Curiosando un poco mi sono imbattuto in questo post che ritengo sia stato trattato in maniera inadeguata!
e per ricondurre il tutto a un quesito aperto a più risposte, lo sezioni a modo mio:
"eletto" ha scritto:
A-) .... caserma ormai non più utilizzata da anni. il proprietario (soggetto privato) intende suddividere l'intera unità in tre appartamenti (di fatto già così suddivisi, quindi senza opere).
che tipo di pratica docfa bisogna presentare?
ho fatto una normalissima variazione per fraz. unità e mi hanno contestato:
-Assenza di relazione tecnica (quando prevista) : DI PRASSI VIENE NORMALMENTE INDICATO IN RELAZIONE TECNICA IL PROVVEDIMENTO URBANISTICO AUTORIZZATIVO ALLA M.D.D. E DIVISIONE.
-Assenza in banca dati dell'unita immobiliare in trattazione o sua incoerenza con la documentazione agli atti: LA MODIFICA DI DESTINAZIONE D'USO DELL'IMMOBILE E LA DIVISIONE IN UIU, PER COME DICHIARATA NON RISULTA CONGRUENTE ALLO ATTO PUBBLICO 30.09.2000
-Autocertificazione non congruente: VEDASI ALTRI PUNTI.
come bisogna procedere?
Da quanto esponi, è indubbio che non hai adeguatamento soppesato il tuo incarico, ma a questo si provvede con:
A.1) idonea istruttoria presso il comune...... ( è notorio che ora la posizione urbanistica deve collimare con quella catastale, quindi dovrai attivarti per presentare in comune tutti gli atti per la "sistemazione della pratica", ivi compresa la eventuale sanatoria, se si potesse farne a meno, sarebbe meglio, ma di ciò dubito )
A.2) idonea istruttoria presso il catasto...... ( una volta in ordine la pratica urbanistica, provvederai a proporre l'aggiornamento catastale e adeguare la situazione preesistente con la realtà attuale ), e per far questo il rilievo completo dello stato di fatto, devi preventivamente farlo.
E' ovvio che per mettere mano su una pratica che non è consultabile da tutti ( è una caserma ) dovrai accedere all'archivio catastale munito di tutte le deleghe necessarie!
Trattandosi di un caso "non usuale" dovrai predisporre gli atti e presentarli preventivamente al capo-reparto il quale ti indirizzerà nel modo consono al modus operandi dell'Ufficio.....
Comunque la suddivisione del fabbricato, attualmente sarà probabilmente rappresentato in unica entità, sarà fatta nella usuale maniera di un edificio in condominio e quindi opererai predisponendo un E.P. nel prefetto rispetto delle norme in vigore!
"eletto" ha scritto:
B.) servono specifiche autorizzazioni urbanistiche? non essendoci opere edilizie necessarie non immagino necessario fare un progetto...
B.1) risposta già data sopra!
B.2) dal momento che hai già riscontrato differenze con i dati forniti dal cliente, è tuo obbligo controllare la rispondenza ufficiale, e se questa dimostra che non c'è conformità fra lo stato urbanistico e lo stato catastale, come già detto, dovrai predisporre la pratica urbanistico con tutto quello che consegue.
Ricordati che hai accettato l'incarico per mettere le cose in ordine, non per trovare sotterfugi che a lungo andare potrebbero danneggiare il cliente, e questo ti consiglio di evitarlo per non doverti difendere in futuro da ...... conseguenze disastrose