Il mio unico caso di accatastamento rendita presunta era il seguente.
Forse ti potrà essere utile come esempio.
Mappale 100 sub 4, unità accertata come ricadente sul lotto particella 100 già ente urbano.
Mappale 1200 sub 1, unità accertata come ricadente sulla particella del C.T. 101.
In realtà le unità inizialmente da censire erano diverse ma, poichè vi erano dei veri e propri manufatti abusivi, il proprietario prima dell'accatastamento aveva rimosso le parti abusive. Per evitare problemi ho spiegato il tutto nella relazione allegata al Pregeo allegando anche idonee foto dimostranti le demolizioni.
Alla fine gli unici due sub rimasti ed in regola con la normativa urbanistica ricadevano tutte sulla particella 100.
Avevo però il problema di costituire la particella 1200 di collegamento all'unità con rendita presunta.
Pertanto ho operato così con il tipo mappale: ho frazionato una piccola area scoperta della particella 100 (già ente urbano)e l'ho fusa ad una piccola area della particella 101, creando in mappa il mappale 1200 (ente urbano). Naturalmente ho predisposto anche l'introduzione in mappa del nuovo corpo di fabbrica, confinante con la suddetta particella 1200 costituita.
In sede di Docfa per la prima unità:
- ho soppresso la 100 sub 4 e costituita la 100 sub 6;
- ho soppresso la 1200 sub 1 e costituito sia la 100 sub 5 e sia la 1200 sub 2, graffandole fra loro.
In pratica la 100 sub 4 costituita è tuttora composta da una porzione coperta e le particelle 100 sub 5 e 1200 sub 2 graffate costituite sono tuttora composte da una porzione coperta e da una piccola area di pertinenza esclusiva annessa.
Quanto sopra per poter superare lo scoglio che nessuna unità 1200 sub 1 ricadeva sulla 101 e per fare in modo di poter cancellare in mappa i simboli di particella (101) interessata da accertamento con rendita presunta (pur non ricadendovi alcun manufatto).
Nel tuo caso devi semplicemente sopprimere l'unità con rendita presunta e costituire una con rendita definitiva.
Con Docfa contestuale e/o separato tratti l'ampliamento.
Il tutto prima di aver ridotto il B.C.N.C.
Preciso che nel mio caso, per un mero errore del Catasto che non ha registrato alcun E.P. in atti e nessuna 100 sub 1 B.C.N.C. in visura, manco ho dovuto presentare un E.P.
Preciso anche che nel corpo di fabbrica principale già accatastato del lotto e non interessato dall'accertamento di rendita presunta erano state eseguite modifiche successive all'originario accatastamento mai accatastate.
Preciso che ho dovuto ridefinire anche totalmente la sagoma del corpo di edificio principale non interessato dalla rendita presunta (anche con ampliamento di sagoma) in quanto il tecnico precedente dell'accatastamento originario (architetto che ha cessato da anni l'attività perchè non capiva un tubo di Catasto e di altro) aveva confermato in mappa un edificio traslato di diversi metri nel lotto interessato di cui alla particella 100.
Preciso infine che in atti catastali era sparito, oltre alla 100 sub 1 B.C.N.C. , anche la 100 sub 2 (appartamento a piano terra con annesso piccolo corpo accessorio poco distante ad uso cantina) per cui esisteva (tuttora) solo la 100 sub 3 (appartamento a piano primo).
In sostanza nonostante tutti i problemi che avevo rilevato ho presentato un semplice Docfa per le mie due unità con rendita presunta, ho ridefinito con tipo mappale tutto il lotto con i 3 corpi di edificio ivi ricadenti e mal posizionati (anche mal dimensionati).
Ad oggi mi risulta che mancano ancora in atti catastali e in planimetrie anche di E.P., la 100 sub 1 e la 100 sub 2. Inoltre la 100 sub 3 manca delle modifiche eseguite dopo l'originario accatastamento fra le quali la costruzione di una scala esterna e di una piccola loggia con sottostante piccolo portico a piano terra.