Ho effettuato un aggioramento Docfa con causale "planimetria mancante". Ovviamente tale procedura non va a modificare la classe e la categoria della mia u.i..

Il problema è che l'immoobile è in fase di vendita e sul vecchio rogito tale bene è identificato come 4 vani (commerciali) e di conseguenza quando ci fu l'accatastamento d'ufficio, senza planimetria, fù inserita come consistenza 4 vani.

Il perito della banca, adesso, pretende che dalla visura escano i vani catastali effettivi (5,5).

Si può chiedere alla AdT un aggiornamento della consistenza, oppure è necessario un nuovo Docfa? Con quale causale?

Grazie mille e buona ripresa lavorativa.

Salve,
se l’accatastamento, all’epoca, è stato eseguito d’ufficio , il classamento lo troverai a mod. 5 con schizzo del tecnico rilevatore, conteggio dei relativi vani, classe ecc.

Se, come dici, la consistenza attuale non rappresenta quella risultante dalla visura, significa che nel tempo l’immobile è “cresciuto”.

Visualizza il contenuto della busta e relativo mod.5. e verifica lo schizzo con l’unità in oggetto.

Se vi è stato ampliamento dovrai anche predisporre, prima del DOCFA, proposta di aggiornamento mappa con il PREGEO scegliendo la casistica codificata ed implementata nello stesso.

Buon lavoro!

I periti della banca dovrebbero fare i periti...................e non rompere ogni volta che manca qualche piccolo dettaglio.........premesso che possa avere ragione.....sull'effettiva consistenza.............ma che gli frega a lui se manca 1,5 vani. L'importante che ci sia la planimetria e che urbanisticamente siano stati richiesti i vari permessi.........se poia è ante 67 e non ci sono state modifiche quella è la rendita attribuita e quella rimane......costa a te e al proprietario fare una VAR.....Purtroppo diciamo che le banche fanno di tutto per ostacolare il rilascio di un mutuo e ti chiedono agibilità....documentazione urbanistica......la fima dei tuoi nonni defunti a garanzia......e poi ti dicono spiacente ma lei non da abbastanza garanzie oppure il fabbricato non ha questo quello e quell'altro le diamo solo il 50% del valore

Agli effetti della obbligatoria dichiarazione in atto della completa regolarità catastale dell'immobile, occorre verificare quale sia l'esatta consistenza dell'immobile, se questa fosse errata anche se eseguita d'ufficio, io non mi sentirei di dichiarare un dato inesatto, in qualsiasi modo e periodo sia stato censito.

Saluti.

Ritengo che nello stipulare un rogito, si debba seguire pedissequamente le indicazioni della legge in vigore!

In materia :

www.google.it/cse?cx=partner-pub-5056827...

　

Non tralascerei le indicazioni qui suggerite :

www.geolive.org/guide/procedure-e-metodo...