ieri è venuto un mio cliente e mi ha detto che non risultavono delle unità intestate a lui stesso.

facendo le ricerche ho potuto appurare che e' stato presentato il tipo mappale nel dicembre del 2010 ma gli elaborati docfa non sono state presentati.

per non incorrere alle sanzioni sarebbe meglio aspettare il 2015 così passono i 5 anni di prescrizione?

grazie

Un mio cliente nel senso che già gli hai fatto dei lavori, o ex novo,..altrimenti 'è contraddizione, ..se tuo cliente dovevi già sapere di questa mancanza - Comunque con il ravvedimento operoso contestuale alla presentazione del docfa potresti risparmiare qualche cosa,...inoltre ti consiglio di appurare del perchè non mai stato presentato il docfa,..lavori difformi, o altro ? L'abitazione è utilizzata dal 2010 ? Quando son stati ultimati i lavori ? ... e poi mi sembra che non c'è un tempo limite dopo il mappale entro cui presentare il docfa,.... potrebbero essere iniziati i lavori e non ancora completati, quindi a rustico - Non dovrebbero esserci problemi a presentarlo alla data di oggi, se anche a livello amministrativo la data di fine lavori è di oggi -

Discorso a parte quello del far passare i 5 anni per non pagare la tassa,...il solito discorso dei "furbetti del quartierino"

Se il Docfa viene presentato dopo sei mesi dall'approvazione tipo mappale possono esserci sanzioni per le parti. Nel senso che non tutte le Agenzie le applicano. Almeno mi risulta così. Quando viene presentato un tipo mappale e non il successivo Docfa le cause possono essere molteplici. Può anche darsi che il Cliente non intende/va pagare o conferire acconti (in generale trattasi di incarichi senza atto scritto conferiti prima dell'abolizione delle tariffe professionali obbligatorie minime) e quindi il tecnico per evitare di lavorare gratis ha preferito interrompere l'incarico. Io in via generale non condivido di aspettare per la prescrizione ma questo varia da caso a caso comunque il cliente viene ben informato della situazione. Se ha sbagliato il tecnico è giusto che il cliente paghi perchè così, anche se non si può rivalere sul professionista per qualsiasi ragione, comunque può avere il diritto di fargli cattiva pubblicità (se non peggio). Se ha sbagliato il cliente perché per una qualsiasi ragione non ha permesso al tecnico di proseguire è giusto che paghi lo stesso il cliente così impara a rispettarci. Non condivido nemmeno, nei casi di Docfa, la tendenza di alcuni colleghi (mi sono capitati casi dimostrabili) che per non pagare sanzioni hanno variato le date di ultimazione lavori a piacimento. Non voglio fare il moralista. A volte però ci prendiamo più responsabilità di quanto il cliente meriterebbe visto che, soprattutto in tema di compensi a noi spettanti, spesso il Cliente ha troppe cose da ridire senza tener conto che ci prendiamo responsabilità non indifferenti per suo conto.