c.

Mantienti in salute e fatti un buon Natale.

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jema

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in giro in giro creek

 0 -  0 - Inviato: 24 Dicembre 2010 alle ore 12:41

"rubino" ha scritto:
Ma perchè, ti risulta che i (cosiddetti) rappresentanti delle MIA categoria professionale (preciso MIA GEOMETRI, non parlo di altri tecnici) si ribassino a discutere di questi miseri argomenti quando interloquiscono con l'AdT? Si vola alti, amico mio, dove c'è l'aria buona e non si sente la puzza di pigliata per il c.

Mantienti in salute e fatti un buon Natale.


Mi spiace dover entrare in punta di piedi, tra l'altro alla vigilia del Natale, per dover precisare che ad un naso attento la puzza di che trattasi non è della parte del corpo abitualmente utilizzata per sedersi ma di letame.

Devo però spezzare una palina nei confronti di chi vive ai piani alti, poiché l'evidente mancanza di contatti con la vita reale (nel caso specifico quella contadina) potrebbe di certo indurre chi di dovere a confonderle.

Sempre cordialmente
8)

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einste

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Andria

 0 -  0 - Inviato: 07 Maggio 2011 alle ore 15:02

A me è stato annullato due volte docfa, di un imprenditore agricolo inviati requisiti, categoria D10 di due immobili depositi 10 mq senza servizi, luce niente di niente e l'altro 27 mq, mi si dice che gli immobili non hanno le caratteristiche della categoria proposta (D10)
Mi chiedo ma quale caratteristiche????
Chi mi sa rispondere?????

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bioffa69

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 07 Maggio 2011 alle ore 17:12

"einste" ha scritto:
A me è stato annullato due volte docfa, di un imprenditore agricolo inviati requisiti, categoria D10 di due immobili depositi 10 mq senza servizi, luce niente di niente e l'altro 27 mq, mi si dice che gli immobili non hanno le caratteristiche della categoria proposta (D10)
Mi chiedo ma quale caratteristiche????
Chi mi sa rispondere?????



10 mq, 27 mq, e' questo il motivo, non vanno in cat. D ma in C, dai un'occhiata alla circolare 7/2007.

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einste

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Andria

 0 -  0 - Inviato: 07 Maggio 2011 alle ore 17:44

Grazie dell'intervento, ma scusa mi dai paragrafo e comma dove si evince che deposito di 10 e 27 mq non hanno le caratteristiche della categoria proposta D10, la circolare io l'ho letta!

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Leo
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 0 -  0 - Inviato: 07 Maggio 2011 alle ore 19:24

Scusa, Einste, non capisco bene cosa significhi "annullare" un Docfa.

Ribadisco di non aggirarmi con agio nel Catasto dei Fabbricati, proprio per la marcata dipendenza (nel senso clinico che si adopera per le sostanze fuori legge) da norme che si possono agevolmente dimostrare folli. Quindi prendi le mia osservazione con ogni dovuta cautela.

Se intendi dire che il Docfa è stato rifiutato o respinto, mi pare che il discorso non si possa deviare sulla categoria: non capisco come l'Ufficio possa rifiutare una pratica per via del classamento! Mi era sempre parso che dovesse accettare la pratica e poi modificare il classamento nei dodici mesi successivi.

Naturalmente se propongo la A3 per uno stabilimento balneare, il Tecnico che rifiuta di accettarlo mi sta facendo un favore, segnalandomi una svista palese; ma in un ambito soggettivo come quello che descrivi, mi pare ci sia il rischio di una "forzatura" nei confronti del Professionista che, firmando la pratica, ha pur sempre il diritto di sostenere la propria posizione!
L'unica cosa che mi pare ragionevole è giustificare la scelta in relazione tecnica.

Ma forse sono fuori strada.

Leonardo

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einste

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Andria

 0 -  0 - Inviato: 07 Maggio 2011 alle ore 20:39

Scusami Leo, ti do del tu perchè ho avuto il piacere di conoscerti,
mi sono espresso male per annullare volevo dire respinto.
Ricapitoliamo, un mio cliente imprenditore agricolo mi da incarico di dichiarare abitazione rurale più due annessi uno adibito a ricovero attrezzi vari e l'altro praticamente è una copertura al pozzo artesiano, come sopra descritto.
Siamo a marzo presento primo Docfa con abitazione e i due annessi tutto graffato in D10, respinto; va bene l'abitazione la metto nella categoria A3 come da circolare 7/2007.
Presento secondo docfa con abitazione con categoria A3 e i due annessi graffati in categoria D10; respinto mi si dice che gli annessi non hanno le caratteristiche della categoria proposta mi si dice di separarli perchè unità distinte e di mettere in C2 il deposito e D1(centrale idrica) la parte del pozzo artesiano.
Ripresento docfa chissà venga esaminato da altro tecnico; respinto niente da fare, altro nuovo tecnico mi dice che le unita devono essere distinte e non hanno le caratteristiche della categoria proposta.
Scogli..... ripresento pochi giorni fa docfa con tre unità distinte A3 e due C2 resto in attesa di accettazione.
Si può oggi lavorare in questo modo?
E' passato un mese e non ho ancora finito la pratica, da quello che ho capito l'AGT non vuole prendersi la patata bollente di non far pagare l'ICI all'imprenditore agricolo a cui ho fatto sottoscrivere la dichiarazione come da circolare , protocollata e indicata in relazione tecnica .
Che ne dici????

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Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
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Castel del Rio

 0 -  0 - Inviato: 08 Maggio 2011 alle ore 08:27

Mah, io persevero nella mia sensazione (nettissima) che il Catasto Fabbricati abbia subito una pesantissima deriva verso una burocratizzazione cieca.

Già era nato piuttosto distante dalla "buona tecnica": nella foga di arraffare denaro, ai tempi del Duce si decise di accettare planimetrie disegnate dal dichiarante.
A fronte di un ravvedimento in questo senso, non si è però mai più cambiata la tendenza generale ad affrontare i problemi isolatamente: una circolare dietro l'altra, un'interpretazione dietro l'altra. Il Duce di cui si parlava, l'hanno tolto dai piedi; ma ora si rischia che ce ne sia uno in ogni Ufficio !

E si decide a braccio. Così per interpretare un accatastamento che troviamo in archivio, dobbiamo prima inquadrarlo esattamente nel mese e nell'Ufficio Provinciale in cui fu presentato.

Il guaio grosso, a parte gli scherzi, è che l'attenzione del Professionista viene spostata sulle norme trascurando l'oggetto dell'intervento. D'altra parte, l'attenzione di chi ha il compito di controllare il lavoro del Libero Professionista È GIÀ decisamente sbilanciata sulle norme.
Quindi l'oggetto viene pesantemente trascurato.

Venendo al tuo caso, rimango della mia precedente idea: al momento dell'accettazione della pratica, l'Ufficio non può entrare nel merito del classamento. Ha tempo dodici mesi per la rettifica.
Se poi usano la coercizione per procurarsi l'alibi di una proposta di classamento che la Parte avrà difficoltà a disconoscere in caso di ricorso, avendola sottoscritta, beh... questo non è corretto.

Ma io ti parlo di teorie. Nella pratica, essere sempre soli di fronte alla Pubblica Amministrazione è snervante. E il compagno ideale dovrebbe essere il nostro Collegio.
Ma se un Coniglio Nazionale gioisce per aver procurato agli Iscritti lavoro gratuito, c'è soltanto da temere che al prossimo giro propongano la presentazione subordinata alle paturnie del Tecnico allo sportello ai soliti 50 euri, mentre se vuoi l'accettazione incondizionata ne paghi 200.
E l'Ufficio si riserva comunque la rettifica nei dodici mesi.

Fantacatasto?

Leonardo

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gianni04

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 0 -  0 - Inviato: 08 Maggio 2011 alle ore 09:59

Noto con piacere che Leo, nonostante sia preso da altri doveri impellenti, fa rimarcare con il suo buonumore e sarcasmo le cose che non vanno!

"Leo" ha scritto:
Mah, io persevero nella mia sensazione (nettissima) che il Catasto Fabbricati abbia subito una pesantissima deriva verso una burocratizzazione cieca.
Già era nato piuttosto distante dalla "buona tecnica":
nella foga di arraffare denaro, ai tempi del Duce si decise di accettare planimetrie disegnate dal dichiarante.
A fronte di un ravvedimento in questo senso, non si è però mai più cambiata la tendenza generale ad affrontare i problemi isolatamente: una circolare dietro l'altra, un'interpretazione dietro l'altra.
Il Duce di cui si parlava, l'hanno tolto dai piedi; ma ora si rischia che ce ne sia uno in ogni Ufficio !

E si decide a braccio.
Così per interpretare un accatastamento che troviamo in archivio, dobbiamo prima inquadrarlo esattamente nel mese e nell'Ufficio Provinciale in cui fu presentato.

Il guaio grosso, a parte gli scherzi, è che l'attenzione del Professionista viene spostata sulle norme trascurando l'oggetto dell'intervento.
D'altra parte, l'attenzione di chi ha il compito di controllare il lavoro del Libero Professionista È GIÀ decisamente sbilanciata sulle norme.
Quindi l'oggetto viene pesantemente trascurato.
Venendo al tuo caso, rimango della mia precedente idea:
al momento dell'accettazione della pratica, l'Ufficio non può entrare nel merito del classamento.
Ha tempo dodici mesi per la rettifica.
Se poi usano la coercizione per procurarsi l'alibi di una proposta di classamento che la Parte avrà difficoltà a disconoscere in caso di ricorso, avendola sottoscritta, beh... questo non è corretto.
Ma io ti parlo di teorie.
Nella pratica, essere sempre soli di fronte alla Pubblica Amministrazione è snervante.
E il compagno ideale dovrebbe essere il nostro Collegio.
Ma se un Coniglio Nazionale gioisce per aver procurato agli Iscritti lavoro gratuito, c'è soltanto da temere che al prossimo giro propongano la presentazione subordinata alle paturnie del Tecnico allo sportello ai soliti 50 euri, color=darkred]mentre se vuoi l'accettazione incondizionata ne paghi 200.[/color]
E l'Ufficio si riserva comunque la rettifica nei dodici mesi.
Fantacatasto?
Leonardo


analizzata con occhio critico e distaccato le parole evidenziate in rosso scuro, sono perfettamente centrate e condivisibili.
però, circa il lavoro gratuito, non condivido l'interpretazione!
per coloro che vorranno farlo, sarà una occasione di avvicinare il cittadino e proporgli di rispondere ai requisiti della legge, come se fosse una pubblicità indiretta.
ciao

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Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
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Castel del Rio

 0 -  0 - Inviato: 08 Maggio 2011 alle ore 10:24

Oh, pardon :oops: : sarà colpa dei correttori software?
Io non ce l'ho mica con i conigli!

Per quanto concerne il lavoro gratuito, mi scuso per aver espresso idee obsolete: quando iniziai a faticare (e quando mai, ho faticato?) si considerava tabù la pubblicità, per i Liberi Professionisti, mentre ora so che è semplice routine.

Sono comunque perplesso sulla forma di questa "pubblicità", anche perché non so bene a chi sia diretta e proveniente da chi.

Buona parte dei cittadini tuttora in fallo, lo è per problemi che sovrastano nettamente la "pigrizia" di non accatastare(1). Perciò quei cittadini potrebbero non vedere di buon occhio chi va a rimestare nei propri casini!
Dunque il Collega idealista che si appropinquasse al "caso" con belle speranze, si troverebbe becco e bastonato: lavoro gratis e pubblicità totalmente negativa.

Senza contare che gli stessi cittadini sono già, sempre in gran parte, sotto l'ala di un Professionista che proprio per i problemi anzidetti ha usato cautela. A volte con pratiche già avviate e stoppate da bislacche iniziative dell'AdT che dorme sulle istanze, interpreta a capocchia... Quindi detto cittadino si guarderà bene dall'interpellare nuovamente il povero, Collega idealista. Se non per mandarlo a quel paese...

Ma qui siamo fuori tema: si parlava del rifiuto di un Docfa per via del classamento proposto. Sbaglio a sostenere che ciò non dovrebbe essere possibile?

Leonardo

(1) Per fare un esempio, ne conosco uno che non vuole "denunciarsi" per aver costruito in un'area destinata a discarica, e il Comune è ben lieto che ci sia quella costruzione abusiva per osteggiare la discarica che neppure lui vuole... Se la statistica è una scienza (nonostante l'indubbia rilevanza scientifica della sfiga) non è possibile che TUTTI i casi limite capitino a me!

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einste

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Andria

 0 -  0 - Inviato: 08 Maggio 2011 alle ore 14:29

Ciao Leo (ti stimo penso si era capito)
qui non si tratto di alibi dell'AGT perchè per più volte la pratica non va, sicuramente per i tempi di attesa e la non normale attribuzione, per disposizioni dirigenziali.
La cosa che mi pare di dire al mio cliente è che non sarà certo lui a fare ricorso per la proposta di classamento non accettata (D10) pratica che si aspettano, ma bensì sarà l'ufficio tributi del comune competente a dover fare ricorso per dimostrare il perchè il mio cliente non pagherà i relativi tributi ICI.
Ciao.

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