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Argomento: riduzione categoria catastale
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SIMBA64
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Scusate ma qui si sta rimescolando le carte e qualcuno tira fuori l'asso dalla manica, lo stesso totonno alla fine del suo intervento dice che il declassamento come unico motivo della variazione docfa è improponibile. Più chiaro di così. Saluti rimescolati ma certi
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totonno
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» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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Mi dispiace che il mio intervento venga utilizzato a dimostrazione e a vantaggio di una opinione (di tony240588) della quale prendo le distanze nettamente. Peccato perchè il mio intervento era solo un suggerimento da poter eventualmente utilizzare se ce ne fossero state le condizioni. Tanto è che ho concluso scrivendo che il DOCFA "che ha come causale il solo declassamento dell'immobile, non è proponibile". La mia esperienza, non è affatto un precedente, non è una sentenza, e non fa altro che confermare quanto Bioffa69 ed altri affermano e cioè che: NON SI PUO' PRESENTARE UN DOCFA CHE PROPONGA COME CAUSALE UN DECLASSAMENTO, NON E' FATTIBILE, MA NEANCHE SI PUO' INTERVENIRE SUI DATI DI CLASSAMENTO DI UN IMMOBILE SENZA AVER ESEGUITO ALCUNA MODIFICA RISPETTO ALLA SITUAZIONE PRESENTE AGLI ATTI. Saluti.
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tony240588
tony88
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"totonno" ha scritto: Mi dispiace che il mio intervento venga utilizzato a dimostrazione e a vantaggio di una opinione (di tony240588) della quale prendo le distanze nettamente. Peccato perchè il mio intervento era solo un suggerimento da poter eventualmente utilizzare se ce ne fossero state le condizioni. Tanto è che ho concluso scrivendo che il DOCFA "che ha come causale il solo declassamento dell'immobile, non è proponibile". La mia esperienza, non è affatto un precedente, non è una sentenza, e non fa altro che confermare quanto Bioffa69 ed altri affermano e cioè che: NON SI PUO' PRESENTARE UN DOCFA CHE PROPONGA COME CAUSALE UN DECLASSAMENTO, NON E' FATTIBILE, MA NEANCHE SI PUO' INTERVENIRE SUI DATI DI CLASSAMENTO DI UN IMMOBILE SENZA AVER ESEGUITO ALCUNA MODIFICA RISPETTO ALLA SITUAZIONE PRESENTE AGLI ATTI. Saluti. Ti dispiace che cosa precisamente?di aver detto che hai presentato un declassamento con la scusa di variazioni interne insignificanti?o che facendo questo esempio sei andato contro l'opinione di bioffa69?... Saluti!
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MARIUS83
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[quote="MARIUS83"]Salve a tutti, leggevo con interesse il post e ho provato a documentarmi ma non ho trovato alcuna legge/circolare o altro che mi vieti il declassamento, e cioè: se mi si consente di variare la categoria da A3 a A2 allo stesso modo non ho trovato nulla che mi vieti di variare la categoria da A2 a A3. Naturalmente presentando tutta la documentazione integrativa che l'AdT voglia richiedere. Faccio due esempi particolari su i quali vorrei il vostro parere. 1) Un appartamento ha i pavimenti interni in marmo di carrara, copertura con travi di ginepro, rivestimenti in granito bocciardato ecc... l'acquista un'altra persona e sostituisce il pavimento con piastelle in finto cotto di 4 cottura, la copertura la fa in travetti e pignatte, elimina le finiture in granito ecc... Non credo di rimescolare nulla... ho chiesto, vista l'esperienza che ha avuto, se presentare un DOCFA - nel modo che ha fatto lui - riferito all'esempio che ho fatto nel mio primo post sia corretto e approvabile. Ripeto fino allo sfinimento.. a me non interessa aver ragione, a me interessa sapere se con una procedura DOCFA (la terminologia esatta della causale, chiamatela declassamento, utilizziamo difformità interne, ristrutturazione.....non m'interessa) sia possibile attribuire una categoria più bassa (es. da A1 a A2). non ho rimescolato proprio nulla. Richiedo a totonno, visto che lui ha avuto esperienza diretta, Nel caso che ti ho esposto nel mio ultimo post, utilizzando la causale che hai utilizzato tu il DOCFA è approvabile? Grazie della risposta
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totonno
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"MARIUS83" ha scritto: Quindi, stando alla tua esperienza, se io presento un DOCFA per difformità interne (esistenti!!) (es. modifica tipologia di pavimentazione da marmo o pietra naturale ad una più scadente, non è più presente l'impianto di video-citofono, d'allarme,e di condizionamento, gli infissi sono passati da legno a metallo, non esistono più finiture di particolare pregio) dimostrando in questo modo che il fabbricato non ha più quelle caratteristiche e quindi proponendo una categoria più bassa è possibile - anzi è successo - che il mio DOCFA venga approvato. giusto??... ho capito bene?? Saluti L'entità delle opere interne sono troppo esigue. Non si presenta un Docfa di opere interne con la mera sostituzione degli impianti o delle rifiniture. Il cambio di qualità di un immobile si verifica solo quando si eseguono delle opere radicali di trasformazione dell'immobile. Queste sono opere rientranti nella normale e ordinaria manutenzione dell'immobile. Le semplici opere interne oggetto di aggiornamento catastale sono quelle finalizzate ad una diversa distribuzione degli ambienti e ad una diversa utilizzazione degli stessi, all'esecuzione o spostamento di tramezzi, alla creazione o chiusura di porte e finestre quando queste incidano sulla determinazione di una diversa rendita. Tutte le opere che richiedano un aggiornamento catastale, poi, sono suscettibili di un nuovo classamento che, a mio parere, può essere in tutto o in parte completamente diverso da quello esistente in atti, a maggior ragione quando il detto classamento preesistente è palesemente erroneo, per esempio: nel calcolo della consistenza, nella scelta della classe, ma addirittura anche nella categoria. Sò che molti colleghi anche in questa sede non la pensano come me, ma ci sono motivi inequivocabili che possono giustificare un migliore e più giusto classamento anche se questi riduce la rendita preesistente in atti, quando vi siano opportunio ed incontestabili elementi che giustifichino il nuovo classamento. Ciò non è dettato dalla mia esperienza, mi raccomando di non equivocare il mio racconto e di prenderlo come una sentenza, ho solamente utilizzato un fatto accaduto all'immobile e l'ho aggiornato proprio come la normativa vuole sia fatto. La conformità planimetrica catastale dell'immobile va in quella direzione che io ho intrapreso. Ho reso perfettamente conforme l'immobile con la aggiunta di un tramezzo divisorio realizzato durante la costruzione, non rappresentato nella planimetria di impianto ed ho proceduto semplicemente alla riclassificazione dell'immobile secondo le procedure dettate dalla normativa catastale. Se questo muro non fosse stato realizzato, non avrei avuto gli elementi necessari per presentare un Docfa e non l'avrei fatto. Quindi il consiglio che posso darvi e spero che non mi fraintendiate, è verificare attentamente la conformità dell'immobile confrontando la planimetria catastale in atti e lo stato dei luoghi e valutare se ci siano gli elementi richiesti per procedere alla presentazione del Docfa. A scanso di equivoci, consiglio vivamente di non andare a cercarsi causali che fanno ridere, come la sostituzione di un pavimento o la sostituzione della lavatrice, o l'acquisto della macchina del caffè, perchè certe scelte poi si pagano professionalmente! Saluti.
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MARIUS83
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Grazie della risposta. Ho riportato quest'esempio in base alla descrizione che fa l'AdT delle categorie catastali. A1: Abitazione di tipo signorile - Sono abitazioni un tempo nobiliari, con particolari rifiniture pregiate anche a carattere storico. A2: Abitazione di tipo civile - Sono le normali abitazioni, con rifiniture semplici di impianti e servizi. A3: Abitazione di tipo economico - Fabbricati realizzati con caratteristiche e rifiniture economiche sia nei materiali utilizzati che per gli impianti tecnologici ma principalmente di dimensioni contenuti rispetto alla al territorio di cui fanno parte. A mio parere la differenza sta proprio nelle rifiniture e nella tipologia di impianti, non tanto nella distribuzione interna. Quindi, vista la specificità delle descrizioni in merito alle rifiniture e agli impianti, nel caso vi fosse una modifica/sostituzione di essi ritengo possibile presentare un Docfa per opere interne, è una cosiderazione che mi viene logica, visto che le caratteristiche che distinguono un fabbricato da A1, A2, A3 riguardano proprio le rifiniture e gli impianti. Che ne pensi? Saluti
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totonno
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"MARIUS83" ha scritto: A mio parere la differenza sta proprio nelle rifiniture e nella tipologia di impianti, non tanto nella distribuzione interna. Quindi, vista la specificità delle descrizioni in merito alle rifiniture e agli impianti, nel caso vi fosse una modifica/sostituzione di essi ritengo possibile presentare un Docfa per opere interne, è una cosiderazione che mi viene logica, visto che le caratteristiche che distinguono un fabbricato da A1, A2, A3 riguardano proprio le rifiniture e gli impianti. Che ne pensi? Penso che, a mio parere, la sostituzione di finiture e impianti non siano assolutamente condizioni valide per la presentazione di un Docfa e che l'ufficio le possa considerare solo un pretesto per un ingiustificato abbattimento della rendita è molto probabile. Saluti.
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robeci
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per Totonno però se ci pensi bene anche una nuova parete interna o lo spostamento di qualche porta e finestra sono elementi che possono indurre un cambio di categoria come hai fatto nel tuo caso, a mio avviso tali variazione avrebbero indotto solo una variazione della classe. nel tuo caso hai utilizzato quella variazione, per avere una scusa per poter variare la categoria senza passare dalla commissione tributaria, ma il tecnico catastale che l'ha approvata non è stato certamente diligente nel suo lavoro
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totonno
(GURU)
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Firenze
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"robeci" ha scritto: per Totonno però se ci pensi bene anche una nuova parete interna o lo spostamento di qualche porta e finestra sono elementi che possono indurre un cambio di categoria come hai fatto nel tuo caso, a mio avviso tali variazione avrebbero indotto solo una variazione della classe. nel tuo caso hai utilizzato quella variazione, per avere una scusa per poter variare la categoria senza passare dalla commissione tributaria, ma il tecnico catastale che l'ha approvata non è stato certamente diligente nel suo lavoro Il tecnico catastale che registra la pratica è diligentemente tenuto a effettuare una verifica formale, ma non entra nel merito del classamento proposto. Se, in fase successiva, l'ufficio ritiene che il classamento sia non congruo notifica l'accertamento all'utente il quale se lo ritiene ha il diritto di presentare ricorso demandando la decisione della corretta rendita alla commissione tributaria. Saluti.
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MARIUS83
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Ragionando in questo modo anche a me la creazione di una parete interna o lo spostamento di una porta o di una finestra potrebbero sembrare delle scuse per avere una variazione di classe. Il fatto è che - sempre secondo me ma credo che sia un principio logico e corretto - nel docfa andrebbe indicata l'esatta costituzione del fabbricato in base a ciò che la procedura mi chiede per cui: Una corretta rappresentazione grafica anche se vi fossero piccole modifiche (come ad esempio lo spostamento di una finestra o la creazione di una parete interna) perchè ci si chiede la corretta rappresentazione grafica. Le tipologie di impianti e finiture (un conto è avere impianti di acqua, riscaldamento a pavimento, luce, gas, fotovoltaico, video-citofono, antifurto a infrarossi, domotica in genere un conto è avere acqua, luce e impianto di riscaldamento) visto che ripeto, sono quelle che differenziano le tipologie catastali, non lo dico io lo dicono le loro definizioni! Se vi sono stati degli interventi che hanno modificato questi parametri in maniera significativa, sia in "miglioramento" vedi installazione di nuovi impianti, finiture, creazione di pareti interne, spostamento di balconi ecc..) che in "diminuzione" (rimozione di impianti non indispensabili, finiture semplici ed economiche o quant'altro io ho il diritto/dovere di comunicare l'esatto stato di fatto dell'immobile attraverso la procedura (DOCFA) indipendentemente dalla rendita! E indicare la categoria che rispcchia le nuove caratteristiche!
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robeci
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Toscana
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credo che si stia facendo un po' di confusione tra variare la categoria e variare la classe di u.i.u. le due cose sono sostanzialmente diverse
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bioffa69
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BRESCIA
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"MARIUS83" ha scritto: Ragionando in questo modo anche a me la creazione di una parete interna o lo spostamento di una porta o di una finestra potrebbero sembrare delle scuse per avere una variazione di classe. Il fatto è che - sempre secondo me ma credo che sia un principio logico e corretto - nel docfa andrebbe indicata l'esatta costituzione del fabbricato in base a ciò che la procedura mi chiede per cui: Una corretta rappresentazione grafica anche se vi fossero piccole modifiche (come ad esempio lo spostamento di una finestra o la creazione di una parete interna) perchè ci si chiede la corretta rappresentazione grafica. Le tipologie di impianti e finiture (un conto è avere impianti di acqua, riscaldamento a pavimento, luce, gas, fotovoltaico, video-citofono, antifurto a infrarossi, domotica in genere un conto è avere acqua, luce e impianto di riscaldamento) visto che ripeto, sono quelle che differenziano le tipologie catastali, non lo dico io lo dicono le loro definizioni! Se vi sono stati degli interventi che hanno modificato questi parametri in maniera significativa, sia in "miglioramento" vedi installazione di nuovi impianti, finiture, creazione di pareti interne, spostamento di balconi ecc..) che in "diminuzione" (rimozione di impianti non indispensabili, finiture semplici ed economiche o quant'altro io ho il diritto/dovere di comunicare l'esatto stato di fatto dell'immobile attraverso la procedura (DOCFA) indipendentemente dalla rendita! E indicare la categoria che rispcchia le nuove caratteristiche! ...se tutte le tue motivazioni sono valide, anche la commissione le prendera' in considerazione! mettiamola cosi', come e' vietato farsi giustizia da soli ma e' invece obbligatorio rivolgersi alle forze dell'ordine e' allo stesso modo viatato declassare un'unita' con la pratica DOCFA, ma e' obbligatorio rivolgersi alla commissione tributaria ( io prima, come gia' detto e ridetto, proverei con l'autotutela) !!! poi se tu vuoi farti giustizia da solo fai pure, mi hai sfinito "ti quoto" Saluti
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MARIUS83
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Località
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Mi spiace averti sfinito, ti assicuro che non avevo nessuna voglia di stancarti ma proprio nessuna. Hai ragione è vietato farsi giustizia da soli, lo dice la legge in maniera esplicita, al contrario del divieto di utilizzare la pratica docfa. Come è stato possibile variare la categoria semplicemente con lo spostamento di una finestra e la creazione di una parete interna (che hai fini della caratteristiche di qualità del bene non hanno alcun valore) mi sembra strano - e tranne qualche circolare interna che non ha valore legale, la legge non lo vieta - che non sia possibile quando effettuo una ristrutturazione che trasforma il mio immobile da abitazione con particolari finiture pregiate (A1) a abitazione con finiture semplici di impianti e servizi (A3), senza bisogno di passare per la commissione tributaria. Non ho avuto modo di sperimentare di persona un caso simile, se dovesse capitare, mi comporterò di conseguenza e nel caso, vi farò sapere. Non c'è bisogno di quotarmi, non è necessario, non stiamo giocando a chi riceve più "mi piace". Abbiamo discusso, tu sei rimasto della tua idea, io della mia. Pace e alla prossima. Saluti
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bioffa69
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BRESCIA
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"MARIUS83" ha scritto: Mi spiace averti sfinito, ti assicuro che non avevo nessuna voglia di stancarti ma proprio nessuna. Hai ragione è vietato farsi giustizia da soli, lo dice la legge in maniera esplicita, al contrario del divieto di utilizzare la pratica docfa. Come è stato possibile variare la categoria semplicemente con lo spostamento di una finestra e la creazione di una parete interna (che hai fini della caratteristiche di qualità del bene non hanno alcun valore) mi sembra strano - e tranne qualche circolare interna che non ha valore legale, la legge non lo vieta - che non sia possibile quando effettuo una ristrutturazione che trasforma il mio immobile da abitazione con particolari finiture pregiate (A1) a abitazione con finiture semplici di impianti e servizi (A3), senza bisogno di passare per la commissione tributaria. Non ho avuto modo di sperimentare di persona un caso simile, se dovesse capitare, mi comporterò di conseguenza e nel caso, vi farò sapere. Non c'è bisogno di quotarmi, non è necessario, non stiamo giocando a chi riceve più "mi piace". Abbiamo discusso, tu sei rimasto della tua idea, io della mia. Pace e alla prossima. Saluti totonno ha provato a presentare il docfa, sapeva che non avrebbe potuto farlo, non devi capire il perche' e' passata la pratica lui ha solo raccontato una cosa che ha fatto, ma ti ha stra ripetuto che con il docfa non si puo'!!!!! e ti assicuro che non e' questione di cambiare idea, tu pensi una cosa che non e' la realta', e' solo questo, tutti quelli che ti hanno risposto , forse per la maggiore eta' e pertanto piu' pratica, ti hanno risposto perche' sulla loro pelle lo hanno constatato, tu non ancora, per cui nonostante tutto cio' che e' stato detto, la sentenza che implicitamente conferma il passaggio dalla commissione prima di andare dal giudice , tu dovrai sbatterci la faccia e solo li' te ne convincerai. l'importante e' che su questo forum NON passi l'idea che e' possibile declassare un'unita' con la pratica docfa PERCHE' NON SI PUO!! P.S. il mio quotarti di prima era ironico, spero si fosse capito. Saluti
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totonno
(GURU)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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Firenze
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"bioffa69 ha scritto: totonno ha provato a presentare il docfa, sapeva che non avrebbe potuto farlo, non devi capire il perche' e' passata la pratica lui ha solo raccontato una cosa che ha fatto, ma ti ha stra ripetuto che con il docfa non si puo'!!!!! Solo per precisare. Io ho presentato il Docfa per modifiche interne, proprio perchè sapevo che lo potevo fare, non per provare, ed avevo le condizioni legali per farlo ed ero certo che me lo avrebbero registrato. Non potevo invece presentare un Docfa esclusivamente per declassare l'immobile e quindi non l'ho fatto sapendo che non me lo avrebbero accettato con quella causale. Saluti.
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