:?: il 22 marzo è morto mio marito mio figlio vuole rinunciare alla parte di eredità chi rimane come unico erede ,può subentrare il fratello del defunto
mio figlio è scapolo e senza figli grazie in anticipo
questo fratello può chiedere dei soldi, a suo dire prestati al defunto,avendo solo un assegno circolare dato a mio marito?grazie ancora

intanto riporto questo link che può interessare per ampliare la discussione e magari arrivare a fare una bella FAQ:

www.bbassistenzalegale.it/pubblicazioni/...

per quanto riguarda il quesito, nell'esprimere il dispiacere per il suo lutto, per quello che mi è ( o mi era) dato sapere prima di trovare in rete la discussione sopra riportata non esistendo accrescimento si avrebbe la situazione ipotetica di de cuius che lascia Moglie e un fratello, quindi il fratello entrerebbe per la quota di 1/3 sull'attivo ereditario....

sempre nella discussione sopra riportata la conclusione sembrerebbe proprio quella, ma viste le tante tesi e dottrine contrapposte propenderei per attivarmi presso un notaio ed accertare meglio il tutto...

Nel caso prospettato da teresina 1952 in caso di rinuncia del figlio, l'intera erdità di devolve al coniuge, il fratello del defunto non ha nessun diritto alla successione.
La quota del rinunciatario salvo il diritto di rappresentazione di discendenti in linea retta, in questo caso non presenti, va ad accrescere la quota degli altri coeredi, quindi il coniuge.

In base all'art. 522 del Codice Civile di seguito integralmente riportato:


DEVOLUZIONE NELLE SUCCESSIONI LEGITTIME

1. Nelle successioni legittime la parte di colui che rinunzia si accresce a coloro che avrebbero concorso col rinunziante, salvo il diritto di rappresentazione e salvo il disposto dell'ultimo comma dell'art. 571.
Se il rinunziante e` solo, l'eredita` si devolve a coloro ai quali spetterebbe nel caso che egli mancasse.

ciò che dici è vero, io appunto nel consigliare comunque una consulenza presso notaio o avvocato che si occupa di tali problematiche, ho detto ciò che credevo finora, ma dopo aver letto quel documento dove pure confermerebbe la mia tesi,ho molti più dubbi di prima...

leggendo l'articolo da te riportato è innegabile l'accrescimento verso il coniuge, ma è anche vero che poi l'art.521 dice proprio il contrario, ovvero afferma la retroattività della rinuncia che significa che il chiamato che rinuncia è considerato come soggetto mai chiamato all'eredità, di conseguenza si avrebbe un altra situazione, quella appunto di concorso tra fratello e coniuge!

aspetto comunque un ampliamento del discorso che sembra piuttosto interessante

se può essere utile ho trovato anche questa argomentazione sulla sentenza citata nel precedente link:

www.personaedanno.it/cms/data/articoli/0... :roll:

Salve ragazzi anche io c'è mia zia che è erede di un piccolo immobile fatiscente insieme alle sorelle comoroprietarie. Adesso lei vuole liberarsene..come fare?grazie mille per le risposte.