Ciao Ragazzi, intanto mi scuso se per caso l'argomento sia già stato trattato, ma sia nelle Faq che nel forum in generale non ho trovato niente che fa al caso mio.
Una mia cliente si è presentata da me per trasferire una porzione di f.r. all'urbano, e fin qui niente di difficile.
Quando sono andato a vedere l'unità immobiliare (magazzino) ho però visto che si trova in un immobile con un diverso numero di mappa.
Dalla provenienza, e dalle ricerche effettuate, ho potuto constatare che prima della compravvendita, il loro tecnico aveva frazionato l'unità ai terreni da un altra unità (con il vecchio modello 6), è già in quel momento il numero di mappa era errato; non la planimetria che corrisponde alla realtà, e non riesco a capire come il tecnico non se ne sia accorto.
Ovviamente l'atto è stato fatto con un numero errato.
Non risulta però un errore del catasto.
E' necessaria quindi una riserva sull'accatastamento che secondo me:
- Non fabbisogna di corrispondenza grafica
-Va presentato con un Docfa "unità afferenti" con una riserva 2(errati elementi catastali in atto) che rimarrà fino al nuovo passaggio di proprietà specificando l'errato censimento ai terreni nella relazione tecnica.
- Va successivamente presentata una istanza in bollo per cancellare la vecchia unità errata ai terreni.
Vorrei però sapere:
A) Cosa devo mettere nella causale unità afferenti in "altro" ?
B) Come Tipologia di documento devo mettere "ex fabbr.rurale ecc.", visto che faccio riferimento ad una unità censita al catasto terreni anche se con un numero errato, oppure è una dichiarazione ordinaria ?
C)Nella relazione tecnica và specificata la data relativa alla perdita della ruralità?
Infine vi chiedo se pensate che sia giusto il procedimento che vorrei adottare.......grazie per le eventuali risposte :roll: