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Problema con elaborato planimetrico e planimetrie in DOCFA |

fabiovl
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Ciao ragazzi sono nuovo come utente, mi chiamo Luigi e sono tirocinante, ma mi sto imparando a fare gli accatastamenti e quindi sto incominciando ora a lavorare con i DOCFA, spero sia gradita la mia presenza! Ma veniamo al dunque: ho presentato un docfa per nuova costruzione, dove ho un villino composto da piano interrato, piano terra e piano primo. Metà del piano interrato è ad uso abitativo (c'è una cantina con wc e vano scala che sale al piano terra), mentre l'altra metà è un box auto con annessa rampa esterna. Abbiamo quindi un c/6 che fa parte ed è inglobato nell edificio (non è quindi separato) All'esterno vi è una corte esterna che corre lungo tutto il perimetro dell'edificio, tranne in corrispondenza della rampa che scende al box auto. L'immobile è privato (nel senso che ha un solo proprietario). Ho quindi redatto l'elaborato planimetrico, disegnando i 3 piani, e disegnando anche la rampa e la corte esterna. L'elenco subalterni l'ho redatto in questa maniera: - sub 1 BCNC corte esterna con ingresso al villino - sub 2 BCNC rampa di accesso al garage - sub 3 Villino piano S1, T e 1 - sub 4 box auto. Ho poi redatto 2 planimetrie, una che inquadra i 3 piani del villino e l'altra che inquadra il c/6. Ho presentato la pratica, me l'hanno accettata, ma oggi quando sono andato a ritiarla presso l'AdT, ho scoperto che me l'hanno sospesa per questa motivazione: "il sub 1 è una corte di proprietà esclusiva e pertanto anche al servizio del sub 4 che è inglobato all'interno del villino". Non avendo capito molto sono andato all'ufficio info DOCFA e praticamente mi hanno spiegato che la corte esterna non devo metterla come BCNC perchè è di proprietà esclusiva e che quindi devo inserirla nella planimetria dell'A/7, facendone la poligonazione. Essendo la prima volta che presento un DOCFA mi sono emozionato e mi sono quindi dimenticato di fare ulteriori domande all'uffico info DOCFA. Quindi vorrei porvi delle domande a voi: - Se la corte devo inserirla nella planimetria dell'A/7, devo comunque inserla anche nell'elaborato planimetrico, dal momento che comunque quest'ultima confina con altre particelle e con delle strade? - Devo quindi eliminare il sub 1 "BCNC corte esterna con ingresso al villino" e fare 3 subalterni anzichè 4 come invece avevo fatto? - Quando inserirò la corte nella planimetria dell' A/7, con che poligono la rappresento? con il retino giallo che identifica i terrazzi oppure con quello viola che rappresenta le aree scoperte? (nella corte c'è sostanzialmente un giardino con erba e c'è anche un terrazzo ma quest'ultimo lo avevo già inserito nella planimetria dell'A/7). Spero in una vostra immediata risposta, facendo gli auguri di buona pasqua e quindi ringraziandovi anticipatamente per una vs risposta! Luigi.
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jema
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"fabiovl" ha scritto: Ciao ragazzi sono nuovo come utente, mi chiamo Luigi e sono tirocinante, ma mi sto imparando a fare gli accatastamenti e quindi sto incominciando ora a lavorare con i DOCFA, spero sia gradita la mia presenza! Ma veniamo al dunque: ho presentato un docfa per nuova costruzione, dove ho un villino composto da piano interrato, piano terra e piano primo. Metà del piano interrato è ad uso abitativo (c'è una cantina con wc e vano scala che sale al piano terra), mentre l'altra metà è un box auto con annessa rampa esterna. Abbiamo quindi un c/6 che fa parte ed è inglobato nell edificio (non è quindi separato) All'esterno vi è una corte esterna che corre lungo tutto il perimetro dell'edificio, tranne in corrispondenza della rampa che scende al box auto. L'immobile è privato (nel senso che ha un solo proprietario). Ho quindi redatto l'elaborato planimetrico, disegnando i 3 piani, e disegnando anche la rampa e la corte esterna. L'elenco subalterni l'ho redatto in questa maniera: - sub 1 BCNC corte esterna con ingresso al villino - sub 2 BCNC rampa di accesso al garage - sub 3 Villino piano S1, T e 1 - sub 4 box auto. Ho poi redatto 2 planimetrie, una che inquadra i 3 piani del villino e l'altra che inquadra il c/6. Ho presentato la pratica, me l'hanno accettata, ma oggi quando sono andato a ritiarla presso l'AdT, ho scoperto che me l'hanno sospesa per questa motivazione: "il sub 1 è una corte di proprietà esclusiva e pertanto anche al servizio del sub 4 che è inglobato all'interno del villino". Non avendo capito molto sono andato all'ufficio info DOCFA e praticamente mi hanno spiegato che la corte esterna non devo metterla come BCNC perchè è di proprietà esclusiva e che quindi devo inserirla nella planimetria dell'A/7, facendone la poligonazione. Essendo la prima volta che presento un DOCFA mi sono emozionato e mi sono quindi dimenticato di fare ulteriori domande all'uffico info DOCFA. Quindi vorrei porvi delle domande a voi: - Se la corte devo inserirla nella planimetria dell'A/7, devo comunque inserla anche nell'elaborato planimetrico, dal momento che comunque quest'ultima confina con altre particelle e con delle strade? - Devo quindi eliminare il sub 1 "BCNC corte esterna con ingresso al villino" e fare 3 subalterni anzichè 4 come invece avevo fatto? - Quando inserirò la corte nella planimetria dell' A/7, con che poligono la rappresento? con il retino giallo che identifica i terrazzi oppure con quello viola che rappresenta le aree scoperte? (nella corte c'è sostanzialmente un giardino con erba e c'è anche un terrazzo ma quest'ultimo lo avevo già inserito nella planimetria dell'A/7). Spero in una vostra immediata risposta, facendo gli auguri di buona pasqua e quindi ringraziandovi anticipatamente per una vs risposta! Luigi. Ciao Luigi, premesso che un'immagine vale più di 1000 parole, contrariamente a Te, sarò breve ed eviterò atteggiamenti polemici considerato che sei un nuovo acquisto e che (tra l'altro) siamo in prossimità della Pasqua. 1) sicuro che il garage sia da considerare una UI a se stante? 2) da quanto affermi, esistono due porzioni di area scoperta utilizzate in maniera esclusiva dalle singole UI: per quale motivo dovresti inserirle come BCNC? 3) sicuro che sia necessario predisporre l'EP? 4) il terrazzo lo poligoni come terrazzo e l'area scoperta esclusiva come... area scoperta; 5) non escludo che vi possano essere altre problematiche che, a causa della Tua scarsa esperienza, non sei in grado per il momento di focalizzare. Essendo il Tuo primo accatastamento, fossi in Te cercherei di confrontarmi con qualche Collega esperto della zona. Saluti 8)
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fabiovl
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Grazie mille per la risposta, appena tornerò in ufficio cercherò di postare sia l'EP e sia le planimetrie ok? Buona pasqua, Luigi.
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totonno
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"fabiovl" ha scritto: Ciao ragazzi sono nuovo come utente, mi chiamo Luigi e sono tirocinante, ma mi sto imparando a fare gli accatastamenti e quindi sto incominciando ora a lavorare con i DOCFA, spero sia gradita la mia presenza! Ma veniamo al dunque: ho presentato un docfa per nuova costruzione, dove ho un villino composto da piano interrato, piano terra e piano primo. Metà del piano interrato è ad uso abitativo (c'è una cantina con wc e vano scala che sale al piano terra), mentre l'altra metà è un box auto con annessa rampa esterna. Abbiamo quindi un c/6 che fa parte ed è inglobato nell edificio (non è quindi separato) All'esterno vi è una corte esterna che corre lungo tutto il perimetro dell'edificio, tranne in corrispondenza della rampa che scende al box auto. L'immobile è privato (nel senso che ha un solo proprietario). Ho quindi redatto l'elaborato planimetrico, disegnando i 3 piani, e disegnando anche la rampa e la corte esterna. L'elenco subalterni l'ho redatto in questa maniera: - sub 1 BCNC corte esterna con ingresso al villino - sub 2 BCNC rampa di accesso al garage - sub 3 Villino piano S1, T e 1 - sub 4 box auto. Ho poi redatto 2 planimetrie, una che inquadra i 3 piani del villino e l'altra che inquadra il c/6. Ho presentato la pratica, me l'hanno accettata, ma oggi quando sono andato a ritiarla presso l'AdT, ho scoperto che me l'hanno sospesa per questa motivazione: "il sub 1 è una corte di proprietà esclusiva e pertanto anche al servizio del sub 4 che è inglobato all'interno del villino". Non avendo capito molto sono andato all'ufficio info DOCFA e praticamente mi hanno spiegato che la corte esterna non devo metterla come BCNC perchè è di proprietà esclusiva e che quindi devo inserirla nella planimetria dell'A/7, facendone la poligonazione. Essendo la prima volta che presento un DOCFA mi sono emozionato e mi sono quindi dimenticato di fare ulteriori domande all'uffico info DOCFA. Quindi vorrei porvi delle domande a voi: - Se la corte devo inserirla nella planimetria dell'A/7, devo comunque inserla anche nell'elaborato planimetrico, dal momento che comunque quest'ultima confina con altre particelle e con delle strade? - Devo quindi eliminare il sub 1 "BCNC corte esterna con ingresso al villino" e fare 3 subalterni anzichè 4 come invece avevo fatto? - Quando inserirò la corte nella planimetria dell' A/7, con che poligono la rappresento? con il retino giallo che identifica i terrazzi oppure con quello viola che rappresenta le aree scoperte? (nella corte c'è sostanzialmente un giardino con erba e c'è anche un terrazzo ma quest'ultimo lo avevo già inserito nella planimetria dell'A/7). Spero in una vostra immediata risposta, facendo gli auguri di buona pasqua e quindi ringraziandovi anticipatamente per una vs risposta! Luigi. A Firenze, per quanto mi riguarda, mi hanno sempre richiesto di accampionare il locale destinato a garage a parte, anche se questo è direttamente collegato con il villino. D'altronde un collegamento tra unità immobiliari distinte è sempre possibilie averlo, specie se appartengono a stessa ditta. Con ciò, l'ufficio ha ragione, perchè i sub. 1 e 2 non sono comuni ma asservono solo, rispettivamente, la villa, uno (il giardino), ed il garage, l'altro (la rampa). Basta rappresentare il giardino esclusivo compreso nello stesso sub 3 (che per logica diventa il primo sub.1)della villa, e in ugual senso, la rampa esclusiva compresa nel sub 4 del garage, che diventa di conseguenza il secondo sub.2. Controlla comunque se l'EP è necessario, visto che non si costituiscono beni comuni o beni in categoria fittizia e l'EP non è presente in B.Dati. Ponendo che il giardino, prima esclusivo, diventi bene comune, nel caso di costituzione nello stesso di altra UI. il cui accesso avvenga da questa area esterna. Si può sostenere che servendo il giardino da accesso a più UI divebti un bene comune? L'ufficio in questo caso può ritenere che il giardino debba rimanere di proprietà esclusiva della villa, altrimenti viene tolta consistenza alla ditta con conseguente diminuzione della rendita, rispetto a quella in atti, senza una reale giustificazione. Saluti comunemente censibili. :wink:
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fabiovl
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Ragazzi ho scansionato le immagini cosi almeno potrete capire meglio il mio problema  Vi ringrazio anticipatamente! Questo è il motivo di sospensione (indicato sul fondo pagina) Clicca sull'immagine per vederla intera Questo è l'elenco subalterni da me creato Clicca sull'immagine per vederla intera Questo è l'EP Clicca sull'immagine per vederla intera La planimetria dell'A/7 Clicca sull'immagine per vederla intera La planimetria del C/6 Clicca sull'immagine per vederla intera
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totonno
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Direi che ho colto in pieno il problema... :lol: Il sub 1 è solo esclusivo dell'abitazione ed il sub 2 solo del garage. poscia per cui, la quale.... Saluti stessi precedenti. :wink:
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fabiovl
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Quindi elimino l'elaborato planimetrico e faccio soltanto le due planimetrie ove: - nella planimetria dell' A/7 aggiungo la corte esterna al piano terra e la poligono con il retino viola "area scoperta"; - nella planimetria del C/6 aggiungo la rampa e la poligono anch'essa col retino viola "area scopera". Poi nell'elenco subalterni sopprimo gli attuali sub 1 e 2, ovvero la corte e la rampa (quelli che avevo indicato come BCNC) e metto come sub 1 il villino + la corte e come sub 2 il box auto + la rampa, Giusto? Se si, ti ringrazio davvero, sei stato molto gentile! Quando capito dalle parte di Firenze ti faccio un fischio e ti offro un caffè o un gelato se estate ok?
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totonno
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"fabiovl" ha scritto: Quindi elimino l'elaborato planimetrico e faccio soltanto le due planimetrie ove: - nella planimetria dell' A/7 aggiungo la corte esterna al piano terra e la poligono con il retino viola "area scoperta"; - nella planimetria del C/6 aggiungo la rampa e la poligono anch'essa col retino viola "area scopera". Poi nell'elenco subalterni sopprimo gli attuali sub 1 e 2, ovvero la corte e la rampa (quelli che avevo indicato come BCNC) e metto come sub 1 il villino + la corte e come sub 2 il box auto + la rampa, Giusto? Se si, ti ringrazio davvero, sei stato molto gentile! Quando capito dalle parte di Firenze ti faccio un fischio e ti offro un caffè o un gelato se estate ok? Esattamente. Per l'obbligatorietà della redazione dell'EP leggi questa faq: www.geolive.org/modules.php?name=Forums&... Poi, la circolare 4/2009 riscrive le modalità della rappresentazione grafica e ribadisce quando serve l'EP. L'invito a Te, come a tutti i colleghi, è quello di cercare sul sito tutto l'infinito che si trova e anche oltre ! :wink: Saluti obbligatori. :wink:
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fabiovl
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Ho rielaborato il DOCFA secondo le tue indicazioni e ho fatto come segue: - ho eliminato i BCNC, - ho creato il sub 1 come villino con annessa corte esterna, - ho creato il sub 2 come box auto con annessa rampa, - ho quindi rivisto le planimetrie e applicato gli adeguati poligoni, - ho modificato l'elenco subalterni creando i subalterni di cui sopra. Infine il controllo formale mi dava un errore, ovvero che dovevo inserire l'elaborato planimetrico in quanto avevo creato l'elenco subalterni, quindi ho reinserito anche l'elaborato planimetrico opportunamente modificato. Può andare bene penso, giusto? Oppure sopprimo sia l'elaborato planimetrico che l'elenco subalterni e quest'ultimi li lascio elencati soltanto sul modello D1 (quello che appare nella prima pagina di stampa DOCFA)?
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jema
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"totonno" ha scritto: Direi che ho colto in pieno il problema... :lol: Il sub 1 è solo esclusivo dell'abitazione ed il sub 2 solo del garage. poscia per cui, la quale.... Saluti stessi precedenti. :wink: Bravo Antonio! :wink: Ed in merito alle planimetrie catastali, non pensi che l'addetto alla ricezione della denuncia avrebbe dovuto sollevare qualche perplessità? Giusto per segnalare qualche anomalia: a) le precisazioni "abitazione" & "garage"; b) l'indicazione di piano "interrato"; c) l'inserimento della canna fumaria nella scheda dell'abitazione; d) la raffigurazione degli infissi per i fori (delle 2 UI); e) la rappresentazione della cabina armadio al piano primo; f) il mancato accenno di contorno dell'interno edificio, per facilitare l'individuazione della UI trattata. Saluti (normali) 8)
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totonno
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"fabiovl" ha scritto: Ho rielaborato il DOCFA secondo le tue indicazioni e ho fatto come segue: - ho eliminato i BCNC, - ho creato il sub 1 come villino con annessa corte esterna, - ho creato il sub 2 come box auto con annessa rampa, - ho quindi rivisto le planimetrie e applicato gli adeguati poligoni, - ho modificato l'elenco subalterni creando i subalterni di cui sopra. Infine il controllo formale mi dava un errore, ovvero che dovevo inserire l'elaborato planimetrico in quanto avevo creato l'elenco subalterni, quindi ho reinserito anche l'elaborato planimetrico opportunamente modificato. Può andare bene penso, giusto? L'elenco dei subalterni, insieme alla dimostrazione grafica, fa parte integrante dell'EP, pertanto se inserici uno, devi inserire anche l'altro. E' facoltativo inserire tutto l'EP, ma non obbligatorio. Per cui puoi scegliere la strada di allegare tutto l'EP, anche se non necessariamente richiesto. Saluti dimostratamente integranti. :wink:
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fabiovl
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"jema" ha scritto:
Bravo Antonio! :wink: Ed in merito alle planimetrie catastali, non pensi che l'addetto alla ricezione della denuncia avrebbe dovuto sollevare qualche perplessità? Giusto per segnalare qualche anomalia: a) le precisazioni "abitazione" & "garage"; b) l'indicazione di piano "interrato"; d) la raffigurazione degli infissi per i fori (delle 2 UI); Saluti (normali) 8) Buonasera, grazie per l'aiuto! Non ho capito molto bene questi tre punti: a) quali precisazioni e dove? Nell'EP? Nelle planimetrie? b) è errata l'indicazione di piano interrato? Devo mettere seminterrato? d) Quali infissi? Gli infissi non vanno indicati? Grazie anticipatamente, Luigi.
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totonno
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"fabiovl" ha scritto: "jema" ha scritto:
Bravo Antonio! :wink: Ed in merito alle planimetrie catastali, non pensi che l'addetto alla ricezione della denuncia avrebbe dovuto sollevare qualche perplessità? Giusto per segnalare qualche anomalia: a) le precisazioni "abitazione" & "garage"; b) l'indicazione di piano "interrato"; d) la raffigurazione degli infissi per i fori (delle 2 UI); Saluti (normali) 8) Buonasera, grazie per l'aiuto! Non ho capito molto bene questi tre punti: a) quali precisazioni e dove? Nell'EP? Nelle planimetrie? b) è errata l'indicazione di piano interrato? Devo mettere seminterrato? d) Quali infissi? Gli infissi non vanno indicati? Grazie anticipatamente, Luigi. L'Amico Emanuele, che ringrazio, ha perfettamente ragione. Io non sono entrato, sbagliando, nell'argomento da egli sollevato, ma le indicazioni che Ti ha dato sono molto più importanti delle mie! Come vedi, sia le planimetrie, sia l'EP dal punto di vista grafico, sono da rivedere. Ciò denota, come dice Jema, che non hai mai visto un EP o una planimetria di un immobile. L'importanza dei documenti grafici catastali è enorme, pensa che la planimetria catastale o anche l'EP può far parte integrante di un Atto di compravendita, partecipando alla trascrizione dell'Atto medesimo. Perciò segui le indicazioni, pari pari di Jema, e magari dai una lettura a tutta la Circolare 4 /2009 e alle note esplicative di essa, uscite mesi dopo, troverai indicazioni a tal proposito, molto interessanti. Saluti elaborati graficamente. :wink:
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fabiovl
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Certamente seguirò sia i tuoi che i suoi consigli ;) Il fatto è che la scorsa settimana ho presentato già due DOCFA per variazione relativa e diversa distribuzione degli spazi interni, quindi si trattava di semplici DOCFA. Ho presentato le planimetrie con gli infissi (porte e finestre) realizzate come nelle planimetrie di cui sopra, ho scritto anche in quel caso le specificazioni "abitazione ecc." (che mi contestava Emanuele) e i DOCFA me li hanno comunque accettati senza problemi ;) Probabilmente al catasto di Roma (ove consegno i DOCFA) hanno "standard" diversi dai quelli di vs. provenienza Vi ringrazio per il vostro aiuto. Luigi.
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totonno
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"fabiovl" ha scritto: Certamente seguirò sia i tuoi che i suoi consigli ;) Il fatto è che la scorsa settimana ho presentato già due DOCFA per variazione relativa e diversa distribuzione degli spazi interni, quindi si trattava di semplici DOCFA. Ho presentato le planimetrie con gli infissi (porte e finestre) realizzate come nelle planimetrie di cui sopra, ho scritto anche in quel caso le specificazioni "abitazione ecc." (che mi contestava Emanuele) e i DOCFA me li hanno comunque accettati senza problemi ;) Probabilmente al catasto di Roma (ove consegno i DOCFA) hanno "standard" diversi dai quelli di vs. provenienza Vi ringrazio per il vostro aiuto. Luigi. Questo è quanto riporta la Circ.4/2009 [size=9]3.6 Contenuti degli elaborati grafici Sembra opportuno precisare, ad integrazione delle disposizioni già emanate con le circolari n. 9 del 26 novembre 2001 e n. 1 del 13 febbraio 2004, che ciascuna planimetria deve essere correttamente ed accuratamente disegnata, secondo le regole correnti dei disegni edili, nella scala di 1:200 tenendo presente che, per unità immobiliari di dimensioni contenute, è consentita l’adozione della scala 1:100, ovvero 1:50. Per le unità immobiliari in villa, in castelli o signorili, nonché per le unità a destinazione speciale o particolare è consentito l’uso nella rappresentazione grafica della scala 1:500. La planimetria, a pena di mancata accettazione della pratica Docfa, deve contenere: • la corretta indicazione della scala di rappresentazione che deve essere unica all’interno di una singola scheda; • l’indicazione dell’altezza dei singoli locali; nel caso di altezza costante su tutto il piano è sufficiente riportarne la misura una volta sola; nel caso di locali ad altezza variabile, per ciascuno di essi devono essere riportate le altezze: minima e massima; nel caso di altezza minima inferiore a m. 1,50, deve essere rappresentata, a linea tratteggiata sottile, la delimitazione tra le porzioni a diversa altezza e, a margine della stessa, deve essere riportata l’indicazione h = m. 1,50; i valori dell’altezza sono espressi in metri, con arrotondamento ai cinque centimetri, misurati da pavimento a soffitto; • il simbolo di orientamento a mezzo di freccia rivolta verso il Nord, tracciato esternamente al disegno, in qualunque posizione, ma preferibilmente in basso a destra del foglio; • la corretta indicazione del piano o dei piani in caso fossero in numero maggiore di uno; la planimetria delle unità immobiliari a più piani deve essere estesa a tutti i piani, anche se solo alcuni accessori sono posti in piani differenti da quello che contiene il resto dell’unità immobiliare. Non deve mai mancare la rappresentazione della pertinenza scoperta esclusiva, se presente; • la rappresentazione, con tratto sottile e mediante semplice accenno, della posizione del vano scala comune, del pianerottolo e dell’eventuale disimpegno di accesso all’unità immobiliare e, in mancanza dell’elaborato planimetrico, anche del perimetro del fabbricato; • nell’interno del disegno, in corrispondenza del vano destinato a cucina, la parola “cucina” o il simbolo “K” ed in corrispondenza di ciascun accessorio (a servizio diretto o indiretto) la denominazione che ne spiega l’uso: “ingresso”, “corridoio”, “bagno”, “w.c.”, “w.c.-doccia”, “ripostiglio”, “veranda”, “vano buio”, “soffitta”, “cantina”, “legnaia”, “retro”, ecc.. Tali indicazioni non vincolano il calcolo della consistenza e della connessa rendita catastale. • la corretta rappresentazione delle corti esclusive senza interruzione delle linee di confine e quindi della loro estensione; nel caso di corti esclusive di estensione tale che la rappresentazione alla scala ordinaria dell’unità immobiliare (1:200) ecceda il formato disponibile, la corte potrà essere rappresentata in una scheda separata,nella scala più opportuna; conseguentemente al medesimo identificativo catastale vengono associate più schede, con diverse scale di rappresentazione; • l’indicazione dei muri delimitanti gli ambienti, ivi compresi quelli perimetrali dell’unità immobiliare, anche se in comunione; ogni muro deve essere sempre delimitato da linee continue anche allo scopo di un corretto calcolo della superficie. La planimetria non deve contenere: • le retinature, gli arredi, le informazioni superflue, quali l’indicazione dei nominativi dei confinanti, al posto dei quali sono indicati i numeri di mappa e subalterni e/o la dicitura “altra u.i.u.”; • le campiture od i riempimenti che pongano in evidenza muri portanti e pilastri od altri manufatti edilizi. In presenza dell’elaborato planimetrico, redatto con le specifiche che seguono (individuazione del perimetro delle unità immobiliari), nella planimetria della singola unità immobiliare, non è più necessario indicare i numeri dei subalterni o delle particelle confinanti. L’elaborato planimetrico, la cui presentazione risulta sempre necessaria nel caso che la dichiarazione interessi due o più unità immobiliari dotate di beni comuni non censibili, oppure anche un solo immobile da censire in una delle categorie del gruppo F, deve contenere, sempre a pena di rifiuto, le seguenti indicazioni: • per ogni piano, le parti coperte e quelle scoperte; • il perimetro dell’edificato; • l’indicazione degli accessi ed il perimetro delle singole unità immobiliari; • per ogni porzione di fabbricato rappresentata, il subalterno assegnato ed eventuali riferimenti di piano; • la rappresentazione con linea continua e senza interruzione della linea di confine che delimiti ciascuna porzione immobiliare coperta o scoperta, comprese quelle raggruppabili nelle categorie fittizie F/1, F/2, F/3, F/4 ed F/5; • il subalterno di ogni porzione immobiliare identificata, ovvero il numero di mappa per le aree urbane, in modo che tutte le superfici di piano risultino completamente identificate; • l’indicazione del numero di almeno due particelle o la denominazione delle strade e delle acque (fiume, lago, ecc.) a confine del lotto. Relativamente alle pertinenze esclusive dell’unità immobiliare, è facoltà del professionista attribuire un nuovo subalterno (dando luogo conseguentemente ad un identificativo graffato), ovvero assegnare il medesimo subalterno dell’unità cui fa riferimento; in tale ultima circostanza nell’elenco dei subalterni si dovrà fare espressa menzione delle diverse destinazioni (ad es. abitazione con corte esclusiva).[/size] Se l'ufficio inserisce in atti planimetrie non conformi alla Circolare è un problema suo, che a Te può creare difficoltà perchè non Ti dà certezza nel diritto uguale per tutti. Per cui il consiglio che ti si può dare, è quello di seguire attentamente quanto disposto dalla normativa, così tra l'altro hai tutti gli argomenti per contestare eventuali e ripetute illegittime respinte del documento da parte dell'ufficio. Gli "infissi" sono informazioni "superflue", come la rappresentazione grafica dei doppi vetri, le maniglie delle porte, il loro verso di apertura, le cornici disegnate sui pavimenti, i pavimenti stessi, i radiatori etc.. etc.. :lol: Saluti uguali per tutti. :wink:
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