salve, una mia cliente deve vendere l'alloggio, dalla planimetria catastale risulta che la cantina attribuita al fabbricato non è quella in uso. Per riportare la situazione allo stato reale, devo fare una variazione, premetto che non è un ampliamento in quanto le superfici della cantina cosi' come la perimetrazione sono le medesime. grazie per chi vorra' rispondermi.

....non e' questione di errata rappresentazione...quella e' la cantina che ha comprato, quella e' sua quella che usa no....capita tantissime volte..... deve rientrare in possesso della sua...non ci son alternative....a meno che voglia vendere la sua e comprare l'altra, vedi unpo'....

se quella che usa non è sua serve il notaio per sistemare le cose

probabile che l'errore sia stato commesso all'impianto, se è così
potresti risolvere facendo una variazione con la causale 5 "altre" per "errata esposizione grafica nella planimetria d'impianto", prendi accordi con il tecnico catastale e verifica anche se anche il proprietario della cantina rappresentata attualmente nella plan della tua cliente debba fare la stessa cosa, purtroppo succede spesso di trovare situazioni del genere, specialmente negli immobili ex case popolari
certo se trovi un notaio strarigido ti crea problemi, uno normale no

.....la causale che citi puo' essere corretta se l'unita' non e' mai stata oggetto di rogito, qui non ci sono soluzioni, la sua prop. e' un'altra ....anche se concordi col tecnico catastale (cosa che spero non sia possibile, perche' la questione e' fare le cose corrette e non "farle passare)...il notaio non puo' accettare una variazione simile....le cose vanno fatte bene....per cui vedi quanto gia' detto sopra....

sul fatto che non ci debbano essera stati rogiti concordo pienamente, va bene se ci sono state successioni ma non atti, solo in quel caso è fattibile

"farle passare" cosa intendi? concordare la pratica significa preventivamente concordare con il tecnico la tipologia di variazione per verificare se è fattibile oppure no in quel modo, giusto per fare le cose corrette, poi se a te piace di più fare un'atto quando non necessario....buon per il notaio e male per il tuo cliente, le cose vanno sempre fatte bene trovando sempre la strada meno onerosa

...no non e' che preferisco fare un atto, pero' se nell'atto d'acquito la cantina indicata in planimetria e' quella non in uso attualmente, non ci sono alternative......
per "farla passare" intendo dire che puo' capitare che un tecnico catastale ti indichi un'altra strada per risolvere il problema, ma ho imparato a mie spese che spesso ne sanno meno di noi e soprattutto ognuno ha un'idea diversa dall'altro....pertanto anche se dovesse capitare un caso del genere....il problema non e' risolto, ma una volta dal notaio lo stesso si ripresenta.....spero non esista un notaio che in un caso del genere proceda comunque al rogito...

scusa ma.....se anche tu ammetti che è fattibile se non ci sono stati atti dall'impianto, perchè speri che non ci sia un notaio che poi rogiti?

a me tutto questo è capitato con più immobili ex popolari assegnati agli affittuari e li ho sistemati come ho spiegato e nessuno ha creato poi problemi perchè era davvero un'errata rappresentazione all'impianto, neanche i notai hanno creato problemi ed hanno descritto il tutto nel rogito.
poi non voglio certo continuare ad insistere, tu fai come credi ed io continuerò a fare come credo io

.....io non ho detto che e' fattibile....... dico che se compro una cantina quella e' la mia e non posso per comodita solo perche' ne ho sempre usata un'altra modificare la scheda.......a cosa servono i rogiti se no?

Concordo pienamente con Bioffa 69. Negli atti di trasferimento vi è la descrizione dell'immobile che si va a acquistare e controfirmandolo il venditore e l'acquirente accettano che quel preciso immobile viene trasferito. Se poi le parti pensano o intendono di stare a trasferire quello accanto, questo non ha alcun valore. Altrimenti sarebbe facile intervenire in qualsiasi momento sugli atti scambiandosi gli immobili a piacimento con la sola correzione catastale. No, no, vale quanto scritto, controfirmato e trascritto ....e magari sull'immobile c'è anche un ipoteca sopra.

Saluti.

allora sarà che io ho sbagliato nel fare quelle tre variazioni di cui parlavo per risistemare le cantine che erroneamente gli avevano inserito in planimetria all'impianto ed è stata per una semplice fortuna che sono anche poi riusciti a rogare 8)

...guarda che non devi prenderla sul personale, questo forum, del quale faccio parte da poco, e' molto utile, oltre che per informazioni tecniche, anche per vedere come si applicano gli altri professionisti.

..che le tue pratiche siano passate in catasto ...mi sembra assodato, visto che lo affermi, cosi' come si sia rogitato...., ma quello che intendevo dire prima con la frase per "farla passare" e' proprio questo......
non e' detto che perche' tu lo hai sempre fatto, l'operato sia corretto...

...come esistono tecnici catastali che non si puo' proprio dire che sappiano , ben lavorare......cosi' esistono altrettanti notai......

...non riesco ad indicarti il numero di quante pratiche abbiamo dovuto rifare per procedere ad atti di rettifica ...comunque tante...

figurati se la prendo sul personale, vedi tu da quando sono iscritto a questo forum e capirai che ho pochissimo tempo per scrivere sul forum ma ci passo abbastanza spesso, da ieri sono a casa con l'influenza e quindi ho un pò di tempo, il concetto di un forum mi è chiarissimo

le mie erano tre unità immobiliari che i proprietari avevano acquistato con atto di assegnazione congiunto dall'istituto case popolari negli anni '70, purtroppo le cantine erano invertite, loro non avevano mai controllato e quando uno di questi ha deciso di vendere è uscito fuori il problema, parlandone con i vicini alla fine si sono presentati in tre nel mio studio ed io dopo aver concordato la strada con il tecnico catastale ho provveduto a presentare le variazioni, il tecnico (anziano) che mi ha instradato sulle variazioni è il punto di riferimento per tutti gli altri tecnici della sezione, certo se avessi parlato con un giovane non mi avrebbe indicato questa procedura perchè probabilmente ne avrebbe ignorato l'esistenza

il notaio (anche questo anziano) nel rogito ha raccontato dello scambio, anche lì fossi andato da un notaio giovane avrei probabilmente avuto qualche problema in più per spiegargli il tutto.

poi se avessimo trattato di immobili di valore non ci avrei pensato un'attimo a fare atti di rettifica ma stavamo parlando di cantine da 5000 euri l'una quindi ho cercato, come peraltro faccio sempre, la strada più vantaggiosa per il cliente con chiare garanzie di legalità (le cantine erano in uso da oltre vent'anni ai rispettivi proprietari)

poi io non voglio insegnare niente a nessuno, io ho sempre molto da imparare, raccontavo una mia esperienza

...ok alla prossima....e buona guarigione...

grazie, alla prossima