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CESKO
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"sononuova" ha scritto: Buongiorno a tutti, mi ritrovo con una casistica anomala. In seguito ad atto di vendita di un immobile acquistato da due coniugi , la titolarità dello stesso non è stata attribuita per 1/2 ciascuno bensì 1/1 di una porzione e 1/1 dell'altra porzione. L'immobile però è unico. Adesso mi ritrovo a dover fare una variazione per quest'immobile e dover redigere due pratiche distinte. E' possibile unificare prima il tutto e dare il 50% (1/2) ciascuno? Grazie a chi vorrà aiutarmi Buongiorno, troverà la risposta al suo quesito leggendo questo post: www.geolive.org/forum/pregeo-e-docfa/doc... saluti
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Latemar
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In una porzione è titolare un soggetto, nell'altra porzione l'altro soggetto coniuge. Immagino i coniugi siano in separazione dei beni e l'atto di acquisto è stato fatto in questo modo per ottenere per entrambe le due unità immobiliari e per entrambi i coniugi, le agevolazioni prima casa. Non puoi fare niente per unificare. Avrebbero dovuto farlo prima dell'atto di acquisto, ma immagino che anche i venditori avevano intestazioni distinte per i due immobili. Si devono accontentare di lasciare le cose come stanno, oppure procedere alla compravendita di una unità immobiliare all'altro già intestatario della seconda unità.
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CESKO
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"Latemar" ha scritto: Immagino i coniugi siano in separazione dei beni e l'atto di acquisto è stato fatto in questo modo per ottenere per entrambe le due unità immobiliari e per entrambi i coniugi, le agevolazioni prima casa. non credo che il Notaio fosse stato così sprovveduto! in caso di prima casa esiste la possibilità di usufruire dell'agevolazione come pima casa per entrambi le porzioni di U.I.! il problema sarà sicuramente un altro.....
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Latemar
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"CESKO" ha scritto: "Latemar" ha scritto: Immagino i coniugi siano in separazione dei beni e l'atto di acquisto è stato fatto in questo modo per ottenere per entrambe le due unità immobiliari e per entrambi i coniugi, le agevolazioni prima casa. non credo che il Notaio fosse stato così sprovveduto! in caso di prima casa esiste la possibilità di usufruire dell'agevolazione come pima casa per entrambi le porzioni di U.I.! il problema sarà sicuramente un altro..... Al catasto non erano porzioni ma unità immobiliari autonome, ognuna con la propria rendita. Il Notaio ha risolto così. Ha fatto acquisire una unità immobiliare ad un coniuge in separazione dei beni e l'altra all'altro coniuge in S.B. Non poteva unire le unità in una prima dell'atto in quanto probabilmente erano intestate a soggetti distinti. Non l'hanno potuto fare allora, figuriamoci adesso.
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CESKO
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"Latemar" ha scritto: [quote="CESKO"]Al catasto non erano porzioni ma unità immobiliari autonome, ognuna con la propria rendita. Il Notaio ha risolto così. Ha fatto acquisire una unità immobiliare ad un coniuge in separazione dei beni e l'altra all'altro coniuge in S.B. Non poteva unire le unità in una prima dell'atto in quanto probabilmente erano intestate a soggetti distinti. Non l'hanno potuto fare allora, figuriamoci adesso. Il Notaio ha sbagliato, e tu sembri di avallare la sua Tesi sbagliata! Anche se non fossero state due porzioni di U.I. ma due U.I. autonome è possibile richiedere l'agevolazione come prima casa per entrambi le suddette U.I., l'importante che la parte acquirente (i coniugi) si impegna a procedere alla fusione catastale delle due U.I. (fiscalmente funziona così) nel più breve tempo possibile. risaluti
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Latemar
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"CESKO" ha scritto: "Latemar" ha scritto: [quote="CESKO"]Al catasto non erano porzioni ma unità immobiliari autonome, ognuna con la propria rendita. Il Notaio ha risolto così. Ha fatto acquisire una unità immobiliare ad un coniuge in separazione dei beni e l'altra all'altro coniuge in S.B. Non poteva unire le unità in una prima dell'atto in quanto probabilmente erano intestate a soggetti distinti. Non l'hanno potuto fare allora, figuriamoci adesso. Il Notaio ha sbagliato, e tu sembri di avallare la sua Tesi sbagliata! Anche se non fossero state due porzioni di U.I. ma due U.I. autonome è possibile richiedere l'agevolazione come prima casa per entrambi le suddette U.I., l'importante che la parte acquirente (i coniugi) si impegna a procedere alla fusione catastale delle due U.I. (fiscalmente funziona così) nel più breve tempo possibile. risaluti Se voleva fare così faceva acquistare le due unità immobiliari a entrambi i coniugi oppure a solo uno dei due facendo dichiarare la fusione catastale successiva. Il soggetto acquirente doveva essere il solito per entrambe le unità immobiliari. Ha evitato ai coniugi di fargli dichiarare un impegno che potevano non rispettare e subire un sicuro accertamento dell'Agenzia. Il Notaio ha fatto bene.
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CESKO
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"Latemar" ha scritto: Se voleva fare così faceva acquistare le due unità immobiliari a entrambi i coniugi oppure a solo uno dei due facendo dichiarare la fusione catastale. Ha evitato ai coniugi di fargli dichiarare un impegno che potevano non rispettare e subire un sicuro accertamento dell'Agenzia. Il Notaio ha fatto bene. Il Notaio per me non ha riflettuto bene! è tutto da verificare, non a tavolino ma con le carte in mano..... in quanto non sappiamo se effettivamente uno dei coniugi abbia usufruito o meno in precedenza dell'agevolazione come prima casa, ma pure se fosse stato così..... il Notaio poteva suggerire ai clienti l'acquisto dei due immobili come 'bene personale' anche se fra loro vige la comunione legale dei beni. Ricordati per andare a Roma ci sono un infinità di strade.
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Latemar
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"CESKO" ha scritto: "Latemar" ha scritto: Se voleva fare così faceva acquistare le due unità immobiliari a entrambi i coniugi oppure a solo uno dei due facendo dichiarare la fusione catastale. Ha evitato ai coniugi di fargli dichiarare un impegno che potevano non rispettare e subire un sicuro accertamento dell'Agenzia. Il Notaio ha fatto bene. Il Notaio per me non ha riflettuto bene! è tutto da verificare, non a tavolino ma con le carte in mano..... in quanto non sappiamo se effettivamente uno dei coniugi abbia usufruito o meno in precedenza dell'agevolazione di prima casa, ma pure se fosse stato così..... il Notaio poteva suggerire ai clienti l'acquisto dei due immobili come 'bene personale' anche se fra loro vige la comunione legale dei beni. Ricordati per andare a Roma ci sono un infinità di strade. Non hai capito. Come dici te, entrambi i coniugi dovevano acquistare per quota parte entrambe le unità immobiliari che in catasto sono autonome. Il Notaio doveva cioè far intestare a stessa ditta entrambe le unità immobiliari da acquistarsi con le agevolazioni prima casa con l'impegno a unirle in unica prima casa dopo l'acquisto per ottenere le agevolazioni fiscali prima casa su entrambe le unità al momento dell'atto con le unità separate. Ma il Notaio giustamente non l'ha fatto perchè c'era il rischio che i coniugi intestatari di entrambe le unità non ottemperassero all'impegno assunto della fusione delle unità immobiliari. Per questo ha optato giustamente per far intestare ad ognuno separatamente una prima casa. Ha ottenuto cioè la stessa agevolazione senza farli impegnare ad una fusione che non intendevano fare con il rischio di vedersi arrivare l'accertamento dell'Agenzia.
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CESKO
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"Latemar" ha scritto: "CESKO" ha scritto: "Latemar" ha scritto: Se voleva fare così faceva acquistare le due unità immobiliari a entrambi i coniugi oppure a solo uno dei due facendo dichiarare la fusione catastale. Ha evitato ai coniugi di fargli dichiarare un impegno che potevano non rispettare e subire un sicuro accertamento dell'Agenzia. Il Notaio ha fatto bene. Il Notaio per me non ha riflettuto bene! è tutto da verificare, non a tavolino ma con le carte in mano..... in quanto non sappiamo se effettivamente uno dei coniugi abbia usufruito o meno in precedenza dell'agevolazione di prima casa, ma pure se fosse stato così..... il Notaio poteva suggerire ai clienti l'acquisto dei due immobili come 'bene personale' anche se fra loro vige la comunione legale dei beni. Ricordati per andare a Roma ci sono un infinità di strade. Non hai capito. Come dici te, entrambi i coniugi dovevano acquistare per quota parte entrambe le unità immobiliari che in catasto sono autonome. Il Notaio doveva cioè far intestare a stessa ditta entrambe le unità immobiliari da acquistarsi con le agevolazioni prima casa con l'impegno a unirle in unica prima casa dopo l'acquisto per ottenere le agevolazioni fiscali prima casa su entrambe le unità al momento dell'atto con le unità separate. Ma il Notaio giustamente non l'ha fatto perchè c'era il rischio che i coniugi intestatari di entrambe le unità non ottemperassero all'impegno assunto della fusione delle unità immobiliari. Per questo ha optato giustamente per far intestare ad ognuno separatamente una prima casa. Ha ottenuto cioè la stessa agevolazione senza farli impegnare ad una fusione che non intendevano fare con il rischio di vedersi arrivare l'accertamento dell'Agenzia. Ma che centra il Notaio..... è un problema della parte acquirente se non procede alla 'Fusione catastale' nel più breve tempo possibile! Premesso questo, non capisco il senso del 'post' iniziale! Perchè si vuole procedere alla fusione delle due U.I.? Dove erea il Tecnico (per l'assistenza tecnica) al momento del rogito notarile? In conclusione, problemi dei coniugi se oggi devono pagare l'IMU sull'altra unità immobiliare (ci pensavano prima)
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Latemar
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"CESKO" ha scritto:
Ma che centra il Notaio..... è un problema della parte acquirente se non procede alla 'Fusione catastale' nel più breve tempo possibile! Premesso questo, non capisco il senso del 'post' iniziale! Perchè si vuole procedere alla fusione delle due U.I.? Dove erea il Tecnico (per l'assistenza tecnica) al momento del rogito notarile? In conclusione, problemi dei coniugi se oggi devono pagare l'IMU sull'altra unità immobiliare (ci pensavano prima) Il Notaio è un sostituto di imposta e c'entra eccome nel momento in cui fa il calcolo delle imposte su dichiarazione delle parti che comprano la prima casa. La condizione della fusione delle due unità immobiliare la deve fare lo stesso soggetto che compra i due immobili come prima casa.
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CESKO
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"Latemar" ha scritto: [quote="CESKO"]Il Notaio è un sostituto di imposta e c'entra eccome nel momento in cui fa il calcolo delle imposte su dichiarazione delle parti che comprano la prima casa. La condizione della fusione delle due unità immobiliare la deve fare lo stesso soggetto che compra i due immobili come prima casa. la soluzione c'èra....! ripeto sono stati consigliati male, il problema poteva essere sorvolato. Basta che acquistava un solo soggetto, se l'altro non aveva la possibilità di usufruire dell'agevolazione come prima casa. sembra illogico che due coniugi acquistano due unità immobiliari separate quando di fatto l'unità immobiliare è unica.
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Latemar
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"CESKO" ha scritto: "Latemar" ha scritto: [quote="CESKO"]Il Notaio è un sostituto di imposta e c'entra eccome nel momento in cui fa il calcolo delle imposte su dichiarazione delle parti che comprano la prima casa. La condizione della fusione delle due unità immobiliare la deve fare lo stesso soggetto che compra i due immobili come prima casa. la soluzione c'èra....! ripeto sono stati consigliati male, il problema poteva essere sorvolato. Basta che acquistava un solo soggetto, se l'altro non aveva la possibilità di usufruire dell'agevolazione come prima casa. sembra illogico che due coniugi acquistano due unità immobiliari separate quando di fatto l'unità immobiliare è unica. Ma se sononuova chiede di unificarla ora, secondo te le due unità come facevano a esere considerate porzioni ?? Se fossero state da considerarsi porzioni, perchè non ha unificato il venditore prima dell'atto ?? Te lo dico io perchè. Perche le due unità immobiliari erano intestate a due soggetti venditori differenti ! Quindi che ora siano porzioni lo sostiene solo sononuova o i suoi clienti ora per nessun motivo che lo possa giustificare. Sononuova faccia due docfa in variazione e festa finita. La unificazione non la può fare. Che poi la farebbe solo per risparmiare 50 euri... Ciao sononuova. La IMU non la pagano entrambi comunque. Ognuno ha la sua prima casa. Vai tranquilla.
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CESKO
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"Latemar" ha scritto: Se fossero state da considerarsi porzioni, perchè non ha unificato il venditore prima dell'atto ?? Te lo dico io perchè. Perche le due unità immobiliari erano intestate a due soggetti venditori differenti! e che vuol dire? Troppe chiacchiere fai.... in un unico atto (due compravendite) i soggetti venditori differenti, vendevano le rispettive unità immobiliari ai coniugi, i quali si impegnavano (nell'atto) a procedere alla fusione delle due U.I. successivamente alla stipula dell'atto e nel più minor tempo possibile. Ormai l'errore è stato commesso, quindi per risolverlo basta che uno dei due coniugi cede (dona e/o vende) all'altro coniuge una delle due unità immobiliari e successivamente si procede alla 'fusione catastale' (perchè di fatto trattasi di un unica unità immobiliare) "sononuova" ha scritto: Buongiorno a tutti, mi ritrovo con una casistica anomala. In seguito ad atto di vendita di un immobile acquistato da due coniugi , la titolarità dello stesso non è stata attribuita per 1/2 ciascuno bensì 1/1 di una porzione e 1/1 dell'altra porzione. L'immobile però è unico. Adesso mi ritrovo a dover fare una variazione per quest'immobile e dover redigere due pratiche distinte. E' possibile unificare prima il tutto e dare il 50% (1/2) ciascuno? Grazie a chi vorrà aiutarmi
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Latemar
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Se papà e mamma hanno acquistato una unità immobiliarie ciascuno hai voglia a chiacchierare tu che sono due porzioni, ora, e prima, quando hanno comprato le unità distinte, autonome e separate, no, non erano porzioni. Se uno dei coniugi acquista l'altra unità immobiliare dall'altro coniuge paga le imposte perché sarebbe seconda casa. Non gli conviene. Neanche come prima casa. Troppo rischioso fargli dichiarare in atto una fusione che non sa neanche il dichiarante se può impegnarsi a effettuarla. Col cavolo glielo consiglierei visto il precedente acquisto contraddittorio. Buonanotte "troppechiacchiere".
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