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Autore Passaggio di proprietà di un Cortile da scorporare da un Immobile.

mauro71

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 0 -  0 - Inviato: 11 Aprile 2019 alle ore 11:57

Immobile di proprietà pervenuto con atto di donazione degli anni 50.

Stato di fatto: immobile su due piani, al piano terra la superficie coperta è 90 mq (civile abitazione) e poi ci sono 10 mq. di cortile al quale si accede dall'interno dell'abitazione; al piano primo tutti e 100 mq sono coperti, per cui in mappa la superficie della particella risulta tutta coperta. Ora il proprietario vuole vendere il cortile del piano terra al vicino ed il notatio chiede che detto cortile sia identificato catastalmente.

Il "notaio" suggerisce la creazione di un nuovo subalterno che individui il cortile, ma evidentemente non avrebbe accesso autonomo quindi non so se la cosa possa funzionare.

Non ho idea di come proseguire e poi non sono certo che tutta l'operazione possa svolgersi, eventualmente fosse possibile, senza chiedere autotizzazione edilizia.

Grazie per l'attenzione

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Autore Risposta

SIMBA4

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 0 -  0 - Inviato: 11 Aprile 2019 alle ore 17:15

"mauro71" ha scritto:
Immobile di proprietà pervenuto con atto di donazione degli anni 50.

Stato di fatto: immobile su due piani, al piano terra la superficie coperta è 90 mq (civile abitazione) e poi ci sono 10 mq. di cortile al quale si accede dall'interno dell'abitazione; al piano primo tutti e 100 mq sono coperti, per cui in mappa la superficie della particella risulta tutta coperta. Ora il proprietario vuole vendere il cortile del piano terra al vicino ed il notatio chiede che detto cortile sia identificato catastalmente.

Il "notaio" suggerisce la creazione di un nuovo subalterno che individui il cortile, ma evidentemente non avrebbe accesso autonomo quindi non so se la cosa possa funzionare.

Non ho idea di come proseguire e poi non sono certo che tutta l'operazione possa svolgersi, eventualmente fosse possibile, senza chiedere autotizzazione edilizia.

Grazie per l'attenzione





Salve

dovrei vedere una sezione per capire come è inserita la parte sopra (P.I.) rispetto al P.T., e una mappa catastale.

Da come mi immagino la situazione mi sembra non corretto che ci sia un cortile al p.t., direi piuttosto un portico.

Prova a chiarire un po meglio.



cordiali saluti

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mauro71

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 0 -  0 - Inviato: 11 Aprile 2019 alle ore 17:25

Hai ragione, ho semplificato per motivi ovvi.

Diciamo che sopra il cortile ci sono degli sbalzi ( due balconi ed un vano con un w.c.) tali da lasciare una porzione limitata di cortile visibile dall'alto. Ho semplificato in quanto in mappa è campita tutta la particella senza che vi siano spazi scoperti (tecnicamente è un errore).

Fermo restando che il tuo appunto è ineccepibile, cambierebbe qualcosa se trattasi di cortile o di portico?

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bioffa69

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 0 -  0 - Inviato: 11 Aprile 2019 alle ore 17:45

Direi proprio di sì, se stralci il portico , lo costituisci come c/2 o della categoria con cui verrà fuso, per cui non devi identificare niente in mappa, anche perché in questo caso sarebbe comunque impossibile .

Saluti

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mauro71

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 0 -  0 - Inviato: 15 Aprile 2019 alle ore 10:26

SIMBA4 scusami, aspettavo che dopo la mia delucidazione mi avessi dato il tuo parere, adesso non so forse non è ancora del tutto chiaro?

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bioffa69

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 0 -  0 - Inviato: 15 Aprile 2019 alle ore 16:54

Suppongo che Stefano abbia visto la mia risposta, non vedo altri modi per procedere nel tuo caso.



Saluti

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mauro71

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 0 -  0 - Inviato: 15 Aprile 2019 alle ore 17:18

La tua risposta non mi è chiara, perdonami... è certamente un mio limite (e non sono ironico).

Come faccio a stralciare il portico? (se lo vogliamo chiamare così), forse non mi sono spiegato bene ma l'unico modo per accedere al (presunto) portico è dall'interno dell'abitazione .

Il portico non ha accesso autonomo.

Nelle condizioni sopra espresse, come faccio a dare un subalterno o una propria particella al portico? (ripeto anche ipotizzando possa essere definito tale)

Grazie bioffa69

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SIMBA4

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 0 -  0 - Inviato: 15 Aprile 2019 alle ore 17:30

Salve

penso interessi poco al catasto il discorso dell'accesso autonomo soprattutto per porzioni di u.i., leggi la circolare 4/2009 (frazionamento per trasferimento di diritti).

Devi solo stabilire se la porzione da identificare, e successivamente da trasferire al vicino, la devi censire in F1 o portico.

Se è portico segui la procedura della circ. 4/2009, se F1 devi fare un docfa per divisione dove da una u.i. esceno fuori una: es. l'abitazione P.T. e la F1.



cordiali saluti

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mauro71

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 0 -  0 - Inviato: 15 Aprile 2019 alle ore 17:53

Grazie SIMBA (immagino da ciò che ha scritto bioffa69 che ti chiami Stefano)

Credo di aver compreso la tua risposta.

Si tratta cmq di F1, ho simulato un docfa per divisione, sopprimendo la vecchia particella (Fg. 17 P.lla 235) e creandone due nuove (Fg. 17 P.lla 235 sub. 1 (A/3) e Fg. 17 P.lla 235 sub. 2 (F1)).

Ovviamente, essendo presenti due subalterni mi chiede l'elaborato planimetrico.

Immagino, se fin'ora avrei fatto bene, che devo riprodurlo e potrei farlo con la particella Fg. 17 P.lla 235 sub. 2 (F1) senza accesso autonomo.

Ho compreso bene il tutto... o ci sono molte inesattezze?

Se fosse corretto, potrei fare l'atto in quanto l'area (il cortile) da trasferire sarebbe identificato, ma mi rimane il dubbio circa il fatto che quest'area, essendo stata separata dalla restante solo nel docfa ed essendo di fatto edificata al piano primo, in mappa rimarrebbe unita alla particella degli attuali proprietari e non alla particella degli aquirenti.

Grazie

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bioffa69

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 0 -  0 - Inviato: 16 Aprile 2019 alle ore 07:55

Allora, per trasferire un'area urbana al lotto confinante, è necessario procedere al TF che la identifichi ai terreni, in caso contrario si deve specificare nel DOCFA che detta area sarà compravenduta all'interno del lotto, pertanto non potresti venderla al confinante.

Detto ciò, anche se non vediamo i disegni, dici che in mappa l'intera area dlla particella è campita come fabbricato, per cui quella che chiamiamo area urbana è in realtà un portico, visto che coperta.

In questo caso è quest'ultimo che dever essere compravenduto, o sbaglio?



Il tuo è sicuramente un caso particolare, che dovrsti a mio avvio, approfondire con l'Agenzia.



Saluti

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SIMBA4

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 0 -  0 - Inviato: 16 Aprile 2019 alle ore 08:19

Salve



hai ragione Fabio



cordiali saluti

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mauro71

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 0 -  0 - Inviato: 16 Aprile 2019 alle ore 16:33

Voglio ringraziare entrambi (Fabio e Stefano) per le delucidazioni che ritengo sarebbero state sufficienmti se l'interlocutore (io) fosse più preparato, detto ciò cerco di riassumere il tutto:

Situazione Attuale Fg. 17 P.lla 235 Categ. A/4 Classe 4 Consistenza 7,5 vani

Docfa di Variazione con Causale: FRAZ. PER TRASFERIMENTO DI DIRITTI dal quale otteniamo

1) Fg. 17 P.lla 235 sub. 1 Categ. A/4 Classe 4 Consistenza 7 vani (Sulla consistenza ci torno)

2) Fg. 17 P.lla 235 sub. 2 Categ. F4 (nessuna consistenza nessuna rendita)

Presento mappa del sub. 1, elenco dei subalterni nonchè l'elaborato planimetrico.

Ho letto la circolare n.4/2009 ed i chiarimenti riportati nella circolare "docfa 4 adozione chiarimenti operativi adt 17471 del 21 marzo 2010" dove, da come ho compreso io, si parla di rendita complessiva iniziale che deve rimanere immutata successivamente al frazionamento. Per ovvie ragioni il sub. 1 (decurtato del "portico") ha una rendita inferiore a quella iniziale, mentre il sub. 2 (f/4) non ha rendita per cui quella corrispondenza tra la situazione iniziale e la somma della situazione finale non può esservi:

fermo restando che ho il dubbio circa il fatto che la strada da intraprendere sia stata da me ben recepita ritengo che per ovviare al problema appena esposto si possa agire in una delle due direzioni che espongo:

a) (ripeto che magari non mi è chiaro tutto l'iter) presento il frazionamento per trasferimento di diritti con allegato l'elenco dei subalterni ed il solo elaborato planimetrico, attendo che si faccia il trasferimento del "portico" e quindi procedo alla presentazione della piantina del sub. 1 con causale "presentazione planimetria mancante" (magari all'incirca contestualmente alla presentazione della nuova piantina, fatta da un altro tecnico, dell'immobile al quale viene annesso il "portico"

b) Presento la piantina del sub. 1 "forzando" il numero dei vani in 7,5 tale quindi da avere la rendita della situazione iniziale uguale alla somma delle rendite dei due subalterni.

Grazie

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bioffa69

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 0 -  0 - Inviato: 16 Aprile 2019 alle ore 17:11

Dico subito che la cat. F/4, non puoi usarla, la si usa solo quando l'intero stabile è stravolto nel suo essere e si ha l'obbligo di procedere ad un rogito, essendo il tuo fabbricato di fatto invariato, non puoi usarla (la cosa è ben spiegata nella nota 17471/2010)

Nel tuo caso io la classerei come C/2.

Faccio un attimo fatica a seguire la tua procedura (dove dici solo elaborato, planimetria mancante) ti dico , si tratta di un solo DOCFA, dove Sopprimi la tua attuale uiu ( Situazione Attuale Fg. 17 P.lla 235 Categ. A/4 Classe 4 Consistenza 7,5 vani), e costituisci le due uiu derivate:

1) Fg. 17 P.lla 235 sub. 1 Categ. A/4 Classe 4 Consistenza 7 vani (NON VEDENDO LA SCHEDA NON POSSO SAPERLO, MA SEI SICURO SI TRATTI ANCORA DI UNA A/4?, cosi a occhio direi anche che la consistenza può rimanere invariata)

2) Fg. 17 P.lla 235 sub. 2 Categ. C/2 (ATTUALE PORTICO)



Dopo la compravendita del C/2, procederai alla fusione con l'uiu con quella dell'acquirente confinante.



Saluti



p.s. Procedi alla stesuira anche dell'elaborato, se già esiste, altrimenti in questo caso non è obbligatorio.

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mauro71

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 0 -  0 - Inviato: 16 Aprile 2019 alle ore 17:28

Grazie Fabio, la tua procedura è molto chiara, ma per me solo apparentemente.

Con la causale "frazionamento per trasferimento di diritti" era chiaro che la parte stralciata (portico) sarebbe successivamente stata unita all'altro fabbricato.

In questo modo non capisco intanto quale causale utilizzare e poi, fermo restando che allo stato non c'è elaborato planimetrico, perchè non sarebbe obbligatorio costituirlo dato che ho due subalterni.

Per finire ciò che mi lascia perplesso e confuso è che tu e stefano sembrava foste concordi sulla procedura da seguire ma in realtà credo stiate dicendo due cose opposte:

- tu dici di stralciare il portico ed assegnarlgli la categoria C/2 (un frazionamento direi)

- Stefano dice, a seconda che si tratti di portico o di cortile, di accatastare l'area da scorporare nella categoria f4 (frazionamento per trasferimento di diritti se fosse portico) oppure in f1 (divisione e costituzione di area urbana se fosse cortile).

Grazie

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bioffa69

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 0 -  0 - Inviato: 16 Aprile 2019 alle ore 17:38

A mio avviso la causale da utilizzare è divisione, la causale per trasferimento diritti penso non sia corretta (anche questa si usa solo in casi particolarei, ma questo non ricordo se è politica della mia Agenzia, non so quantio anni sono che non la utilizzo più, e adesso non riesco a trovare una ciorcolare che lo spieghi).



L'elaborato non è obbligatorio perchè non costituisci nessun bene comune o categoria F, e perchè non esiste, altrimenti l'avresti dovuto aggiornare.



Penso che Stefano la pensi nel mio stesso modo, è che nelle risposte precedenti ti dava libertà di scelta, non vedendo la rappresentazione grafica, ma poi mi ha dato ragione, quando ho fatto presente che se si trattasse di F/1, dovrebbe essere rappresentata in mappa, con TF, cosa non possibile data la descrizione della mappa da te fatta.

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