Buongiorno ragazzi

volevo chiedervi una cosa:

ma è vero che un docfa respinto se non viene ripresentato entro 30 giorni è soggetto a sanzione?

cordiali saluti e buon lavoro

p.s. non lo scrivo sempre subito forse ma non ho trovato cercando argomenti simili

eh già.



Diciamo che il ragionamento è che tu stai presentando un docfa con data di fine lavori o utilizzabilità , per esempio oggi 14/07, è chiaro che se ti viene sospeso, la data non puoi cambiarla, per cui sempre 14/07 devi inserire (all'Agenzia resta traccia del tuo docfa).

Esiste però una legge o circolare non so che ti permette , senza essere in sanzione , di ripresentare il docfa entro 30 giorni dalla data di sospensione, ti danno del tempo, oltre il quale sei in sanzione.



Saluti

accidenti... e la sanzione di quanto sarebbe?

grazie della risposta come sempre.

Non mi risulta che i Docfa vengono sospesi. Vengono respinti. E' consigliabile inviare il Docfa subito dopo la data di fine lavori così che, in caso di problemi, si ha tutto il tempo per rettificarli e inviarli di nuovo, con le modifiche richieste, entro i limiti di 30 giorni. Se non lo hai ancora inviato il Docfa rettificato richiedi il ravvedimento operoso in sede del nuovo invio. Una volta erano circa 103,00 Euro di sanzioni a unità immobiliare più interessi entro i primi trenta giorni di ritardo e 129,00 Euro di sanzioni ad unità immobiliare più interessi oltre i primi trenta giorni di ritardo ed entro un anno dalla scadenza per l'invio. Con le nuove norme sul ravvedimento operoso non saprei. Per sapere di preciso l'importo prova a simulare un invio con Sister il quale ti calcolerà l'importo esatto (ammesso che hai credito sufficiente uguale o superiore all'importo dovuto).

Io ho sempre usato il termine sospeso, che comunque ha lo stesso identico significato di quello che usi tu, respinto.



Saluti

Mi permetto di segnalare che, in caso di più unità immobiliari dichiarate in ritardo, dovrebbe essere applicabile il "CUMULO GIURIDICO" che prevede che non si applichi la sanzione intera per ciascuna unità ma la prima per intero e le successive in una percentuale variabile.
Regime questo sicuramente più favorevole al cittadino.
Peccato che dall'Agenzia non si faccia sapere nulla in merito, mentre dobbiamo tutti prepararci al nuovo DocFa 4 che chissà quale miglioramenti di utilità comune contiene.
Credo sia il caso che si cominci a far valere quelle poche possibilità che si hanno per contrastare una Agenzia che non perde occasione per far cassa, anche quando non dovrebbe.

Infatti, e per tornare al quesito iniziale, mi chiedo:

Quando potremo avere una ragionevole disposizione normativa che fa salva come data di DICHIARAZIONE quella del 1° invio del documento?
Data che già indica la volontà della parte di compiere il proprio dovere, a prescindere dalle possibili SOSPENSIONI o RIGETTI che, sappiamo bene, possono avvenire per i più svariati motivi, spesso i più futili.

Dobbiamo sperare in qualche Sentenza sempre su azione del cittadino?

Per me sospensione e respinta sono due cose sostanzialmente diverse. La prima è una pratica accantonata in attesa di modifiche a correzione, la seconda è invece una pratica rigettata, cestinata. Il catasto respinge il docfa non lo sospende. La pratica docfa è sempre una pratica nuova e non è mai presentata a seguito di un altro docfa rigettato quindi segue sempre la procedura dall'inizio e può essere respinto di nuovo, proprio perchè è una pratica come fosse sempre la prima volta.

Per questo in una pratica presentata in seguito ad un altra respinta può essere modificata in tutti i suoi dati dichiarati, anche la fine dei lavori può essere cambiata. La dichiarazione ha valenza solo dopo essere stata registrata. Durante la fase di controllo da parte del funzionario il docfa viene esaminato e non ha alcun valore dichiarativo formale, il quale viene acquisito dopo la registrazione. Il tecnico professionista esterno che vuole controllare le dichiarazioni inserite nel docfa non ha bisogno di andarsi a verificare eventualmente le pratiche non registrate, perchè queste non hanno, appunto valore dichiarativo essendo state respinte. Le pratiche respinte non vengono archiviate e rese pubbliche dall'ufficio. Avessero, queste, valore probatorio di dichiarazione ci sarebbe l'obbligo di metterle a disposizione degli addetti ai lavori esterni.

Saluti

!!!!!




!!!!!

Su questo punto posso solo dire che nel periodo di presentazione diretta "front office" presentando per la terza volta una pratica, l'impiegato visualizzò le due precedenti versioni. Rimasi colpito perchè avevano registrato persino le pratiche consegnate a mano benchè respinte.

Non so se poi vengono archiviate o cancelate al momento della registrazione finale. Ma sono portato a pensare che vengono archiviate assieme alla "buona".

PS: per Bioffa: sarebe interessante se riuscissi a recuperare il dato di quel documento che permetterebbe di superare il limite dei 30 giorni. Molto interessante.

rimangono in memoria, per sempre, ma questo non significa che non si può rettificare la data... nell'ultima docfa che si invia.

Eh già. Credevi di sgamarla.

Il funzionario che esamina il docfa controlla se non c'è pratica sullo stesso immobile che sia stata respinta per verificare che l'aggiornamento sia stato corretto degli errori per i quali è stato in precedenza respinto. Certo che al loro interno hanno modo di ripescare i docfa respinti, ci mancherebbe. Alla "buona" sì.

La data di fine lavori "buona", però, è quella indicata nell'unico Docfa registrato.

Saluti

Beh, vedo che è prorpio il modo di vederele cos che èdiverso.

La pratica che tu chiami respinta, in realtà è sospesa, è per questo che devi presentarla entro i 30 giorni.

Vorresti dirmi che la tua Agenzia accetta un docfa presentato dopo la sospensione/respingimento, dove vai a modificare la data di fine lavori?????

Se stai dichiarando col primo docfa che i lavori sono finiti il 14/07, col secondo devi inserire la stessa data, ci mancherebbe anche.

Se i lavori finiscono in quella data, come possono essere finiti in un'laltra data col secondo docfa?? significa che stai dichiarando il faslo. (è per questo che l'Agenzia vede tutte le pratiche presentate).

Del resto questo post è stato fatto proprio per sapere se si è in sanzione dopo i 30 giorni, e la risposta è si.

Col tuo agionamento, inseriresti la data odierna ogni cvolta, non saresti mai in sanzione.



Saluti

Voglio tornare sull'argomento perchè al di là del nome che si dà ad una pratica Docfa non accettata e rimandata indietro, al di là del fatto che in linea teorica la data di fine lavori la si può cambiare ogni volta che si reinvia un Docfa, sta di fatto che i Docfa precedenti non approvati non hanno alcun valore ai fini del conteggio dei 30 giorni. E' come se io andassi alla posta a pagare un bollettino il lunedì, che scadrà il venerdì prossimo, quindi trovando una fila enorme me ne torno a casa. Così via anche per i successivi giorni, non c'è verso di pagare. Mica se oltrepasso oltre il venerdì nel pagamento non applicano la sanzione perchè ho fatto la fila inutilmente per una settimana intera? Un Docfa "respinto" equivale ad un Docfa non accettato, ovvero "cestinato", ovvero ritenuto "carta straccia", al di là che lo conservano in archivio come logico (in quanto anche protocollato). Cioè è come se non l'avessi mai presentato. Altrimenti la norma permetterebbe le correzioni ed il rinvio conservando il precedente protocollo o comunque un riferimento all'invio precedente. Circa la data di fine lavori ne ho viste di tutti i colori. In un caso la data di fine lavori dichiarata dal Direttore dei Lavori nella comunicazione al Comune era diversa di qualche anno dalla data di fine lavori sul Docfa accatastamento (successiva a quella comunale) che lo stesso Direttore dei Lavori ha firmato, il tutto per il semplice fatto che le varie unità dichiarate in ritardo avrebbero comportato sanzioni elevate.

La coda in posta non haniente a che fare con quello che dico io.

Se stai dichiarando all'Agenzia delle Entrate che quell'uiu è utilizzabile dal 14/07/2017, se la pratica è sospesa, NON puoi col docfa ripresentato, cambiare data.

Non stiamo giocando a figurine e si cambiano le carte in tavola come più fa comodo.

Samsung mi chiedeva di rintracciare la legge/circolare che concede i 30 giorni una volta che la pratica è sospesa, questa cosa esiste proprio perchè la prima data presentata non si può cambiare ed è per quello che oltre si è in sanzione.

E' una cosa che abbiamo portato avanti con commissione catasto, perchè la mia Agenzia non concedeva questi 30 giorni (non mi sono più interessato e non so come è andata a finire)

Ma non ti sembra non troppo corretto cambiare data come più fa comodo??



Se l'uiu è utilizzabile da una data precisa, che tu hai dichiarato col primo DOCFA, quella data non può più cambiare.



Saluti

Buongiorno a tutti.

Questa discussione mi piace.

Per me la data di ultimazione dei lavori è UNICA e non deve cambiare di volta in volta a seconda delle mie comodità per non pagare le sanzioni, altrimenti nessuno le pagherebbe.

Certo che se per errore inserisco nel primo docfa inviato una data errato ho la possibilità di rettificarla io la rettifico, ma se di errore si tratta, poichè in seguito ad un controllo io potrò dimostrare la veridicità di quanto ho scritto nel nuovo docfa inviato.

In merito ai precedenti docfa "sospesi" o "respinti" dico che per me esiste solo il docfa "registrato", poichè gli altri non hanno alcun valore legale, poichè il docfa viene respinto e non sospeso, altrimenti negli invii successivi si doveva indicare il protocollo vecchio di riferimento, proprio come si faceva nei vecchi pregeo.

L'agenzia delle entrate comunque fa dei controlli a campione presso i comuni per verificare la data di ultimazione dei lavori proprio per verificare la veridicità di quanto dichiarato.

Infine per me il termine dei 30 GIORNI parte dalla data di ultimazione dei lavori, non ho mai letto e mai sentito che dopo la presentazione del primo docfa che mi viene "respinto" io ho altri 30 giorni per ripresentarlo.Sarebbe una furbata, del sistema italia. Io presento un docfa (per favore non dite "una docfa") incompleto o errato, a prescindere, l'ultimo giorno utile, me lo respingono e così mi prendo altri 30 giorni per ripresentarlo dai non scherziamo per favore.

Se lo trovo scritto da qualche parte, o mi date voi i giusti riferimenti, vi giuro che mi ravvedo immediatamente, poichè per me c'è solo la norma nazionale.

Un cordiale saluto a tutti.