Ciao a tutti ... ho questo dubbio:

Ho un'u.i. in una vecchia cascina, che si articola in 2 locali al PT ai quali si accede dal cortile con 2 ingressi indipendenti e 1 locale al P1 al quale si accede dal ballatoio ... NESSUNO DEI QUALI COMUNICA L'UN L'ALTRO.
In pratica si tratta di 3 locali a sè stanti ... ma che ad oggi compaiono su un'unica scheda catastale ed il tutto è classato come un A4. Nelle scheda si è definito come "soggiorno/cucina" un dei locali al PT, e "camere" gli altri 2 locali ...

La Proprietà indente ora dividere l'ui in 3 e venderle. Successivamente ristrutturarle internamente per renderle 3 monolocali.

Domanda: se io li divido ora, come li classo? Non possono rimanere A4, perchè 2 dei 3 locali non avrebbero cucina ...
E' corretto classarli come "F4" con causale "frazionamento per trasferimento di diritti"?

Grazie a tutti,
Marta

Dal punto di vista catastale nulla da eccepire.
Rimangono tuttavia molti dubbi dal punto di vista fiscale in sede di contratto, perchè gli F4 non hanno rendita. Ti suggerisco di contattare il Notaio rogante prima di procedere a questo tipo di accatastamento.
Ciao!

Se dal pdv catastale dici che "funziona" allora ora posso sentire il Notaio ...
Non volevo espormi con magari qualche castroneria ... Quindi grazie tante per il conforto
Però, se così non fosse possibile ... che altre alternative ci potrebbero essere? Dovrei declassarli a C2? Ma poi per ristrutturarli in monolocali si dovrebbero pagare gli oneri per il cambio d'uso ... e mi pare assurdo, visto che ad oggi è cmq tutto abitabile ...
Altre idee?
Marta

Puoi fare il progetto (DIA?) prima in Comune, poi procedere all'accatastamento come F4 e successivamente venderli. Così eviti il declassamento a C2 e sei preventivamente certa, inoltre, te e le parti interessate, che ciò è permesso dal R.E. comunale con il positivo esito della pratica edilizia che ha lo stato attuale di rilievo con la destinazione d'uso abitativa totale. Gli oneri comunque dovrebbero essere pagati lo stesso con il solo frazionamento ma questo dipende dal Regolamento Comunale ed Urbanistico del posto.
Ciao.

Uh scusa ... mi ero dimenticata di escluderti questa possibilità!
Cioè questa è la 1' che avevo proposto, ma era subentrata l'esigenza di cercare strade alternative perchè hanno urgenza di rogitare ... c'è di mezzo un'immobiliare ... credo che sia una questione di soldi da portare prima a casa.
Se oltre al discorso F4 (da verificare con notaio come suggerito da te) non ci sono altre strade dubito che acconsentano al declasamento in C2 per poi pagare oneri per cambio uso!) ... cercherò di convincerli che la strada più lineare è appunto quella della DIA.
Anche perchè per fare gli F4 mi tocca fare l'elaborato planimetrico ... e ricostruire una vecchia cascina di 20 ui, di cui mezze disabitate ... quindi di cui sarà difficilissimo risalire alle proprietà etc. ... la vedo un po' lunga e costosa.

Grazie mille Totonno per avermi aiutata a fare chiarezza.
Buon week,
Marta

attenzione alla causale, potrebbe essere DIVISIONE, in quanto non si dividono porzioni di vano. Se i lavori sono imminenti conviene lasciarli cat. A/4, eviti molte rogne con il comune ai fini dell'abitabilità.

Cioè, consigli anche tu di fare prima la DIA e poi dividere ... Ho capito bene?
Marta

sono d'accordo di presentare prima la DIA al Comune per il frazionamento dell'u.i. (da 1 a 3 u.i.) e poi successivamente procedere all'accatastamento delle 3 u.i. al contrario non ritengo idoneo attribuire la categoria F/4 in quanto è corretta solo quando si costituiscono porzioni di vano che non hanno autonomia reddittuale e funzionale. Procederei come suggerito da Baldino (Causale: Divisione con attribuzione di cat. A/4)

Concordo per DIA pre divisione.
Però, nel caso avessi intrapreso strada degli F4, perchè dici che non era sostenibile in quanto non creavo entità senza reddito? E' vero che i locali hanno un accesso indipendente, però almeno per 2 di questi che sono camere ... che categoria avrei potuto dar loro? era corretto forse declassarle a C2?

Marta