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Autore frazionamento strada

luigi70

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27 Marzo 2007

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 0 -  0 - Inviato: 23 Gennaio 2008 alle ore 20:21

devo presentare un frazionamento di una strada pubblica dalla quale scaturirà una nuova particella che docrà successivamente essere alienata ad un privato cittadino.
il comune proprietario della strada ha deliberato di voler cedere questa area al signor X che si assume tutti gli oneri(economici e di redazione) per tutti gli atti tecnici necessari per arrivare alla cessione dell'area.
Pertanto mi viene affidato l'incarico, redigo il tipo di frazionamento lo deposito in comune e come sottoscrittore indico il comune, che mi firma materialmente l'atto d'aggiornamento, vado a presentarlo alla competente AgT e me lo rifiuta perchè occorre allegare e menzionare in relazione la delibera di consiglio comunale con la quale quell'area viene sdemanializzata, chiedo in merito di volermi fornire numero di circolare, legge, disposizione, decreto che stabilisce questo obbligo, ma mi viene risposto in maniera aleatoria ed arrogante che è sempre stato fatto così.
chiedo ora consiglio a voi: cosa devo fare????
esite questo riferimento normativo o circolare che sancisce quest'obbligo??
è un abuso da parte dell'AgT???
il comune mi ha risposto che a loro occorre il nuovo numero di particella senza della quale non possono redigere alcuna delibera

grazie

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Autore Risposta

marcusweit

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29 Maggio 2004

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 0 -  0 - Inviato: 23 Gennaio 2008 alle ore 20:53

Non sono cosi capace di risponderti con sicurezza, tuttavia è prassi in effetti inserire in relazione ciò,
e se non sbaglio un tecnico della mia provincia mi aveva dato anche con quale circolare veniva richiesto ciò.

Al momento non ricordo quale, prova a vedere anche nel codice civile, se non sbaglio art.850 e seguenti.

*aggiornamento dieci minuti dopo*

Cercando nelle Faq (cosa assai facile e intuibile da effettuare ancor prima di scrivere un post) ne sorge fuori questa dicitura, non è totale ma può rimandare al c.c. come ti avevo su avvertito.

I Beni Demaniali Comunali (come le strade) sono elencati nell’art. c.c. n. 824.
Il bene Demaniale, in quanto bene Pubblico, non è usucapibile e non può essere venduto.
Quando un bene perde l’attributo di Pubblico deve essere trasferito dal Demanio al Patrimonio.

In Catasto la ditta Demanio si chiama Demanio Pubblico dello Stato mentre la ditta Patrimonio si chiama Demanio dello Stato. Una volta che il bene è stato volturato al Demanio dello Stato, allora può essere venduto.

L’art. 829 c.c. recita che per quanto riguarda i beni dei comuni, il provvedimento che dichiara il passaggio dal Demanio pubblico al Patrimonio deve essere pubblicato nei modi stabiliti.
Quindi il Comune ( al pari dello Stato ) non può vendere un bene demaniale, può trasferirlo ai beni patrimoniali e poi venderlo.

Occorre quindi la cosiddetta sclassifica che è un procedimento amministrativo oggetto di pubblicazione.

- da cioò se ne ricava che il comune per effettuare il passaggio della strada da demanio a patrimonio deve effettuare un procedimento amministrativo (ancor prima) e dunque il catasto penso abbia giusta ragione di chiedere il prot. del procedimento (come salvaguardia)
cosi come si chiede l'atto alle volturazioni.

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luigi70

Iscritto il:
27 Marzo 2007

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 0 -  0 - Inviato: 23 Gennaio 2008 alle ore 22:48

apprezzo molto il tuo interessamento e sopratutto la disponibilità e preparazione, ma ritengo che l'AgT commetta un abuso nel momento in cui vuol sindacare in qualcosa che non spetta a lei almeno in questa fase.
il codice civile mi sembra che parli chiaro stabilendo che una porzione di strada non possa essere alienata se fa parte del demanio del comune, ma lo può essere solo se la porzione di strada fa parte del patrimonio del comune. A questo punto sorge l'interrogativo come faccio a sdemanializzare un qualcosa che ancora non esiste,di cui non conosco l'identificativo, non conosco la superficie???
Con lo stesso principio posso andare dal notaio cedere una porzione di particella e successivamente presentare il tipo di frazionamento con allegato l'atto di compravendita di una derivata che scaturisce dal tipo che stopresentando.
Continuo a restare dell'opinione che il frazionamento sia propedeutico alla delibera di sdemanializzazione e non il contrario.
Ma profittando dello spazio concesso da questo sito vorrei chiedere agli altri colleghi come si compartano le rispettive AgT provinciali in meritoa questo problema

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marcusweit

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29 Maggio 2004

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 0 -  0 - Inviato: 24 Gennaio 2008 alle ore 00:03

non essendo il procedimento amministrativo un atto notarile fra parti, non è decisiva una particella catastale, ma un elaborato in cui si descriva bene la porzione di strada da declassare.

Con ciò tuttavia finchè non vi è precisa legge, ti dico solo che nella mia chiedono il protocollo nel tipo di fraz. cosi come nelle strade vicinali.

saluti

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georom

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20 Febbraio 2007

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 0 -  0 - Inviato: 24 Gennaio 2008 alle ore 08:19

La sdemanializzazione del relitto stradale dev'essere deliberata dal Consiglio Comunale prima di qualsiasi altro provvedimento sul bene; il C.C. deve anche deliberare la vendita.
Pensa che cosa succederebbe se, per ipotesi, il Consiglio Comunale non adottasse la delibera... Il bene non potrebbe essere venduto e nemmeno frazionato, quanto meno non da un tecnico incaricato dall'acquirente.
Quindi la delibera va fatta prima e il bene descritto il meglio possibile, fatta salva la migliore individuazione col frazionamento.
Con quella delibera puoi frazionare.
Ora che l'AdT la voglia allegata o citata probabilmente è una forzatura, ma è certo che, senza delibera, il Comune proprietario non può firmare il frazionamento.

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matia

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27 Gennaio 2008

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 0 -  0 - Inviato: 27 Gennaio 2008 alle ore 12:20

In presenza di una manifestazione di intenti del Comune a voler alienare porzione di suolo censito "strade", si deve disporre una previsione di frazionamento con esatta indicazione della estensione e della collocazione della porzione di suolo da stralciare per l'alienazione. Tanto vale predisporre tutti gli atti del T.F. completo, poichè, in fine, questi saranno comunque necessari successivamente.
La parte che deve acquistare, di solito è onerata del frazionamento, con l'esatta indicazione della superficie e della collocazione della porzione di area (magari allegando proprio gli atti del T.F., ovviamente non ancora approvato dall'AdT), farà istanza di acquisto di quella porzione di suolo al Comune.
Questi delibererà la cessione, provvedendo alla sdemanializzazione (acc. che termine) di quella porzione di strada ed autorizzerà il frazionamento indicando anche il soggetto (di solito il responsabile dell'UTC) autorizzato a sottoscriverlo.
Si conclude il frazionamento (se questa via si è scelta prima) sottoponendolo, con allegata delibera del Comune, all'approvazione e successivamente, di solito col ministero del segretario comunale, si stipula la vendita.

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