salve a tutti,

ho cercato in rete e su questo forum ma non riesco a trovare una discussione che mi chiarisca le idee su questa cosa:

ho tre negozi adiacenti al piano terra di un edificio con tre proprietari diversi. è stata presentata una scia per accertamento di conformità perché i tramezzi di confine delle tre unità non erano come riportati nel condono (chi ha fatto il condono ha fatto un casino). ora devo presentare le tre variazioni con l'effettivo stato di fatto. non credo si tratti di diversa distribuzione perché cambia la sagoma delle u.i.

credo quindi di dover utilizzare la causale "ampliamento" (sopprimendo e ricostituendo le tre sub ma senza tipo mappale), anche se a rigor di logica si tratta di un effettivo ampliamento per due unità, e di una riduzione per la terza.

è giusto secondo voi?

grazie mille

Bel quesito per passare la domenica sera..... a mio modo di vedere la questione non è così semplice come si prospetterebbe, ...dovuto al fatto che trattasi di tre ditte diverse, e da quello che hai esposto uno dei tre locali è stato ristretto dall'ampliamento degl'altri due,...giusto ? Quindi questo che vuol dire,..che una ditta ha invaso con il suo ampliamento l'altrui proprietà,..o sbaglio ?!!! Quindi senza passaggio di porzione di unità immobiliare come fà caio ad allargarsi nella prop. di tizio ? Senza parlare di sempronio che si vede, da buon ultimo schiacciato dagl'altri due proprietari !!! pertanto, dovrebbe esserci anche un passaggio notarile,.. o mi sbaglio ?!!!

Allego quella che secondo me è probabilmente la situazione in cui si trova il buon daca:

ciao anonimo e grazie della risposta!

sì infatti la questione mi sa che è un po' più delicata. provo a dare qualche altra informazione: i locali sono sempre stati in quel modo (cioè in quello attuale). in fase di condono edilizio (dell'intero fabbricato, costruito abusivamente) il tecnico che lo ha redatto ha sbagliato le planimetrie e le consistenze. stiamo parlando di pochi metri quadri, ma i proprietari avevano bisogno di aggiustare la cosa. ora, piuttosto che rettificare un condono, che ci sarebbe voluta una quantità di tempo indefinita, è stata fatta una scia in sanatoria.

mi sa che il passaggio dal notaio per rettificare la situazione delle proprietà è necessario, però proverei un attimo ora a bypassarlo e a chiedere: a livello puramente di variazione catastale, è giusto mettere ampliamento (nelle note ho specificato gli estremi della scia)? male che va mi diranno di portargli gli atti di cessione delle superfici, ma almeno la causale vorrei indovinarla!

Quoto anonimo_ leccese, mi permetto di suggerire di verificare la provenienza delle proprietà e a primo impatto direi frazionamento per trasferimento di diritti, atto notarile e fusione. Saluti.

Salve



Probabilmente anonimo ha disegnato lo stato della situazione in essere del quesito (ma non è detto che sia proprio così).

Domanda per daca: ma ai terreni è un mappale unico?? O sono vari mappali??

Sanare la situazione dal punto di vista catastale serve a ben poco (o perlomeno è una salvaguardia parziale), non verrebbe sanato lo stato di diritto e nemmeno quello urbanistico. Essendo stata presentata una Scia per accertamento di conformità significa che qualche dubbio sulla regolarità urbanistica c'era.

La probabile soluzione potrebbe essere:

-Verifica della sanabilità urbanistica degli sconfinamenti e quindi relativa sanatoria

-Pratiche catastali per identificazione delle porzioni che hanno invaso le proprietà finitime

-Atti di trasferimento tra le varie proprietà e con risultato finale d'avere una situazione giuridica corrispondente allo stato di fatto

-Pratiche catastali per uniformare lo stato di diritto allo stato di fatto

Infine una bella stretta di mano fra le tre ditte interessate con augurio di non trovarsi più in una situazione del genere.

Saluti cordiali

Bhe...come è finita ?

ciao a tutti, chiedo umilmente scusa per non avervi più aggiornato, ma purtroppo sono stato catapultato in un vortice di cose da fare.

è finita, in un certo senso, a pizza e fichi! ho fatto vedere la pratica, il cambio delle consistenze non era così importante e le tre ditte sono tre parenti che vivono in pace tra loro, per cui si è risolto con una semplice esatta rappresentazione grafica.

credo che a rigor di procedura andava fatto quello che avete scritto voi (frazionamento e fusione, notaio, ecc.) ma il fatto che c'era poca superficie da spostare, e un po' di buon senso del tecnico dell'adt, hanno avuto la meglio.

mi spiace che il caso non possa essere usato come esempio per cose simili, essendo stato un po' aggirato il problema delle proprietà in maniera bonaria, però non vi nascondo che il fatto di averlo risolto senza troppi giri legali e amministrativi mi ha tolto una bella rottura!

grazie ancora a tutti per l'aiuto!