Tratto dalla circolare n. 1 del 03.01.2006 della Direzione Centrale catasto e PP.II.
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4. Variazione dell'unita' immobiliare per cambio di destinazione d'uso
combinata a mutazione della consistenza (frazionamento o fusione).
Come e' noto, la circolare n. 9/2001 prevede che la causale "variazione di
destinazione" possa essere utilizzata solamente quando l'unita' immobiliare
viene interamente trasformata nella sua destinazione, senza cioe' fondersi
e/o dividersi con altre, con l'obbligo di attribuzione di un nuovo
subalterno.
La prassi catastale relativa ai casi riguardanti il frazionamento (e/o la
fusione) unitamente al cambio di destinazione si e' finora articolata nella
presentazione di distinte dichiarazioni di variazione, di cui la prima
avente ad oggetto la modifica planimetrica - con l'attribuzione alle unita'
immobiliari derivate della categoria provvisoria F/3, o F/4, ovvero di
quella gia' inscritta in atti - e le successive attribuenti le categorie
catastali piu' confacenti alle nuove destinazioni edilizie.
Nell'ottica di favorire una semplificazione procedurale, nonche' di
contenere i costi sostenuti dagli utenti, si consente che dette fattispecie
dichiarative, qualora le due variazioni avvengano effettivamente in maniera
simultanea (frazionamento e cambio di destinazione gia' realizzati al
momento della dichiarazione) possano essere presentate mediante un unico
atto di aggiornamento.
A tale scopo dovra' essere indicata la seguente causale di variazione:
"ALTRE", unitamente alla declaratoria "FUSIONE CON CAMBIO DI DESTINAZIONE",
ovvero "FRAZ. CON CAMBIO DI DESTINAZIONE".
Buon lavoro a tutti.