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Argomento: Frazionamento abitazione: mi servirebbe un consiglio!!
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Giuseppe329
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15 Settembre 2017 alle ore 13:56
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Roma
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se attualmente è un unico appartamento e lo vuoi dividere serve per forza la pratica edilizia, per poter fare un frazionamento a livello urbanistico, il piano primo deve poter accedere da un ingresso indipendente, è possibile questo nel tuo caso? altrimenti non puoi frazionare, se per accedere al piano primo devi per forza passare dall'unità immobiliare al piano terra, in più come già ti ho detto devi rispettare i requisiti igienico sanitari.
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mauro_70
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una cosa è la pratica catastale ed un'altra e la pratica urbanistica come già chiarito dai colleghi precedenti. la camera che è al piano primo suppongo poi verrà collegata all'appartamento al piano primo e tolta dall'appartamento al piano terra quindi comunque servirà una pratica edilizia(ristrutturazione o altro) oppure la camera resterà un locale a se stante? cosi come il bagno al piano terra verrà collegato all'altro appartamento al piano terra giusto? in questo caso niente vieta di fare tutto con un unico progetto. quando sarà approvato il progetto e fatti i lavori potrai fare la pratica catastale con cui sopprimerai le unità attuali per costituire quelle nuove. Se la situazione non è questa ti chiedo di chiarire meglio la situazione di partenza e quella finale altrimenti è difficile rispondere ad un quesito di cui si hanno informazioni parziali. Buona giornata
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agri78
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Capo d'Orlando (ME) -
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Salve e ben ritrovati! mi trovo ad affrontare un caso simile..per testamento olografo una signora, adesso deceduta, disponeva che un appartamento venisse lasciato per la parte "lato mare" ad un figlio e per la parte "lato monte" alla figlia. il testamento non è stato ancora pubblicato..secondo voi è corretto procedere preliminarmente al frazionamento per trasferimento di diritti al fine di individuare con sub autonomi le due unità e poi pubblicare il testamento in maniera tale che già in successione si possa attribuire il sub lato mare al figlio ed il sub lato monte alla figlia? nella pratica docfa riporterei le planimetrie con la linea di divisione virtuale tratteggiata ovviamente e attribuzione della stessa categoria originaria alle singole unità e quindi quota parte della rendita totale unitaria al fine di poter adempiere agli obblighi fiscali. dopo la successione, pratica cila al comune per il vero e proprio frazionamento materiale, che poi consiste solo nella chiusura di una porta, magari con contestuale modifiche interne ed a seguire due distinte pratiche docfa per ultimazione di fabbricato urbano e diversa distribuzione riportando la corretta planimetria ed il corretto classamento degli immobili derivati. cosa ne pensate? grazie e saluti
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anonimo_leccese
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Egregio agri78, ma se a quel che leggo dovrebbero essere secondo la volontà della signora "autonomi", non puoi a mio parere, suddividerli con una linea immagginaria, ma realizzare una vera e propria divisione fisica, con tanto di muratura e conseguenti impianti autonomi. Inoltre in questo testamento c'è uno schizzo, un disegno di massima,..un'indicazione dei vani da destinare ai figli ? S'è tutto aleatorio i figli potrebbero anche avere da che ridire sulla suddivisione,..sarai tu a decidere dove passa sto confine virtuale ? E poi come presenti la pratica catastale senza prima passare dalle forche caudine del comune ? Onestamente non vorrei essere nei tuoi panni da tecnico...  E se questi figli hanno già magari una casa per conto loro,..e questa eredità non gl'interessa ? Io chiederei consiglio anche al notaio che deve aprire il testamento,..buona fortuna ... Ma sentiamo anche altri pareri...
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agri78
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Dunque, nel testamento non c'è uno schizzo, è solo riportato lato mare al figlio e lato monte alla figlia..entrambi sono d'accordo su come dividere, anzi mi hanno detto loro come dividere e sono d'accordo ad accettare l'eredità. in pratica predisporrei il frazionamento per trasferimento di diritti segnando nelle due planimetrie di volta in volta esclusivamente la linea di divisione non ancora materializzata fisicamente con linea tratteggiata, e tratteggiando anche la parte residua dell'appartamento, una volta quella lato monte una volta lato mare..praticamente simile a quando si dichiarano le porzioni di u.i.u. in pratica questo per poter poi specificare nel verbale di pubblicazione del testamento quale sub va al figlio e quale altro va alla figlia, così che alla fine, dopo la voltura i due sub sono già intestati singolarmente ai rispettivi eredi. la cila la si presenta dopo a nome di entrambi, per comunicare la vera e propria divisione accompagnata da eventuale e quasi sicura modifiche interne. tutto ciò per evitare il doppio passaggio dal notaio, prima per la pubblicazione del testamento e poi per la divisione dell'appartamento. non pensi sia fattibile?
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st-topos
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Seguendo la normativa dovresti predisporre un docfa per variazione "divisione" e creare due unita F/4 individuando la dividente. Altrimenti (da concordare con l'U.P.) potresti suddividere l'appartamento con due planimetrie e ripartisci la consistenza. Prima di fare questo all' U. del T., devi procedere con una pratica urbanistica per aumento di unità immobiliari senza lavori. saluti
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agri78
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scuusami, ma la causale divisione si utilizza quando la variazione riguarda una divisione già avvenuta, mentre il frazionamento si utilizza per procedere all'identificazione attraverso planimetria di due distinte porzioni di una unità immobiliare che ancora invece non è stata materialmente divisa, quindi in pratica è una procedura analoga ma che consiste in una particolare denuncia di variazione propedeutica alla stipula di un atto traslativo o di altra "equivalente finalità". e poi, la categoria f/4 non viene più accettata quando le unità derivano da una originaria censita con attribuzione di rendita..le due porzioni individuate con il frazionamento saranno censite con stessa categoria della originaria e per ciascuna attribuita una propria redditività che in proporzione alla consistenza sarà una quota parte di quella complessiva iniziale. e questo per consentire al contribuiente di poter assolvere ai propri obblighi fiscali nel frattempo che vengano completate le opere. comunque, il mio dubbio è se per fare questo frazionamento virtuale sia necessaria la cila e se i due eredi comunque possono presentarla essendo ancora l'immobile intestato al de cuius
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samsung
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[quote="agri78"non pensi sia fattibile?[/quote] Mi capitò un caso analogo alcuni anni fa. Il testamento olografo era però corredato di planimetria esplicativa che non lasciava spazio al dubbio. Si procedette con frazionamento lasciando categoria e classe invariati (non F/4), relazionando il fatto del testamento olografo e della prossima successione. In quel caso si frazionarono anche i terreni indicati dal defunto benchè descritti solo a parole, ma riconosciuti dai figli. Il notaio fece succedere ciascuno per i propri diritti, poi non ne so più niente. Consiglio comunque di relazionarsi col notaio scelto dagli eredi, ma ritengo che ciò che intendi fare sia fattibile. saluti
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agri78
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innanzitutto grazie delle risposte sicuramente andrò a colloquio con il notaio, come anche cercherò di acquisire informazioni all'ufficio tecnico comunale circa la regolarità dell'operazione che intendo fare e rendermi anche conto delle possibilità urbanistiche che le due porzioni hanno di poter essere divise realmente in due unità funzionali ed autonome vi terrò aggiornati e se c'è qualcun'altro che avesse voglia di dire la sua io sarò ben lieto di leggere ed apprendere ciò che ancora mi risulta nuovo. grazie e bona serata
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st-topos
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agri78 " .....poi, la categoria f/4 non viene più accettata quando le unità derivano da una originaria censita con attribuzione di rendita....." chi la dice una fesseria simile. dimmi allora qual'è il caso in cui una unità diventa F/4. Trattasi di divisione e non di frazionamento, sono entrambe redditualmente autonome.
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agri78
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la fesseria che ho scritto la puoi andare a leggere nella circolare 4/2009 par. 3.3 e poi approfondire nella nota 17471 del 31/03/2010, par. 3.3.. troverai anche risposta alla tua domanda, cioè quando è possibile attribuire la categoria f/4
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agri78
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ad ogni modo, ragionandoci su mi sono convinto di seguire e proporre questo iter : a)pubblicazione del testamento b)presentazione cila al comune a firma di entrambi i figli per frazionamento senza opere allegando testamento e dichiarazione atto notorio a mo di liberatoria da parte di tutti gli eredi; c)docfa per frazionamento per trasferimento di diritti con gli stessi allegati di cui sopra; d)presentazione dichiarazione di successione; e)presentazione cila al comune per ultimazione dei lavori con contestuale modifiche interne; f)docfa per definizione completa delle unità con aggiornamento della planimetria. Potrebbero sembrare troppi passaggi, ma li motivo con il fatto che,in sostanza per come avverrà la divisione, ripeto già stabilita da loro, si otterranno due unità una delle quali diciamo già autonoma e funzionale avendo ingresso e bagno, l'altra resterebbe priva di bagno ed bisognosa di ampliamento su corte con struttura precaria, e quindi per adeguarla sarebbe necessario del tempo che magari gli altri figli a cui toccano il primo ed il secondo piano non vogliono vedere trascorrere e presentare quindi nel più breve tempo possibile la successione. ancora debbo confrontarmi con il notaio e con l'ufficio al comune, ma mi faceva piacere sapere cosa ne pensate di questa rimodulazione dei passaggi saluti
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st-topos
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AGRI 78 " .....la fesseria che ho scritto la puoi andare a leggere nella circolare 4/2009 par. 3.3 e poi approfondire nella nota 17471 del 31/03/2010, par. 3.3....." Riporto dalla circolare che hai richiamato nella parte che interessa: "......si chiarisce che la variazione con causale "......divisione" è utilizzata ogni volta che, per una distinta unità immobiliare, gli interventi di trasformazione edilizia danno luogo a due o più unità immobiliari, individuate come cespiti indipendenti in grado di produrre un reddito proprio......." Inoltre l'iter che vorresti seguire è completamente sbagliato. Impara ad apprezzare i suggerimenti.
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agri78
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e allora..qualche post prima ho già ringraziato per gli interventi vostri, compreso il tuo anche se non condiviso da me.. poi mi sembra che tu abbia voglia di fare un pò di polemica e non mi sembra affatto il caso.. quel passo che hai evidenziato in grassetto ti dice proprio perchè nel mio caso non si configura una divisione.. ripeto, c'è un certa urgenza a presentare la successione e quindi, io fraziono, non divido, e creo due sub che non "presentano le caratteristiche proprie dell'unità immobiliare", in quanto ancora non sono capaci di produrre autonomamamente un reddito proprio..concetto che vale almeno per una porzione derivata che come ho detto nel messaggio precedente, una volta separata dall'altra non ha ancora i servizi igienici e che quindi non ha ancora la sua capacità funzionale e reddituale. è più chiaro adesso? il frazionamento lo faccio solo per individuare i due sub rapidamente diciamo così, porzioni dell'intero, solo per poter essere attribuite correttamente come legato ognuna al suo proprietario così come voluto nel testamento. dopo la successione, ognuno dei due, separatamente, completerà la definiziione della propria unità abitativa, con tempi e impegno economico distinti, visto che i due piccoli appartamenti necessitano di interventi completamente diversi l'uno dall'altro.
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agri78
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adesso te la faccio io una domanda allora.... sapresti indicarmi in quale caso si usa la causale "frazionamento per trasferimento di diritti"?
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