"EALFIN" ha scritto:
Io farei un "Altre" frazionamento con cambio di destinazione (anche se l'F1 è a piano terra mentre molte unità sono ai piani superiori e/o inferiori).

"EALFIN" ha scritto:
Quando si esegue una variazione con causale unità afferenti la medesima non prevede la soppressione di unità già in atti. Per cui l'unica possibilità sarebbe di fare due Docfa da inviare contestualmente, una per costituire le unità ai piani superiori e parti comuni come unità afferenti edificate su aree di corte (area urbana), l'altra per il cambio di destinazione (di fatto anche con riduzione di superficie), da Area Urbana a B.C.N.C. . La mia supposizione era legata ad altre situazioni più o meno simili, già da me esposte in Geolive e in altri post. Però negli altri casi esposti le unità rimanevano sempre le medesime pur se ampliate (anche per soprelevazione) e ridefinite nei rispettivi perimetri. Una volta mi capitò di accatastare un nuovo corpo di edificio ampliando il lotto esistente costituito da un altro corpo di edificio con corte annessa, conservando nella mappa lo stesso numero di particella esistente e già con qualità Ente Urbano (ampliata solo di superficie, ovviamente, per stralcio da altra particella del C.T., stessa Ditta). Feci un accatastamento per unità afferenti e alla nuova corte comune (di ampliamento, dichiarata insieme all'unità afferente come B.C.N.C.) diedi un sub a parte rispetto al B.C.N.C. già in atti. In pratica dopo il primo Docfa vi erano due corti confinanti con sub diversi, anche se comuni ai medesimi sub dei due corpi di edificio del medesimo lotto. Con un successivo Docfa feci la fusione dei due B.C.N.C. per ottenere un unico sub B.C.N.C . comune a tutti i sub (così tanto per non avere due sub B.C.N.C. in atti in luogo di uno).