Buona sera, devo accatastare un FR posseduto con contratto di locazione da un imprenditore agricolo a titolo principale, che non è proprietario dell'immobile. Il proprietario dell'immobile non ha i requisiti soggettivi.

Devo qundi applicare le sanzioni previste e ravvedimento operoso o non sono dovute e chi deve firmare le pratiche, il conduttore o il proprietario?



grazie

Il contratto di locazione serve obbligatoriamente per il terreno asservito al fabbricato rurale da accatastare, mentre per la costruzione basta pure un comodato verbale. Poichè è il proprietario che è inadempiente e quindi sarà lui a subire le sanzioni, lo stesso può usufruire dell'intervento dell'affittuario dei terreni e/o del fabbricato allo scopo di poter censire con requisiti di ruralità l'edificio. Prima di tutto non hai specificato se trattasi di abitazione (in linea generale, salvo casi particolari, non avrebbe senso richiedere il riconoscimento della ruralità alle abitazioni) oppure trattasi di unità strumentale all'attività agricola (la richiesta dei requisiti di ruralità ovvero la sua convenienza è dettata anche da alcuni conteggi in materia di Imu, ecc.). Nei casi previsti l'affittuario firma solo un'Autocertificazione allegata (a quella di cui ai Modelli B o C) in cui il medesimo: a) dichiara tutta la situazione, i terreni già posseduti in proprietà (o comproprietà), in usufrutto, ecc. e quelli ricevuti in affitto con indicati gli estremi della locazione; b) dichiara il possesso dei requisiti previsti quali il numero della Partitia Iva, ecc. ; c) dichiara tutto quanto necessario e previsto dalle norme. Per il resto la pratica di accatastamento la firma, la paga e ne dà incarico a chi di dovere, solo il possessore catastale il quale, per vedersi riconosciuto con requisiti di ruralità il fabbricato da accatastare, ha bisogno anche della firma dell'affittuario.