"DUCHESSA" ha scritto:
Caro bello e impossibile EZIO,
personalmente ho avuto un avviso di accertamento per una data su un docfa di variazione è ho risolto in autotutela avendo presentato poi la giusta documentazione che smentiva l'errore della data inserita e richiamando proprio i principi sanciti dallo statuto del contribuente di cui sopra.
Riguardo al caso di questo post ho chiesto ulteriori precisazioni per capire che tipo di docfa ha presentato il collega Filosole per eventualmente suggerire suluzioni a proposito
Se vuoi ti invio l'annullamento della sanzione ottenuta direttamente dalla direzione regionale AE -Territorio superando anche il direttore provinciale (firmatario dell'avviso) che faceva l'uomo tutto di un pezzo e che non voleva annullare.
So stare al gioco e accetto anche l'ironia, sono tosta e vaccinata al punto giusto.
Saluti tanti e bacioni quanto basta.
Ciao ciao
DUCHESSA
Buonasera a tutti,
sperando di avere un auto provo a riprendere il discorso a suo tempo fatto e commentato anche da Duchessa, del quale riporto la dichiarazione.
Lo scorso anno ho redatto un docfacon data di ultimazione lavori e presentazione 08/09/2019 per sistemare catastalmente un immobile, che era stato censito oltre trenta anni prima inserendo in planimetria anche un locale comune.
Ovviamentente il pocfa viene respinto per ven 7 volte.
Alla settima volta il docfa viene approvato in data 21/11/2019, purtroppo pero' riportata come data di ultimazione lavori il 12/10/2018, quindi è risultato approvato 9 giorni dopo il termine ultimo per presnetare il docfa (30gg)
Ovviamente sanzione di mille e rotti euro che alla fine son diventato il doppio.
Ho presentato prima istanza in autotutela all'ufficio provinciale motivandola col fatto che il documento era stato piu' volte sospesa e che quindi non potevano tener conto di una data di fine lavori fittizia, dato che a prescindere in relazione tecnica era stata regolarmente riportato il fatto che di fatto la variazione era relativa ad una asituazione di 30 anni prima.
Autotutela diniegata dall'UP in quanto secondo loro non potevano tener conto delle precedenti presentazioni del docfa non andavano considerati perche' , testuali parole "il rifiuto del docfa non costituisce adempimento tempestivo e non vi è periodo di sospensione dei temini ai fini della presentanzione degli atti di aggiornamento.
Ovviamente non mi arendo e presento una seconda autorutela motivandola ai sensi dello statuto del contribuente, anche perche', duemila eiro per 9 gg di ritardo mi sembra una cosa davvero eccessiva, anche il virtu' del fatto che il cristiano ha comunque pagato 40 anni di tasse per una rendita che non era corretta.
istanza ripresnetata all'UP e per conoscenza all'Ufficio Regionale (quest'ultimo se ne sta ancora in silenzio)
Ovviamente anche questa volta l'UP da diniegato l'Autotutela in quanto, testuali parole " in cosnoderazione dell'ampio lasso di tempo fra la mancata accettazione della prima pratica docfa e l'invio della seconda".
Ora le domande son tante:
1) gli invii precedenti si considerano o no??
2) come fanno a parlare di due pratiche se i dinieghi sono stati 7 in due mesi;
3) a che gioco giochiamo?????
Il mio intento sarebbe quello di ripresentare l'autotutela, questa volta però solo all'Ufficio Regionale se non piu' in alto, dato che oggi l'ADE dovrebbe essere tutt'uno, anche se ogni ufficio fa un po come cappero gli pare, inserendo, oltre ai riferimenti dello statuto del contribuente, anche il non senso dei due dinieghi ricevuti.
Certo che nessuno da garanzia di come potrebbe reagire questa volta l'ufficio e se accetterebbero l'autotutela evitandomi un eventuale ricorso presso il tribunale.
Se possibile pero' vorrei ch chi è riuscito ad avere l'annullamento di una cartella simile mettesse in condivisione esperienze e magari documenti ai fini di dare una mano a chi si trova in difficoltà.
MI scuso se sono stato prolisso.
Saluti