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Planimetria catastale con estratto di mappa (mappalino) |

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Salve a tutti, ricordate le planimetrie catastali ove venivano indicate delle parti comuni in assenza di elaborato planimetrico utilizzando un piccolo estratto di mappa, il cosiddetto mappalino? Ebbene, nel mio ufficio provinciale non vengono più accettate variazioni con schede che contengono nella stessa pagina i mappalini. La giustificazione è che sulla planimetria non possono essere presenti rappresentazioni grafiche in scala differente (unità immobiliare 1:200 - estratto di mappa "mappalino" 1:1000/2000). A me pare strano, non essendo il mappalino un elemento soggetto a poligionazione non vedo perchè devo disegnarlo in una seconda pagina. Capita anche dalle vostre parti? C'è una norma che mi sfugge? Saluti, Gian Nicola
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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"Referente" ha scritto: Salve a tutti, ricordate le planimetrie catastali ove venivano indicate delle parti comuni in assenza di elaborato planimetrico utilizzando un piccolo estratto di mappa, il cosiddetto mappalino? Ebbene, nel mio ufficio provinciale non vengono più accettate variazioni con schede che contengono nella stessa pagina i mappalini. La giustificazione è che sulla planimetria non possono essere presenti rappresentazioni grafiche in scala differente (unità immobiliare 1:200 - estratto di mappa "mappalino" 1:1000/2000). A me pare strano, non essendo il mappalino un elemento soggetto a poligionazione non vedo perchè devo disegnarlo in una seconda pagina. Capita anche dalle vostre parti? C'è una norma che mi sfugge? Saluti, Gian Nicola è una vita che non si rappresenta più, anche perchè in contrasto con la normativa catastale vigente, infatti se leggi la Circolare n.4/2009 nella planimetria non vanno inseriti le retinature, gli arredi, le informazioni superflue etc... Ritornando al tuo quesito specifico, la rappresentazione obbligatoria del "mappalino"(come la chiami tu) è stata abolita con la Circolare n.9/2001, infatti: non è obbligatorio riportare alcun estratto di mappa nell’ambito del disegno della planimetria, essendo la mappa stessa conservata ed aggiornata contestualmente alla presentazione della dichiarazione di accatastamento ed essendo in via di eliminazione l’arretrato dei tipi mappale; Cordiali Saluti
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Referente
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Tolentino (MC)
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Cesko, grazie per la tua risposta ma il dubbio mi rimane, forse non mi sono spiegato in maniera compiuta. Faccio un esempio: ho un'unità immobiliare su di un edificio con corte comune ad altre proprietà e sulla planimetria catastale agli atti trovo la rappresentazione grafica dell'abitazione assieme all'estratto di mappa (mappalino) dove viene descritta qual'è la corte comune. Nel momento in cui debbo fare una viariazione catastale della suddetta uiu, senza variare i beni comuni, non essendo obbligato a fare l'elaborato planimetrico, dove individuo la corte comune? Fino a oggi, magari sbagliando, ho sempre riportato l'estratto di mappa (mappalino) con l'indicazione della corte comune ... oggi l'ufficio provinciale non mi contesta l'estratto ma chiede che venga disegnato su di una pagina a parte. E' questa ultima cosa che non capisco ... Spero di aver meglio specificato il problema. Cordiali saluti, Gian Nicola
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Salvatore_B.
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Juneau
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l'ufficio ha sbagliato per anni e continua a sbagliare... o forse hai capito male tu.
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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"Referente" ha scritto: Cesko, grazie per la tua risposta ma il dubbio mi rimane, forse non mi sono spiegato in maniera compiuta. Faccio un esempio: ho un'unità immobiliare su di un edificio con corte comune ad altre proprietà e sulla planimetria catastale agli atti trovo la rappresentazione grafica dell'abitazione assieme all'estratto di mappa (mappalino) dove viene descritta qual'è la corte comune. Nel momento in cui debbo fare una viariazione catastale della suddetta uiu, senza variare i beni comuni, non essendo obbligato a fare l'elaborato planimetrico, dove individuo la corte comune? Fino a oggi, magari sbagliando, ho sempre riportato l'estratto di mappa (mappalino) con l'indicazione della corte comune ... oggi l'ufficio provinciale non mi contesta l'estratto ma chiede che venga disegnato su di una pagina a parte. E' questa ultima cosa che non capisco ... Spero di aver meglio specificato il problema. Cordiali saluti, Gian Nicola Come detto da Salvatore è l'Ufficio che ha sempre sbagliato, per le motivazione espresse nelle Circolari sopra citate. Saluti
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bioffa69
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BRESCIA
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"Referente" ha scritto: Cesko, grazie per la tua risposta ma il dubbio mi rimane, forse non mi sono spiegato in maniera compiuta. Faccio un esempio: ho un'unità immobiliare su di un edificio con corte comune ad altre proprietà e sulla planimetria catastale agli atti trovo la rappresentazione grafica dell'abitazione assieme all'estratto di mappa (mappalino) dove viene descritta qual'è la corte comune. Nel momento in cui debbo fare una viariazione catastale della suddetta uiu, senza variare i beni comuni, non essendo obbligato a fare l'elaborato planimetrico, dove individuo la corte comune? Fino a oggi, magari sbagliando, ho sempre riportato l'estratto di mappa (mappalino) con l'indicazione della corte comune ... oggi l'ufficio provinciale non mi contesta l'estratto ma chiede che venga disegnato su di una pagina a parte. E' questa ultima cosa che non capisco ... Spero di aver meglio specificato il problema. Cordiali saluti, Gian Nicola devi rispettare la scala, per cui se riesci disegni il piano terra con la corte comune in scala al 200, oppure rappresenti il tutto su due fogli. cioe' unica uiui divisa su due fogli uno in scala al 200, dove disegni la tua uiu, ed il secondo in scala (solitamente al 500), dove rappresenti le parti comuni (praticamente carichi la prima scheda scala 1.200 e senza chiudere la schermata , clicchi "avanti", e carichi la seconda scheda al 500) Saluti
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totonno
(GURU)
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L'ufficio non ha sbagliato. In assenza di elaborato planimetrico, le parti comuni individuate nella planimetria in atti devono essere sempre rappresentate di nuovo nella nuova planimetria. essendo nella vecchia planimetria disegnata in scala diversa da quella dell'unità immobiliare per motivi di limiti del foglio, l'ufficio consente di rappresentarla in altro foglio con la scala adeguata. Le parti comuni in questo caso non sono individuate in visura con apposito subalterno nè come BCNC e così rimangono oltretutto non essendoci obbligo di EP perchè non in atti, non c'è bisogno neppure di individuare i beni a cui il Bene non censibile è a comune. Nella planimetria va specificato e scritta la dicitura "corte a comune" ed essa non va poligonata. Sul testo della circolare 9/2001 riportato da Cesko notavo che c'è scritto che " non è obbligatorio..." quindi pare che si possa rappresentare l'estrattino. Comunque sono anni che non lo si rappresenta più e credo che oggi l'ufficio lo respingerebbe. Saluti
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Referente
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... sono 25 anni che faccio catasto e nella mia provincia tutti gli accatastamenti ove sono presenti beni comuni non censibili (corti etc.), in assenza di elaborato planimetrico (non obbligatorio se non in caso di nuova costruzione e/o di variazione dei beni comuni) le planimetrie con il cosiddetto mappalino esistono fin dagli anni 40. Evidentemente qualcosa non ha funzionato ... comunque, la specifica di un bcnc non mi sembra un'informazione tanto superflua come citato nella circolare 4/2009. Chiedo venia.
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bioffa69
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BRESCIA
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certo che i bcnc devono essere rappresentati, o su elaborato, o sulla tua scheda se si riecono a rappresentare in scala al 200, o su planimetria a parte in scala al 500, come gia' ti ho spiegato sopra..... Saluti
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Referente
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23 Agosto 2005
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Tolentino (MC)
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Grazie bioffa69 ... quando ho scritto il mio post non avevo ancora letto la tua risposta. Condivido la tua tesi anche se non riesco a capire quale possa essere il problema di avere un estratto scala 1:1000 o 1:2000 sulla scheda scala 1:200, mica devo metterci i poligoni sul mappalino. Il mio dubbio esa solo questo. Non vorrei che tra poco ci chiedano di rappresentare il nord in qualche formato particolare. Saluti
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SIMBA964
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Salve La confusione vige, e non poca. Saluti cordiali
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Salvatore_B.
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Juneau
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"SIMBA964" ha scritto: Salve La confusione vige, e non poca. Saluti cordiali In effetti a questo punto del 3D scopro che c'è molta confusione. Visto che siete di tante province diverse, deduco che è colpa dei diversi modi di operare dei diversi uffici provinciali. Se io esponessi qual è l'unico modo corretto di operare qualcuno mi prenderebbe per presuntuoso?
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vomisa
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Belluno
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Ritengo che attenersi al punto 3.6 della circ.4/2009 sia un buon punto di partenza per dissipare confusioni e interpretazioni fantasiose. Tornando al primo messaggio, niente "mappalino", se l'u.i. ha diritto ha una corte identificata con altra p.lla, lo si indicherà in relazione. Nulla vieta,in caso di situazioni complesse, di rappresentare in scheda a se stante e con scala adeguata la planimetria dell'area scoperta. Ritengo che l'ufficio abbia risposto correttamente.
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totonno
(GURU)
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Firenze
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"bioffa69" ha scritto: certo che i bcnc devono essere rappresentati, o su elaborato, o sulla tua scheda se si riecono a rappresentare in scala al 200, o su planimetria a parte in scala al 500, come gia' ti ho spiegato sopra..... Saluti E' talmente chiaro quanto scrive Bioffa69 che concordo pienamente con lui. Il bene comune va obbligatoriamente rppresentato in planimetria. Non è il mappalino che conta, quanto la rappresentazione del bene comune che su questo era individuato. Siccome l'EP si esegue nella opportuna scala di 1/500 è opportuno che questo bene comune sia rappresentato nella stessa scala (oppure nella scala 1/200 che però sembra che non entri nei limiti del foglio) per una migliore e unica rappresentazione grafica essendo mancante l'elaborato planimetrico. Saluti.
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SIMBA964
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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in fede con DIO
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"vomisa" ha scritto:
lo si indicherà in relazione. Salve Mi piace la frase di cui sopra che terrò in debita considerazione in una prossima mia pratica, anche se devo dire che non ho mai usato una specifica del genere. Comunque quoto sia le risposte di bioffa69 che di totonno. Saluti cordiali
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