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ripostiglio riportato su due planimetrie |

vespa65
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Due proprietari nel lontano 1975 hanno costruito su un porticato comune un locale adibito a ripostiglio. Quando all'epoca è stato accatastato, il tecnico a suo tempo incaricato non ha fatto una planimetria intestandola ai due proprietari, ma ha riportato su entrambe le planimetrie delle abitazioni la stessa cantina.ora i due proprietari, o meglio gli eredi, vorrebbero dividersi materialmente questa cantina ma non so come precedere con il frazionamento.Formulo questa ipotesi: 1) presento le nuove planimetrie delle abitazioni senza il deposito incriminato, con causale "ERRATA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA" ed in relazione scrivo cosa è successo 2) Con un altro docfa faccio una variazione unità afferente e vado a costituire le due unità intestate ad entrambi i proprietari 3) atto notarile per formalizzare la divisione. E' la procedura esatta?
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vespa65
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22 Ottobre 2004
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Scusate la mia "cafonaggine", nella fretta ho dimenticato le buone maniere; non ho salutato e ringraziato anticipatamente, cosa che faccio ora. Grazie a tutti e buona giornata
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bioffa69
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BRESCIA
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a mio avviso il tecnico ai tempi aveva proceduto correttamente, denunciando il rip. /cantina , comune alle due unita, di ditte diverse. adesso se vogliono divedersi i bcnc, devi: 1) procedere con docfa dell'abitazione A in carico alla ditta A, per stralcio parti comuni, rifai di fatto la scheda dell'appartamento senza indicare la cantina (o rip., l'hai chiamato in modi diversi ma mi sembra di capire che ti stia riferendo sempre allo stesso locale). 2)procedere con docfa dell'abitazione B in carico alla ditta B, per stralcio parti comuni, ECC.ECC. 3) procedere con pratica docfa, per costituzione unita' afferente con intestati, dove costituisci la nuova unita' (cantina o rip- di fatto sara' un c/2), in carico 1/2 cad alle ditte A e B. Poi le proprieta' andranno all'atto Saluti
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anonimo_leccese
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Chiara la prassi di Bioffa,... ma la cantina deve essere divisa in due fisicamente ? Mi spiego,.. dato che vespa65 parla di " o meglio gli eredi, vorrebbero dividersi materialmente questa cantina", suppongo che poi denunciandola come unica planimetria con prop. 1/2 cosa si trasferiscono con l'atto notarile ??? Bisognerebbe contestualmente presentare due unità afferenti cointestate e poi procedere con l'atto,..o no ?
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ILLUMINATO
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Dove nasce la luce
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"bioffa69" ha scritto:
3) procedere con pratica docfa, per costituzione unita' afferente con intestati, dove costituisci la nuova unita' (cantina o rip- di fatto sara' un c/2), in carico 1/2 cad alle ditte A e B. Salve Quoto bioffa69 meno il punto 3 di cui sopra, lo scopo dell'intera operazione è quello di dividersi la cantina o rip. in egual misura credo, per cui bisognerà creare due parti sull'attuale BCNC, e poi si andrà dal notaio ad intestarsi le rispettive porzioni. Saluti
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bioffa69
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beh, la prassi non cambia, se la cantina sara' divisa in due (puo' essere, non ho ben capito, forse e' per quello che una volta la chiama cantina ed un'altra rip.), con la terza pratica costituira' due uiu, come u aff derivata da stralcio di parti comuni. Saluti
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ILLUMINATO
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24 Febbraio 2014 alle ore 16:49
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Dove nasce la luce
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Salve Si in effetti il procedimento non cambia Saluti
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vespa65
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Grazie per le risposte. Una precisazione; il locale ( ripostiglio ) è di circa 50mq con accesso indipendente; a mio avviso già all'epoca dell'accatastamento doveva essere censito come unità autonoma c/2 . Secondo me è sorto un'altro problema . Sono andato sul posto, ( il lavoro mi è stato commissionato ieri sera), Ho recuperato il vecchio progetto e gli atti notarili ed ho scoperto che questo locale era stato costruito su un porticato comune di un condominietto di 4 abitazioni con 4 proprietari diversi ( genitori e tre fratelli) . Due di questi hanno costruito e pagato tutte le spese per realizzare il locale. C'è stato un accordo verbale tra le parti che stabiliva che detto locale sarebbe stato di proprietà delle due persone in questione, ma non risulta da nessun atto ufficiale; a mio avviso, una costruzione fatta su un bene comune, è di proprietà comune, qunidi andava intestata a tutti e 4. Ora, essendo i proprietari in ottimi rapporti tra loro, e non avendo nessun problema a formalizzare il tutto, io andrei ad intestare il locale ai 4 proprietari diversi e poi farei intervenire tutti nell'atto di divisione. Comunque prossimamente farà un giro in catasto e dal notaio e poi vi aggiorno. Attendo comunque vostre osservazioni e consigli Grazie ancora e buona serata
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geoalfa
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"vespa65" ha scritto: ... locale ( ripostiglio ) è di circa 50mq con accesso indipendente; a mio avviso già all'epoca dell'accatastamento doveva essere censito come unità autonoma c/2 . .. questo locale era stato costruito su un porticato comune ... ... una costruzione fatta su un bene comune, è di proprietà comune, qunidi andava intestata a tutti e 4. ... andrei ad intestare il locale ai 4 proprietari diversi e poi farei intervenire tutti nell'atto di divisione. .... Caro Vespa..... hai detto tutto giusto e non occorre che vai da nessuna parte per avere conferme! Predisponi certamente la pratica come hai sopra esposto, di cui ho catturato le parti salienti, e non scordarti di farti pagare il meritato e giusto compenso! cordialità
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bioffa69
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"vespa65" ha scritto: Grazie per le risposte. Una precisazione; il locale ( ripostiglio ) è di circa 50mq con accesso indipendente; a mio avviso già all'epoca dell'accatastamento doveva essere censito come unità autonoma c/2 . Secondo me è sorto un'altro problema . Sono andato sul posto, ( il lavoro mi è stato commissionato ieri sera), Ho recuperato il vecchio progetto e gli atti notarili ed ho scoperto che questo locale era stato costruito su un porticato comune di un condominietto di 4 abitazioni con 4 proprietari diversi ( genitori e tre fratelli) . Due di questi hanno costruito e pagato tutte le spese per realizzare il locale. C'è stato un accordo verbale tra le parti che stabiliva che detto locale sarebbe stato di proprietà delle due persone in questione, ma non risulta da nessun atto ufficiale; a mio avviso, una costruzione fatta su un bene comune, è di proprietà comune, qunidi andava intestata a tutti e 4. Ora, essendo i proprietari in ottimi rapporti tra loro, e non avendo nessun problema a formalizzare il tutto, io andrei ad intestare il locale ai 4 proprietari diversi e poi farei intervenire tutti nell'atto di divisione. Comunque prossimamente farà un giro in catasto e dal notaio e poi vi aggiorno. Attendo comunque vostre osservazioni e consigli Grazie ancora e buona serata ...dalla domada originale, si capiva che la cantina/rip era disegnata su " entrambe", le planimetrie di due prop. diverse!! adesso pero' parli di 4 uiu di ditte diverse!! la cosa e' completamente diversa, ed allora forse capisco adesso perche' la tua prima ipotesi di procedura era: " 1) presento le nuove planimetrie delle abitazioni senza il deposito incriminato, con causale "ERRATA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA" ed in relazione scrivo cosa è successo" per cui a mio avviso la cantina/rip e' comune e di prop. delle 4 ditte, pero' tu ti ritrovi la cantina rappresentata solo su 2 delle 4 uiu ...questo e' l'errore!! capisco bene?? ...questo e' un classico caso dove il tecnico si e' sostituito al Notaio. allora per poter identificare la nuova uiu intestandola a tutti gli aventi diritto , potrebbe essere giusta la tua procedura , dopo averla concordata con l'ufficio. ...perche' a mio avviso procedendo come sopra ti ho detto non rimane traccia in visura dell'errore che si era commesso ai tempi. Saluti
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vespa65
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in effetti ieri ho postato un po' frettolosamente, prima di aver fatto il dovuto sopralluogo ed aver verificato di persona di cosa si trattava il tutto. Mi ero basato solo sulle informazioni fornite dal cliente, che non mi ha detto proprio tutto...... rinnovo i ringraziamenti e buona giornata a tutti. Vespa65, (Luigino per gli amici)
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