Ho un caso a Roma in zona Piazza Vittorio.
Si tratta di due appartamenti contigui appartenenti entrambi ad uno solo di due coniugi in procinto di ottenere separazione e divorzio.
Si sarebbero accordati per lasciare al coniuge non proprietario un konolocale di 35/40mq al massimo.
Quindi l idea sarebbe di trasferire un paio di stanze da una delle unita all altra contigua, ingrandendolo, lasciando dall altra parte un monolacale con bagno ed angolo cottura.
Una volta fatta la variazione catastale il monolcale verrebbe ceduto di titolarita al coniuge in maniera da chiudere la causa divorzile.
Mi potete confermare che nel caso di cessione di stanze all appartamento contiguo, a Roma, si puo restare con un monolocale di 40 mq, e che in questo caso particolare si puo scendere tranquillamete al di sotto dei 45 mq previsti per i frazionamemti,e che la minima superficie oltre cui non si puo andare sarebbe addirittura a 24 mq?
In pratica i 45mq minimi si applicherebbero solo ai frazionamenti.
Ma questo non e un frazionamento perche gia esistono due unita distinte, e verrebbero solo modificate.