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Incongruenza tra data di ultimazione e titolarità in atti |

gionpi
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puglia
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Ciao a tutti, sono un nuovo utente. Vorrei un vostro parere su un docfa respinto. Ho presentato istanza di aggioramento planimetria di una abitazione che avava avuto lavori di ridistribuzione interna con regolare pratica depositata presso il comune nel 1999 ma che non aveva avuto seguito con l'aggiornamento catastale. Il proprietario è deceduto qualche anno fa e gli eredi mi hanno conferito l'incarico di aggiornare la planimetria. il docfa mi è stato respinto con questa motivazione: -Assenza in banca dati dell'unità immobiliare in trattazione o sua incoerenza con la documentazione agli atti: INCONGRUENZA TRA DATA DI ULTIMAZIONE E TITOLARITA' IN ATTI.- Io l'ho ripresentato specificando questa volta nel modello D che i lavori li ha eseguiti il de cuius e che l'aggiornamento degli atti del catasto lo presentano gli eredi (ho specificato i nomi) giusta dichiarazione di successione (ho indicato gli estremi del certificato di successione, registrazione e data voltura). Non ho ancora ricevuto l'esito ma vorrei avere un parere, secondo voi quale è il problema? grazie
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EALFIN
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La risposta della mancata approvazione è un pò bizzarra e rappresenta una delle tante strane motivazioni di bocciatura dei Docfa che ogni giorno abbiamo modo di ricevere. Al posto del tecnico catastale io avrei (al massimo) chiesto di dimostrare la data effettiva di ultimazione dei lavori del Docfa presentato. Se fosse capitata a me una situazione del genere avrei risposto allegando al Docfa una relazione con la cronistoria di quanto prima avvenuto ovvero, ad esempio: 1) Con Concessione Edilizia, ecc. del 1999 il signor XY ha realizzato i lavori oggetto del presente Docfa e in data tot detti lavori sono stati ultimati (come da comunicazione ultimazione lavori, ecc.; 2) Il medesimo signor XY non ha mai proceduto ad aggiornare in Catasto le variazioni avvenute; 3) Muore XY e gli eredi presentano la relativa denuncia di successione dichiarando come dati catastali e consistenza la situazione ante lavori di ristrutturazione; 4) Gli eredi di XY solo ora hanno deciso di regolarizzare la situazione presentando il suddetto Docfa; 5) Se vi serve sapere altro basta chiedere. Quando descritto al punto 5) naturalmente l'ho inserito solo ironicamente, non l'avrei scritto nella relazione allegata al Docfa.
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gionpi
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23 Settembre 2017 alle ore 19:22
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puglia
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Me l'hanno respinto di nuovo. SI CONFERMA DINIEGO PRECEDENTE:INCONGRUENZA DI DATA TRA "QUADRO B"(DATA ULTIMAZIONE LAVORI) E TITOLARITA' Spero di risolvere telefonicamente con un tecnico dell'ufficio provinciale.
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EALFIN
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Io in casi simili mi scalderei e non poco perchè non posso accettare che un pinco pallina qualsiasi, il quale siede sull'altra poltrona dall'altra parte della rete (poltrona e pinco pallina pagati per di più abbastanza profumatamente attraverso le nostre tasse) si permette di bocciare i Docfa con simili motivazioni idiote. Naturalmente sempre nel caso in cui la mancata approvazione derivi solo dal fatto che il tecnico catastale intende non riconoscere una data di variazione antecendente all'acquisto da parte del dichiarante possessore il Docfa. Quindi risponderei in casi simili così (nelle mie lunghe relazioni allegate al Docfa): Gentile Tecnico Catastale: 1) Io sono venuto in possesso dell'immobile due anni fa ma mi sono accorto che sei anni fa il precedente proprietario non ha aggiornato la situazione catastale per lavori eseguiti con regolare titolo abilitativo; 2) In tali casi non posso dichiarare una falsa data di variazione successiva alla data di inizio del mio possesso, sia perchè, in qualsiasi caso, corrisponderebbe ad una falsa dichiarazione perseguibile anche penalmente, sia perchè non è previsto dalla norma detta possibilità o meglio detto obbligo di dichiarare una fasulla data solo perchè quello che il precedente possessore doveva fare e non ha fatto lo sto facendo io ora attuale possessore; 3) Non posso certo lasciare così com'è perchè non in regola con la normativa catastale la quale mi impone di adempiere oppure potrebbe impormi di adempiere nel caso in cui venisse a conoscenza di una variazione catastale mai regolarizzata in Catasto; 4) La normativa catastale Vi impone a Voi stipendiati (anche con le Nostre Tasse) che potete bocciare i Docfa solo con motivazioni che abbiano un riscontro normativo ovvero solo nei casi di accertata violazione di norme che consentono di respingere i Docfa; 5) Sulla base di cui sopra, o mi dettagliate, anche a parte, ovvero per telefono, via Pec, e-mail, ecc. l'eventuale alternativa da adottare tale che io possa capire e valutare il da farsi oppure alla prossima bocciatura invierò una Pec, telegramma, raccomandata, ecc. di protesta al responsabile capo dell'Agenzia dalla quale dipendi; 6) Dopo di che, in caso di mancato riscontro e o di risposta non soddisfacente, invierò man mano a tutti i maggiori direttori responsabili regionali, nazionali, ecc. , non è escluso anche al Ministro delle Finanze; 7) Non è escluso che possa citarti in giudizio anche tramite il mio legale e chiedere oltre al risarcimento danni, di processarti per abuso d'ufficio e di potere; 8) Siccome siamo in Italia e i dipendenti (specie i pubblici) sono tutelati senza se e senza ma mentre noi pezzenti liberi professionisti siamo solo delle marionette da usare a proprio piacimento da parte vostra, non è escluso un ulteriore ricorso ad altra soluzione che mi risparmio di dettagliare.
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bioffa69
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BRESCIA
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"gionpi" ha scritto: Ciao a tutti, sono un nuovo utente. Vorrei un vostro parere su un docfa respinto. Ho presentato istanza di aggioramento planimetria di una abitazione che avava avuto lavori di ridistribuzione interna con regolare pratica depositata presso il comune nel 1999 ma che non aveva avuto seguito con l'aggiornamento catastale. Il proprietario è deceduto qualche anno fa e gli eredi mi hanno conferito l'incarico di aggiornare la planimetria. il docfa mi è stato respinto con questa motivazione: -Assenza in banca dati dell'unità immobiliare in trattazione o sua incoerenza con la documentazione agli atti: INCONGRUENZA TRA DATA DI ULTIMAZIONE E TITOLARITA' IN ATTI.- Io l'ho ripresentato specificando questa volta nel modello D che i lavori li ha eseguiti il de cuius e che l'aggiornamento degli atti del catasto lo presentano gli eredi (ho specificato i nomi) giusta dichiarazione di successione (ho indicato gli estremi del certificato di successione, registrazione e data voltura). Non ho ancora ricevuto l'esito ma vorrei avere un parere, secondo voi quale è il problema? grazie A mio avviso hanno ragione, la variazione andava presentata prima, diciamo che è l'uiu variata nel 1999 che doveva andare in successione, è evidente che se è andata in successione quella prima non è corretto. Per cui o dichiari il falso adesso, cioè metti una data successiva alla successione , cosa che io non farei, o vedi come sistemare le cose all'Agenzia, non escluderei ti possano chiedere di procedere ad una successione modificativa, per inserire la corretta scheda, come avrebbero dovuto fare prima della successione. Hanno sbagliato i tuoi clienti, per me devi concordare la procedura. Sicuro è che non è corretto procedere adesso ad una variazione con data d'efficacia 1999, quando successivamente a quella data si è proceduto ad una successione, questa è l'incongruenza che ti contestano. Saluti Saluti
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gionpi
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23 Settembre 2017 alle ore 19:22
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puglia
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"bioffa69" ha scritto:
A mio avviso hanno ragione, la variazione andava presentata prima, diciamo che è l'uiu variata nel 1999 che doveva andare in successione, è evidente che se è andata in successione quella prima non è corretto. Saluti Ok, ho capito la questione. Si, i clienti e chi gli ha curato la successione sono stati superficiali a tal proposito. Ad ogni modo non ho concordato ancora come procedere con l'a.d.t. Grazie
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gionpi
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23 Settembre 2017 alle ore 19:22
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puglia
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ciao, vi scrivo per aggiornarvi. come detto da bioffa69 la variazione andava fatta prima. da un'analisi della documentazione c'era un fine lavori e niente di piu'. Si e' proceduto a fare una segnalazione certificata di agibilita' per le opere eseguite nel 1999 e alla data di quest'ultima il docfa e' stato registrato. grazie del supporto
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Danieleorti
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04 Marzo 2014 alle ore 13:27
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Io mi trovo nello stesso caso. Dopo due bocciature di DOCFA uno per assenza di titolarità ed uno per incongruenza in quanto ho riportato nel modello B il primo giorno in cui il è divenuto proprietario l'attuale ed in relazione modello D la data reale alla data del vecchio proprietario. Come devo risolvere la questione secondo voi? Che data devo riportare sul docfa dato che ho una comunicazione presentata al Comune dal vecchio proprietario nel 2004 in cui si attesta la fine lavori di una DIA ma non mi viene accettata in quanto nn ho la titolarità?? Mi consigliavano riserva 1 per mancata titolarità ma lo reputo assurdo. PS trattasi di mera diversa distribuzione di spazi interni con aumento di mezzo vano.
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